Ho sempre pensato che chi non parla tanto ha gli occhi che fanno un casino tremendo.
Eric è così.Se guardo gli occhi suoi,nei quali poi si specchiano i miei, vedo i nostri riflessi,sento la voglia che abbiamo di stare insieme ma non parliamo,le parole ora sono inutili.
Restiamo a fissarci,ognuno perso nello sguardo dell'altro come se fossimo soli,intorno a noi il vuoto più totale,non ci serve altro. Poggio la testa al suo petto e chiudo gli occhi. Eric sfiora delicatamente i miei capelli ed è tutto così magico. Vorrei non finisse mai questo momento ma purtroppo non è così, la musica cambia, nel vero senso della parola. Ritorna quel frastuono assordante ed io mi ritrovo catapultata nella realtà,intorno a noi le persone iniziano a scatenarsi,mi stacco da Eric e distolgo lo sguardo. Mi sento confusa,sorpresa,arrabbiata,felice, troppe emoziono nello stesso momento.
Senza dire nulla inizio a camminare verso Ariel che mi guarda come se avesse appena assistito all'evento più straordinario del secolo.
-" meglio che vi lasci da soli" mi dice lei
"no ti prego.." non faccio in tempo a farle cambiare idea che già si trova di spalle andando dritta all'ascensore.
" Elis vieni" Eric mi porge la mano, stringendola sento quella sensazione di vuoto nello stomaco.
Usciamo dalla discoteca e andiamo fuori, la temperatura è perfetta, il rumore Dell'acqua che va contro la nave ci fa da sottofondo, non c'è nessuno, solo io e lui. Passeggiamo lungo il ponte e dopo qualche passo in silenzio si decide a parlare."come stai?"
Stavo bene prima di vederti! Arrabbiata, sei uno stronzo, sei stato con quella bionda e adesso fai finta di niente e ti comporti come se nulla fosse?
Questo avrei dovuto dire, invece.."alla grande! tutto questo è uno spettacolo.." muovo la mano indicando la nave "..tu piuttosto che ci fai qui?"
"affari"
E basta?!
" bene" ritorno a guardare davanti a me, perché c'è questa freddezza tra noi? Perché non ti dico come stanno le cose, come sono stata da schifo dopo quella sera, inutile non capirebbe.
" hai ritrovato la lente a contatto?" mi chiede.
Mi blocco, ha visto tutto? Mi ha sentita?Ma dov'era !?
Oooohhhh è così fastidioso!!" STALKER! ecco cosa sei non ti sopporto! Arrogante!..." Gli vado incontro puntandogli il dito sul petto e continuo la sfuriata mentre lui se la ride e mi innervosisce ancora di più!
"... antipatico ,ti diverti a prendermi in giro?! Dove ti eri nascosto? Non puoi uscirtene così, prima fai l'arrogante poi il simpatico ,addirittura quello interessato lasciandomi post-it cosparsi di qua e di la!"
Gesticolo così tanto che sembro un maestro d'orchestra,mi afferra i polsi,rimango con le braccia sospese in aria,il calore che mi invade d'un tratto è dovuto alle sue labbra morbide sulle mie. Da tesa come una corda di violino passo a sciogliermi come burro al sole.Sono incredula,lascia le mie mani poggiandole sul suo collo e mi avvolge tra le sue braccia, riesco a sentire i sui muscoli su di me,non si stacca dalle mie labbra,il bacio diventa più intenso,più passionale, mi travolge con tutto il suo calore.
Le mie mani gli accarezzano il viso e lui stringe di più la presa.
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L'estate addosso (COMPLETO)
RomanceA Miami Beach Elis con le sue due amiche trascorre le ultime settimane di vacanza prima di tornare a New York. Gli ultimi giorni conoscono tre fratelli, Nate,Eric e Lily con i quali le tre ragazze instaurano subito un rapporto di amicizia ,almeno co...