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Il suo corpo è cosi caldo,non voglio muovermi per paura di svegliarlo e anche se volessi non potrei perché sono su un fianco e lui dietro di me mi blocca con una gamba dalla coscia in giù e le mie braccia sono immobili e prese strette dal suo, in pratica la posizione a "cucchiaio" in versione "superattack"!!
Sento il suo respiro rilassato sul mio collo e mi godo questo momento fin quando Eric non inizia a svegliarsi e stiracchiarsi,mi giro verso di lui per guardarlo negli occhi.

" Ehi.."

" Ehi" mi avvicino e gli do un bacio sulle labbra,non vorrei staccarmi mai,sono così morbide.

" come stai?"

" con te non potrei stare meglio" mi accarezza il viso e ricambia il bacio

" ed io sono felice perché sarà il mio obiettivo farti stare sempre meglio"
Mi abbraccia così intensamente che riesco a percepire il bisogno che ha di stare con me.
Lasciamo la casa sull'albero e facciamo una passeggiata lungo il lago, Eric mi racconta della sua infanzia ,di quando si è rotto il polso cadendo dalla bici,delle volte che riusciva a convincere Nate a giocare a calcio con lui ma a suo fratello non andava quindi era costretto a giocare da solo ,ha amato il calcio dal momento in cui ha toccato un pallone infatti nella veranda chiusa a vetri ne ho notato uno molto consumato e si leggeva il nome di Eric sopra,lo aveva firmato.
Io gli racconto della volta in cui in un viaggio di famiglia, avevo 10 anni circa, mio padre aveva comprato la sua prima macchina fotografica ed io volevo provarla, eravamo fermi ad una stazione di servizio ,mio padre ed Adam si mettono in posa io faccio dei passi indietro per focalizzare meglio l'immagine ma accidentalmente vado a calpestare un nido di vespe.
Se ci penso sento ancora il dolore!
Fortunatamente mio padre riesce a prendermi in tempo raggiungendo il negozio della stazione, mi sono beccata due punture di vespe ma niente di grave.

" ah ah ah assalita dalle vespe!?"

"ehi! Ero piccola e mi sono spaventata a morte! Erano delle vespe mostruose!!"

" si ,erano vespe assassine!"
Inizia a corrermi dietro come uno zombie,mi fa il solletico e mi butto giù dalle risate.

Io:"dai Eric! Smettila..ahahah.. non resisto più!"

"sei sopravvissuta alle vespe assassine che sarà mai un po di solletico !!"

Riesco a prendere il suo viso tra le mani ,lo tiro a me e lo bacio,finalmente smette.

"così non vale però" si sdraia accanto a me sulle foglie colorate di marrone.

" cosa meglio di un bacio per una tregua?"

" giusto!"
Mi poggio sul suo petto e ci godiamo il panorama del pomeriggio,i raggi del sole ci riscaldano ancora per poco ed il lago sprigiona tutta la sua magia riflettendo ciò che lo circonda.

Lungo il tragitto per tornare a casa mi è venuta in mente una domanda: perché non ha messo in chiaro da subito i suoi sentimenti?
Mi accompagna a casa ma resta sulla soglia della porta.

" non entri?"

"Mi piacerebbe ma in questi giorni c'è un evento quindi devo organizzarmi con il lavoro e poi iniziamo anche i preparativi di Natale , Times Square ,spettacolo ,abbellire New York, ho un po' da fare ma ti chiamo dopo!" Mi lascia un bacio delicato sulla fronte.
La domanda continua a passarmi davanti agli occhi, chiedo o non chiedo? E se sembrerò troppo precipitosa? Non so di preciso cosa siamo dopo oggi,sembrerò una fidanzata morbosa che ha bisogno di risposte e sicurezze?
Si avvicina all' ascensore

"Eric aspetta!..." È di spalle,si gira solo con la testa e aspetta che io continui "....perché.. insomma.. come mai non hai detto..."

"detto cosa?"
O Dio come glielo chiedo ,l'imbarazzo mi fa abbassare lo sguardo
" ti piaccio no?" Santo cielo suona infantile ma non riesco a trovare altre parole!!

" mmm.. direi" assume un espressione divertita ma allo stesso tempo interrogativa ,ma pure quando parlo seriamente deve fare lo scemo?

" dai! Perché allora non sei stato chiaro dall'inizio?" Dico tutto d'un fiato alzando lo sguardo verso di lui

" ma io l'ho fatto" il suo tono è neutro basso.
Eh???

" e quando?"

" sin dal principio..." le porte dell'ascensore si aprono,entra e prima di premere il pulsante dice "... post-it" le porte si chiudono ed Eric non c'è più.
I post-it??
Corro in camera,li prendo tutti e li posiziono sull'isola in cucina.
Non capisco ,su ognuno c'è scritto qualcosa riferito a me come il mio colore preferito ma in basso c'è una T,la frase della Bella e la Bestia ma giù c'è una U,quello che non capisco è questo numero 6, il Buongiorno con la M alla fine del post-it,la poesia dopo la giornata di shopping firmata con una I e l'ultimo post-it ha una A.

Mmmm fammi pensare,li metto in ordine dal primo che ho ricevuto fino all'ultimo che ho trovato attaccato alla porta della mia camera sulla nave.
Li guardo attentamente ,dice di essere stato chiaro dall'inizio ,come però??
Non guardo più le frasi dei post-it ma le lettere in basso compreso il numero.
Mi viene da sorridere ,piangere,emozioni in contrasto quando finalmente riesco a capire! Il cuore mi scoppia dal petto ed una lacrima di felicità scende lungo il viso quando leggo

TU 6 MIA.

L'estate addosso (COMPLETO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora