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New York
Finalmente a casa!
Mi è mancata quest'atmosfera, le mie orchidee, i miei spazi. Porto i bagagli in camera e spalanco tutte le tende dei finestroni, abitando al quarantaduesimo piano non servono ma a me piacciono, arredano e si abbinano ai miei mobili supermoderni. Annaffio le orchidee,avevo lasciato l'incarico ad Adam spero non se ne sia dimenticato ma vedendo le birre vuote nel cestino e le mie merendine preferite finite suppongo che ci sia stato. Prendo il cellulare per chiamare Ariel e Ivi ma mi anticipano.

<< ragazze tutto bene? Siete arrivate a casa?>>

Abitano insieme e dividono l'affitto, Ariel lavora con me nel centro, Ivi studia alla New York university.

 <<sì siamo rientrate poco fa, facciamo una doccia e andiamo allo York bar, ci raggiungi?>> Ariel non sembra affatto stanca.

 << solo io mi sento a pezzi e con la voglia di buttarmi sul letto e non alzarmi più?>>

<< dai stanca a venticinque anni dopo solo tre ore di volo?! E quando avrai cinquant'anni allora? Dovremmo portarti la cena a letto!>>

<< ragazze andate voi, so che Ivi muore dalla voglia di rivedere mio fratello, ci vediamo domani mattina per la colazione ok? Ah e dite ad Adam di preparare i cornetti che piacciono a me.>>

Disfo le valigie e mi cambio, pantaloncini e canottiera, un po' di succo d'arancia mi butto sul letto e accendo la tv, so che tra non molto cadrò tra le braccia di Morfeo.

La sveglia suona alle 7:00 faccio una doccia e mezz'ora dopo sono già nell'ascensore, stranamente mi sento energica e con la voglia di mangiare il mondo. Fuori c'è il sole ma ho fatto bene a mettere la giacchetta di pelle nera , andando a piedi si sente l'aria fresca mattutina. Attraverso il parco il che mi indica che sono quasi arrivata al bar di mio fratello.

<< Buongiorno! >> Entro e giro dietro il bancone per salutare Adam con un abbraccio.

<< Sorellona non mi sei mancata affatto!>> dice stringendomi e sollevandomi da terra.

<< senza di me saresti perso, ho visto che mi manca qualche merendina, ne sai qualcosa?>>
Adam si tocca i capelli castani il che vuol dire che sta per dire una cavolata.

<< emm , no! Preparo cornetto e latte macchiato alla mia bellissima sorellina>> 
e mi dà un bacio sulla guancia, ah il mio fratellino,è più piccolo di me ma molti dicono che sembriamo gemelli in effetti ci somigliamo tanto la nostra differenza è che lui ha un bel fisico con braccia robuste e muscolose ,io sono esile e senza forza muscolare!
Prendo posto al tavolo e dal grande finestrone del bar vedo arrivare Ariel e Ivi.

<< ragazze io ho già ordinato adesso arriva a Adam e prende le vostre ordinazioni! >>
si accomodano e tra una chiacchiera e l'altra arriva il nostro cameriere.

<< Cornetto crema e latte macchiato per Elis, cornetto cioccolato e ginseng per Ariel e infine succo d'arancia e cornetto ciliegia per Ivette, buona colazione ragazze>>  Adam lascia ad ognuna di noi la propria colazione e va via continuando il suo lavoro , ormai sa cosa ci piace e non ,visto che siamo mattina e sera qua!

<< Ivette? Ivi ancora ti chiama così? >> 
Adam e Ivi si conoscono dal tempo  dell' asilo, amici da sempre, lui è molto protettivo con Ivi ma non ha mai dato segni o indizi che le piacesse, al contrario di Ivi che solo sentendo la sua voce arrossisce.

<< sì e mi piace, solo lui può chiamarmi così! >>afferma con tono protettivo.

<< resterai la sua amica del cuore per l'eternità se non gli dici ciò che provi!>>

L'estate addosso (COMPLETO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora