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Io: " Tuu..." le vado incontro con gli occhi infuocati intenta a strapparle tutti quei capelli da rosso mal pelo che si ritrova "... Tu e lui siete d'accordo??" grido.
Lei indietreggia e si ritrova spalle al muro, faccio per darle uno schiaffo ma le sue mani istintivamente vanno a proteggere la pancia.
Abbasso gli occhi e ricordo che è incinta.

Io:" NON È SUO!!" Dico più come un'affermazione.
Loren abbassa la testa ma non risponde "... Cazzo rispondi, non è di Eric il bambino!?"

Fa di no con la testa e inizia a piangere.

Loren: "no, il padre è il mio ex.
Dopo essere stata a Miami con Eric ci siamo riappacificati, il bambino è suo anche se dopo averlo saputo è scappato di nuovo"

Io: "e questo pezzo di merda chi è?..." Indico Lucas che sta in ginocchio ancora col fiatone.

Loren: "l'ho conosciuto in secondo tempo, non sapevo dove andare e mi ha offerto di stare qua da lui. Una sera parlando mi disse di averti conosciuto in crociera, sapeva che conoscevo Eric e ha messo in atto tutto questo."

Io: "voleva separare Eric da me per avermi tutta sua. Cazzo voi siete malati!"
Affermo mettendomi le mani nei capelli.
In tutto questo almeno c'è una cosa positiva, Eric è un uomo libero e non diventerà padre!!

Loren: "ti prego fa come dice altrimenti è la fine, mi caccerà di casa e non saprei cosa fare!!"

Io: "tu stai fuori bella mia, io chiamo la polizia"

Lucas: "tu non chiami nessuno!"

Dolore acuto alla testa.

Le gambe cedono e mi ritrovo nel buio.

Apro gli occhi e sento di nuovo il dolore sulla nuca, faccio per toccarmi ma le mie mani non si muovono, sono legate, io sono legata ad una sedia come un salame. Questa luce rossa mi da ancora di più alla testa. È la stanza che ho visto prima con tutte le mie foto.
Devo trovare il modo di avvisare Eric.
Mi strattono per liberarmi ma non ottengo nessun risultato, mi servirebbe un coltello per tagliare la corda o delle forbici.
La porta si apre di colpo ed entra lui.

Bastardo testa di cazzo.

Lucas: "scusami se ti ho legata ma ho capito che non vuoi stare con me di tua spontanea volontà così ho deciso di fare a modo mio!"

Si avvicina portandosi una sedia dietro e si accomoda di fronte a me.
Mi accarezzi i capelli e poi scende sul viso.
Passa un pollice sulle mie labbra e dalla rabbia glielo mordo così forte che lo costringo ad alzarsi e a stare lontano.

Io: "non toccarmi verme!" Gli urlo arrabbiata.

Lucas: "sapevo che eri una micetta"

Io: "e vedi di starmi lontano allora"

Lucas: "ma io ho tanta voglia di stare con te, sposarti e avere figli e vivere il resto dei nostri giorni insieme"

Ok. È malato.

Mi sorride, si risiede di fronte a me con aria sognante.

Io: "Lucas, non so se qualche volta ti ho fatto capire un interesse ma ti chiedo scusa, non era mia intenzione. Io amo Eric ed è con lui che voglio passare il resto della mia vita."
Provo a fare gli occhi teneri e tenere un tono basso e disperato. Chissà si compiace e mi lascia in pace.

Lucas: "splendore amerai anche me così quando Eric non ci sarà più."

L'estate addosso (COMPLETO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora