21.Lettera

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Il tuo pensiero vaga per mille orizzonti, ma ha solo un traguardo: la morte.
La fine, lenta o veloce che sia, ti aspetti che giunga inaspettata e questo ti spaventa, ma allo stesso tempo ti tranquillizza.
Ti senti il carnefice e la carneficina, tutto questo ti manda in confusione e rimani li, sdraiata sul letto a chiudere con forza gli occhi mentre le mani sono chiuse a pugno con forza.
Vorresti picchiare te stessa per tutto ciò che stai provocando, vorresti punirti con la rabbia che controlla le tue azioni.
Tu, però, rimani inerme, come una bambola rotta, lasciando che il tuo viso non mostri alcuna espressione, ma poi crolli, quando sei da sola te lo permetti.
Piangi lacrime che sanno di lui, lacrime di odio, lacrime di impotenza e lacrime di consapevolezza; improvvisamente la tua mente ha deciso di sfuggire dalla menzogna, dietro la quale inconsapevolmente ti nascondevi, capendo la reale situazione.
Vivere uccidendo o morire salvando numerose vittime.
Dinieghi la testa, mordicchiandoti il labbro e passandoti una mano sugli occhi.
Sei l'oscura e niente di babbano può ucciderti, ci vuole un incantesimo che ti permetta di compiere il gesto da martire.
Forse le persone ti ricorderanno come un'eroina o semplicemente per quello che sei, un mostro.
Hai deciso: questa sera seguirai Severus e saprai cosa nascondono lui e Marte, ma non puoi cercare i libri in biblioteca perché sicuramente ci sarà qualche allarme e non ti puoi permettere di farti scoprire mentre cerchi di rubare un libro, soprattutto se quel libro é sui Signori Oscuri.
Ora che hai preso la tua decisione, resta solo un impedimento: Harry.
Sei costretta a scendere da Dumbledore e convincerlo ad avvisare il tuo migliore amico di non venire, che tu e Severus ve la state cavando benissimo e che lui deve rimanere con Ginny.
Ti alzi, scendendo le scale e posizionandosi davanti alla porta del suo laboratorio.
Bussi.
Questa scenetta ti fa ridere, infatti una risata isterica e stanca che non ti appartiene esce dalle tue labbra, ancora una volta ti sembra di essere ad Hogwarts e che tu sei nei sotterranei solo per confessargli ciò che provi per lui.
"Avanti" senti la sua voce tagliente come il marmo indurti ad entrare nel suo spazio angusto e privato.
La stanza ha il suo profumo.
Respiri, portando la tua voce a tono normale, senza che le emozioni prendano il sopravvento.
"Professore" proferisci con tono molle e rassegnato "come sta?" finisci, non propensa a chiedergli delle informazioni su di te, tanto sai tutto.
Sai delle menzogne.
Sai della unica e irreparabile verità.
"Bene, Miss Granger, lei come sta?" mormora, aggiustandosi gli occhialini a mezzaluna.
Ora puoi notare i dettagli di questo quadro maledetto.
L'uomo che è stato dipinto sulla tela indossa un lungo vestito viola con delle stelline ricamate ai bordi, porta sul capo un cappello del medesimo colore con annessa una piccola cordicella oro, gli occhi azzurrini hanno perso, però, il solito luccichio che vi traspariva e l'espressione è seria, ma allo stesso tempo divertita.
È tutta colpa di questo mago irrimediabilmente potente e quasi insensibile.
Severus vi osserva, scocciato per esserw escluso dalla conversazione, ma non badi a lui, ora hai cose più importanti.
Non c'è nulla più importante di lui, ma devi convincerti che non è così, lui è solo una cotta.
Bugiarda, non sai nemmeno mentire a te stessa.
"Molto bene, grazie, avrei un favore da chiedere" dici, ravvivandoti i capelli e volgendo lo sguardo sul muro dove noti una chiazza, probabilmente del Wisky che Severus prima beveva, e sul pavimento alcuni vetri infranti.
Sembra che il tuo caro professore si sia arrabbiato.
"Sono tutto orecchi" esordisce, aggiustandosi gli occhialini a mezzaluma.
"Vorrei che, dopo che io scrivo una lettera a Harry, lo convinca a non venire" enunci con tono convincente, spostando il tuo sguardo su Severus che, sentendo il nome del ragazzo, stringe le labbra in una linea impercettibile.
Sai che non è esattamente il prototipo di bellezza, ma per te è bello, lo sguardo vuoto e misterioso ti intriga e le pupille nere celano al tuo cuore i suoi nascosti sentimenti, le rughe segnano il suo volto, solcandolo di mille esperienze, il naso adunco ti crea una sorta di tenerezza, vorresti schioccargli un bacio sulla punta.
Ti piace osservarlo perché senti il tuo cuore sfiorare il suo in molteplici movimenti lontani e irraggiungibili.
"Deve venire Potter?" Severus, quasi, urla, scattando in avanti, fulminandoti con lo sguardo.
Dumbledore gli lancia un occhiataccia, annuendo.
"Va bene Miss Granger, non ti chiedo il motivo perché so che è il cuore a proferire queste parole, cercando di proteggerlo dalle tue azioni e non posso più frappormi tra il destino di voi, miei ragazzi" pronuncia con tono malinconico, accarezzandosi la barba lunga e bianca.
Annuisci, non volento stare un secondo di più in questa stanza per paura di esplodere, esci, ritornando in camera.
Afferri frettolosamente il calamaio e la piuma, scrivendo.

Caro Harry,
perdonami, ma non avevo il coraggio di dirti ciò che provo per Severus, sapendo che lui non prova e non proverà nulla per me. Rimarra per sempre attaccato al fantasta di tua madre e questo mi sta lentamente spezzando il cuore.
Lo dimenticherò, appena questa storia finirà mi troverò un mago disposto a regalarmi la felicità che merito.
Per ora mi dilungo solo per chiederti due favori.
Non dire nulla a Ron, non capirebbe e si comporterebbe in modo avventato e mon posso avere preuccupazioni, devo concemtrarmi solo sulla missione per salvare me stessa, e proprio per questo, come ti suggerirá Dumbledore, non venire.
Non lo faccio perché voglio stare solla con Severus, ma per noi due Harry, te l'ho detto saresti solo una distrazione e tu mi servi al campo base.
Cercami più informazioni che puoi sulla vita di Voldemort prima che salisse al potere.
Perdonami.
Sempre tua
Herm

Stai mentendo anche a lui, ma orma hai fatto l'abitudine, così con il petto che si contorce dal senso di colpa chiami il tuo gufo, pronto a consegnare la lettera ad Harry Potter.

Capitolo scritto senza pretese....ho finito il filo narrativo, sono molto soddisfatta...non mi resta che sccrivere i capitoli nei dettagli...
Il prossimo aggiormamento sarà venerdì...a causa dei miei impegni scolastici
Spero vi piaccia
InchiostroInfinito

LA FENICE RINASCE DALLE PROPRIE CENERIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora