L'estate addosso (COMPLETO)

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Mi dirigo al tavolo dei clienti, ci stanno tre ragazzi e due ragazze, una bionda e una mora ,avranno circa la mia età sono andati a fare compere viste le tante buste appoggiate a terra che impediscono anche il passaggio, che cafoni!!
Oggi ho il nervoso alle stelle non vorrei litigare con nessuno ma certa gente non ha proprio rispetto!

Io: "Salve ragazzi cosa vi porto?"
Non mi curo di loro, nemmeno in faccia voglio guardarli sti snob.

"per me un Bloody Mary" dice la bionda

"Cavolo Julie come fai a bere succo di pomodoro! Io prendo un John Collins"
afferma la mora appallottolando la gomma da masticare in una tovagliolo, sono ben vestite ma non le si addice proprio! Ok le due galline hanno deciso ora tocca ai maschi che guardano ancora il menù , mi giro verso di loro e calpesto una busta per sbaglio

"ehi sta attenta!" Urla la mora tirando a se la busta ed è pure irritata.
Meglio non rispondere.

Io: "ragazzi avete deciso o vi lascio qualche secondo per pensarci!?"

"No ci siamo..." Dice il ragazzo dai capelli neri e lo sguardo tenebroso, mi guarda e rabbrividisco, mette ansia.

"Tre Caipiroska" afferma un biondino molto magro in giacca e cravatta

Io: "bene arrivano subito, grazie"
Faccio per andarmene e accidentalmente do un calcio ad un'altra busta

"Ehi ma guarda dove metti i piedi stupida! Queste cose costano, non sono mica da quattro soldi come i tuoi abiti striminziti!"

Oh. Oh.
La bionda sa parlare!!?
Pensa prima di sparare Elis.
Troppo tardi, colpo in canna!

Io: "cara oca giuliva ossigenata questo è un bar e questo che vedi..." Indico il corridoio "... È un passaggio che deve rimanere libero, non è un deposito per le cose che compri con la carta di credito di papà!"

"Allora fa il tuo lavoro..." Replica lei
"... Mettiti a posto, dove non danno fastidio a voi gente mediocre!!"

Io: "certo, sarà fatto" e le stampo un sorriso che dice Hai Voluto Sfidarmi Tu.
Lascio l'ordinazione sul bancone ad Adam e ritorno al tavolo, apro le braccia e prendo tutte le buste in un'unica presa, spalanco la porta e lascio cadere il tutto fuori, in mezzo al marciapiede! Mi avvicino alla vetrata per vedere lei e la sua amica mora a bocca aperta, sorridendo faccio a entrambe il dito medio e vado via.
Per strada rido da sola come una scema per quello che è appena successo.
Ho lasciato i regali al bar cavolo!!! Tornerò dopo a riprenderli, ora voglio andare a casa a leggere un po'.
Esco dall'ascensore e noto qualcuno alla mia porta.
Lucas.

Io: "ehi babbo Natale non hai ancora finito le consegne!?"
Lo prendo in giro

Lucas: "spiritosa! Scusami se mi trovi qui ma il portone principale era aperto e sono salito, come stai?"

Rimango sul pianerottolo, non voglio farlo entrare in casa

Io: "bene grazie, ho fatto un salto a casa due secondi ma devo tornare al bar da mio fratello" inizio a formare una scusa credibile.

Lucas: "non preoccuparti anche io devo scappare..." prende qualcosa dal suo giubbino nero e me lo porge "... Piccolo pensiero per te"

Io: "Lucas non dovevi" resto un po' senza parole

Lucas: "niente di che! buona vigilia Elis" si avvicina e mi dà un bacio sulla guancia.
Entra nell'ascensore e va via.
Guardo il pacchetto incartato di Rosso con tante piccole renne sul quale c'è un biglietto "sempre bellissima".

Ivi è con la sua famiglia, Ariel con la famiglia di Nate, io ed Adam avevamo deciso di cenare tranquilli da soli, lui addirittura voleva ordinare la pizza!
No! Non si può la pizza alla vigilia di Natale!
Allora decido di mettermi ai fornelli ma vengo distratta dal campanello, mi avvio verso la porta e incrocio con gli occhi il regalo di Lucas, una foto.
Una mia foto.
Non so precisamente quanto l'abbia scattata ma ricordo che era la sera che l'ho rivisto, quando faceva il babbo Natale sexy.
Deve averla fatta dopo essersene andato perché sto seduta sullo sgabello con lo sguardo rivolto dov'era seduto lui e si vede nella foto il bigliettino che mi ha lasciato.
Il campanello suona di nuovo più insistente questa volta ,guardo dallo spioncino per vedere chi è.