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Salgo nel suo suv "total white",al contatto con i sedili di pelle nera mi viene un leggero brivido , Eric nota il mio gesto e preme dei bottoni,subito dopo il sedile inizia ad emanare calore. Non so dove siamo diretti ma ci lasciamo alle spalle il caos della grande mela. Lui sembra essere assorto nei suoi pensieri, è così concentrato ed ha una guida sicura, io guardo fuori dal finestrino, è una bella giornata il sole non scalda tanto ma è già buon segno che non piova. Chiudo gli occhi ed inspiro profondamente, il profumo di Eric mi invade, chissà se anche lui prova quello che provo io in questo momento, serenità, protezione, voglia di stargli vicino di sentire le sue mani sulle mie, averlo accanto anche senza parlare ,senza dire una parola ,mi fa star bene.
Questa sensazione di pace è meravigliosa,potrei abituarmi sì!
Lo guardo, sente i miei occhi su di lui e si gira verso di me per un istante, mi sorride poi ritorna con lo sguardo sulla strada.

" arrivati!" Esclama contento.

Siamo abbastanza fuori città, prende una strada ricoperta di foglie cadute, gli alberi intorno a noi sono spogli non c'è nient'altro, solo la meraviglia della natura. Arriviamo ad una casetta che dà sul lago ,non è nuova e si vede che è vissuta dalle travi in legno un po' scorticate, il vialetto che giunge alla porta d'ingresso è consumato, suppongo per i vari via vai che ha subito negli anni.

" dove siamo?" chiedo

:" con la mia famiglia venivamo qua di tanto in tanto da quando eravamo piccoli, con Nate e Lily ci divertivamo a fare i tuffi nel lago dal terrazzo laggiù..." indica un punto dietro la casa ma non si avvicina ad essa "... ma non è questo che voglio farti vedere,vieni con me" mi prende per mano e ci inoltriamo negli alberi.
La sua mano calda stringe la mia ,al suo tocco sorrido ma Eric non mi vede ,ha la pelle morbida ed una presa forte.
Arriviamo davanti ad un enorme quercia, il mio sguardo passa dal basso verso l'alto, tra i rami c'è una piccola casetta di legno.

" una casa sull'albero!!" Dico stupita!

Eric recupera un pezzo di legno lungo, non riesco a capire il punto preciso dove colpisce ma vedo scendere una scala di corda, mi fa segno di salire e lui sale subito dopo di me.

" Eric ma...è...bellissima!"

Mi guardo attorno,la casetta è illuminata con delle mini luci che incorniciano la finestrella e salgono lungo il tetto illuminando tutto l'interno, per terra due coperte a quadrettoni blu, sul piccolo tavolo ci sta un fornellino portatile. Niente radio e niente tv, tutto molto sobrio e così accogliente.

" venivo e vengo spesso qui quando me ne voglio stare fuori dal mondo,in pace ed in silenzio. Sei parte di me e volevo che sapessi l'esistenza di questo mio rifugio del pensiero"

Sorrido alle sue parole e mentre lui chiude la botola vedo appese lungo la parete alcune foto che ritraggono Nate,Lily ed Eric. Erano piccoli,Lily è sulle spalle di Nate ed Eric le tiene la mano,sorridono tutti e tre ma solo Eric ha quelle favolose fossette ,quel viso così ingenuo e spensierato.
Si avvicina a me cingendomi dai fianchi.

:" ti stavano bene i capelli lunghi!" Accarezzo il bimbo nella foto e passo le dita sulle fossette dicendo "... queste mi hanno fatto innamorare "
Nel momento in cui lo affermo sento lui irrigidirsi, le parole sono uscite da sole, lo pensavo e l'ho detto, e adesso? Mi gira lentamente in modo tale da guardarlo negli occhi, con le dita mi accarezza i capelli, mi sfiora la guancia, l'orecchio, il collo. È tutto così armonioso, non stacca gli occhi dai miei e con voce calda mi dice:" il profumo della tua pelle, la tua risata, i tuoi occhi, la tua forte personalità, ecco cosa mi hanno fatto innamorare di te"
Le sue parole mi penetrano la pelle, gli metto le braccia intorno al collo e mi sollevo sulle punte raggiungendo le sue labbra morbide e calde che aspettavano me.
Con semplici gesti ci assaporiamo, ci sfioriamo e stringiamo l'un l'altro sempre di più. Eric fa presa sulle mie cosce sollevandomi e facendomi incrociare le gambe alla sua vita, accarezza la mia schiena e si siede sulla coperta, solleva il mio maglioncino togliendomelo ed io faccio lo stesso con la sua maglietta. Siamo una combinazione, un legame, un unione, lo yen e Yang, il cielo e la terra, la notte ed il giorno, la perfetta unione degli opposti ma che vanno entrambi nella stessa direzione, l'amore.

L'estate addosso (COMPLETO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora