"Signora" mormora Enyol, che lentamente si avvicina a te "io non devo per nessun motivo trascorrere del tempo qua, tornerò questa sera" dice, toccandosi le orecchie, mentre scende dal letto iniziando a ruotare su se stesso, di lui rimane solo il ricordo.
Sbuffi sonoramente, rimpicciolendolo il libro, nascondendolo in tasca.
Hai fame, molta fame, così percorri lentamente il corridoio, sino a giungere alla cucina.
Noti Severus osservarti, di rimando tu, però, assottigli le sopracciglia in tono di perplessità e lui non distoglie lo sguardo, che si fa via via più insistente.
"Professore?" chiedi, non riuscendo a sostenere il suo sguardo, hai paura a farlo questa volta, hai il terrore che possa leggerti la mente o che possa capire i tuoi sentimenti sbagliati.
Percepisci l'atmosfera arricchirsi di tensione, smussata da un continuo bussare alla tua porta.
Il tuo professore, con passo deciso e frettoloso, se ne va ad aprire.
Speri caldamente che non sia la ragazzetta dai pochi propositi, ma le tue vane speranze si infrangono, sentendo la sua voce.
"Sam, tesoro" sussurra all'uomo che ami.
Non senti una risposta dalle sue labbra, così ti affacci dalla porta e noti con dolore e rammarico che si stanno baciando, ma gli occhi di Marte sono aperti e ti osservano con sfida.
Lei è avvinghiata a lui, mentre passa una mano tra i capelli corvini. Severus, invece, ha assunto una postura rigida e con un leggero movimento delle braccia l'allontana.
Lo ha fatto apposta.
Maledetta.
Noti con rammarico che la rabbia, per l'enmesima volta, sta prendendo il sopravvento.
"Sam" dici, con gravità nella voce, mentre ti appoggi al muro, tentando di riallacciare un contatto con la tua parte di luce, hai bisogno di qualcuno che possa aiutarti, che ti dia un contatto affettivo e soprattutto che creda in te.
Lui no, non lo farà e lo sai benissimo.
Severus lancia uno sguardo di rimprovero verso la ragazza dai capelli rossi, spingendola fuori dal cottage.
Non gli rivolgi la parola, non vuoi sentirlo infierire ancora una volta, non desideri ricevere ulteriore rabbia che possa innescare maggiormente la tua oscurità.
Sei sola e devi capire che dovrai farcela da sola in questo cruento passaggio.
Severus inizia a correre verso il suo laboratorio, senza guardarti.
"Non lasciarmi sola" sussurri, più a te stessa che a lui, che ormai non può sentirti.
Torna pochi secondi dopo, arricchito da un espressione preoccupata e funerea, ma nelle mani non stringe alcuna pozione.
Ti accucci, scivolando sul muro, sentendo il controllo defluire sempre di più verso il baratro, porti le mani sulle ginocchia e tenti di respirare a fondo, di pensare a lui, ma le uniche immagini che prendono posto nella tua mente sono quelle viste poco prima.
La tua testa è sfiorata da una mano, percepisci il tocco leggero e insicuro di lui, di Severus.
Con le lacrime agli occhi ti scosti e noti, con rammarico, che i suoi occhi sono oscurati dalla rabbia.
"Mi dispiace, lo faccio per lei" enunci sommessamente, tentando di giungere all'androne delle scale, ma lui ti ferma.
Questa volta avverti la presa diventare ferrea.
Te ne stai andando perché ormai la trasformazione è quasi giunta al termine.
L'oscura sta vincendo di nuovo.
Ti senti avvolta in un abbraccio impacciato, ma terribilmente desiderato da te, il tuo respiro ormai è affannoso.
Lo stringi forte, percependo l'oscurità prendere il controllo.Subiltaneamente ti allontani, sorridendogli aspramente.
Quest'uomo inetto ha osato cercare di reprimere il tuo vero io, il male, con un inutile abbraccio e, soprattutto, ha commesso un grave, un terribile errore: baciare lei dinnanzi ai tuoi occhi.
Lo vedi sguainare la bacchetta, pronto a combattere con te, l'oscura, l'essere più potente vivente, così una risata isterica e acuta ti sfugge dalle labbra.
"Granger" mormora, sfilandosi il mantello, che volteggia nel breve spazio con il pavimento, finché non tocca terra.
Ti appoggi con la testa al muro, osservandolo con ironia, ti sfiori esplicitamente i capelli neri, scostandoli indietro con arroganza.
"Severus, mio caro maritino, come puoi baciare una donna in casa nostra. Ora posso capire come mai la piccola e povera Lily non ti ha mai voluto. Sei un traditore, un codardo, un piccolo uomo che si nasconde dietro la sua arroganza" affermi, inumidentoti le labbra, improvvisamente diventate secche, sai di averlo colto nel segno e ne vai fiera, terribilmente.
Si avvicina, agguantandoti per il colletto, ma non fai nulla, ti diverte precepire la sua rabbia e il suo dolore prendere il sopravvento.
"Stai zitta" mormora, facendoti scontrare con il muro, poi si frappone a te, non puoi muoverti, ma ti basterebbe un piccolo cenno del capo e lui si troverebbe schiacciato.
Preferisci ferirlo nell'anima, con lente e decise parole, che si insinuano velocemente nella sua consapevolezza.
Siete a pochi centimetri e se volessi potresti rubargli un bacio, facendolo infuriare ancor di più, ma per questo c'è tempo.
"Severus" esordisci nel suo orecchio, spingendolo via con forza disumana; noti con piacere che fa una smorfia di dolore, dopo aver sbattuto la spalla contro il muro "sai solo rovinare le persone" sussurri, inarcando emtrambe le sopracciglia, mentre crei una una sfera oscur, che risucchierá lo renderà incapace di ricordare il suo passato.
Gli sorrdidi serafica, mentre alzi il braccio, pronta a privarlo di tutto, ma noti con stupore che qualcosa ti blocca i comandi.
Non è Severus.
Ikary.
"Hermione" dice, passandoti accanto, percepisci la sua veste, ora nera, frusciarti accanto, sino a raggiungere Severus, che lo guarda con serietà "so che ci sei, Hermione, devi tornare in te" mormora, ripetendo più e più volte il tuo nome.
Cerchi di divincolarti, furiosa per l'affronto ricevuto, noti che i tuoi capelli fluttuano in aria, il tuo corpo trema, non capisci cosa ti sta succedendo, ma non sei spaventata l'oscura non può esserlo.
"Hermione, basta, torna in te" mormora Severus, a quelle parole le lacrime scendono copiose e ti accasci a terra.
Sei un mostro.
Stavi per far del male a lui.
Ikary, dopo aver gettato uno sguardo fugace sul tuo corpo tremolante, se ne va, lasciando te nelle mani di Severus.
Alzi lo sguardo.
Nero.
Marrone.
Un'anima pura, che si sta trasformando.
Un'anima travagliata sulla strada della redenzione.
Per la prima volta ti senti completamente nella sua stratificazione di freddezza, distruggendola, carpendo ogni singolo singulto, che si muove in lui.
Ti alzi velocememte, avanzando verso di lui.
" Mi dispiace" dici, con la voce rotta dal pianto, mentre macchi la sua casacca di lacrime "mi dispiace" ripeti, buttandoti tra le sue braccia, iniziando a stringerlo spasmodicamente, hai bisogno di farlo, hai bisogno di essere debole per un solo istante, sarà lui a farti diventare forte, inizi a tremare tra le sue braccia "non penso nulla di quello che ho detto" finisci, continuando a disperarti accanto a lui, ma Severus non accenna a ricambiare l'abbraccio.
Questo ti ferisce, moltissimo, fin troppo.
Una morsa dolorosa ti attanaglia lo stomaco, non osi alzare lo sguardo, notando, però, con terrore, di avergli bagnato la casacca.
Lui par notare la tua preuccupazione, così si avvicina, alzandoti il viso con l'indice.
"Lo so. Non preuccuparti, per la camicia, prima ho mandato un patronus al tuo amico" mormora, tornando al suo sarcasmo naturale, senza mancare, però, di aggiungere un ghigno sprezzante "andremo domani mattina da lui, per ora devi riposarti e oggi pomeriggio iniziamo pozioni, Miss" sussurra, andando in cucina, laciandoti sola con i tuoi maledetti sentimenti.
Devi dire ciò che è successo in biblioteca, potrebbe essere un pericolo per Severus.
Sospiri, sapendo di dover rinunciare alla vita. Prima dovrai parlarne con Ikary.
Domani.
Fino a domani c'è tempo, per ora devi attendere come hai sempre fatto.Ciaooo!
Allora questo capitolo lo dedico a EileenPrince394 e RagazzArcana
(Le quali, in modo gentile e vago, mo hanno minacciato di morte (?) Se avessi fatto morire i nostri due protagonisti)
Finora non sono ancora morti, ma hahah più avanti? Mah!
A parte gli scherzi! !
Ho aggiornato presto neh! ;)
Venerdì o Sabato altro aggiornamento
La vostra
InchiostroInfinito
P.s OVVIAMENTE VI RINGRAZIO PER LE 601 ☆ E LE 4.19 K VISUALIZZAZIONI!
VI ADORO!!!
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LA FENICE RINASCE DALLE PROPRIE CENERI
أدب الهواة"La luce vincerà ancora sull'oscuritá?" Questa è la domanda che Hermione si pone dopo aver scoperto gli effetti della pozione Rehitiam. Lentamente sta diventando il signore oscuro, ma riuscirà a fermare l'avanzata dell'oscurità? Severus l'accompagne...