9

388 19 0
                                    

<<Meno male che si faceva sentire lui,ma perché non devo fare mai di testa mia!>>Parlo tra me e me mentre esco dal salone,perché Eric non ha chiamato? Sarà successo qualcosa al gattino? Ah ma quando lo sento gliene dico quattro. Esco fuori e non appena alzo lo sguardo vedo Eric in tutto il suo splendore. Si è cambiato i vestiti, indossa un pantalone blu scuro ed una camicia della stessa tonalità. E' in piedi poggiato alla sua macchina con un cestino da picnic in mano,corro verso di lui e vedo che nel cestino c'è il gattino coperto da un plaid a strisce con le tonalità del blu.

<< Eric ma...>> Resto senza parole,sono così stupita e felice al tempo stesso.

<< Noi abbiamo fame..>> dice alzando il cestino come se stesse parlando anche da parte  del gattino <<...sali,andiamo a mangiare qualcosa>>  e come se lo facessi da tempo entro in macchina con una naturalezza che non mi aspettavo.

<< Possiamo andare a casa mia>> propongo.

<< Ok, ordiamo dal cinese?>>

Cinese?

<< Perché dovrei ordinare da mangiare?>>

<< E perché non dovresti? Non mangiamo?>>

<< Certo. Cucino io!>>
Di colpo Eric frena la macchina e mi guarda impaurito.
Ma che cavolo fa?
Per poco non davo una testata al vetro!

<< Tu cosa?>>

<< Ma sei scemo?>> chiedo facendo dei gesti per fargli capire che potevo ritrovarmi spappolato il cervello. Meno male che la cintura mi ha bloccata.

<< Non mi fido,non voglio finire in ospedale per intossicazione alimentare!>>

Ma che stronzo!

<< Allora signorino; Uno, se vuoi venire a mangiare vieni,altrimenti ti arrangi,io mangio lo stesso; Due non mi conosci e non puoi giudicarmi; Tre se il signorino perfettino del cavolo ha tutte le comodità di questo mondo che ordina qua e ordina la o è abituato a ostriche e champagne,deve capire che al mondo c'è chi si rimbocca le maniche e sa darsi da fare perché,sai bello mio come si dice? Chi fa da se fa per tre,io cucino e so cosa mangio!>>
Dico tutto d'un fiato e solo ora mi rendo conto di aver parlato a raffica ed Eric continua a fissarmi.

<< Ma quanto parli?>> chiede quasi infastidito.

Odioso!

<< Accompagnami a casa,non ti sopporto,sei antipatico e odioso e poi parlo quanto mi pare e piace!>>

<< Allora cenetta per due stasera? Speriamo bene anche se l'immaginavo diverso>> afferma divertito.

<< Tu non immagini proprio nulla perchè non è un appuntamento! sì cena per due,io e il micio>> Un appuntamento con lui? sento le guance in fiamme solo a pensarci. Ma sta venendo a casa mia quindi è come se lo fosse. Ora mi sento in ansia e nervosa, non la vedevo con questi occhi ma solo come una cena tra buoni amici.Ora fa pure il casca morto! 

Arriviamo sotto casa mia,scendo ,prendo il cestino con il micetto e mi avvio verso l'entrata,Eric è dietro di me,mi volto di scatto e per poco non gli sbatto addosso.

<< Dove stai andando?>> chiedo sapendo le sue intenzioni.

<< Mi hai invitato a cena ricordi?>> fa pure il sarcastico.

<< Ah ora accetti l'invito? Bene ma se fossi in te non mangerei tranquillo!>>dico infuriata e riprendo a camminare.

Arrivata su nel mio appartamento accendo le luci,sistemo il gattino sul divano e mi dirigo in cucina per preparare da mangiare. Eric sembra un sergente,ispeziona la casa da cima a fondo.

L'estate addosso (COMPLETO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora