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Maria pov's

Rimaniamo abbracciate per circa 10 minuti, e lei non sembra stare meglio. Vorrei fare qualcosa. - dai andiamo a fare un giro che stare qua non ti fá bene,e io direi anche di andare all'ospedale le guardo la mano fasciata.

- non voglio andarciall'ospedale-

Si alza e senza un minimo di espressività si lava la faccia - Non credo di voler venire agli allenamenti- dice.

Sara pov'S

Non ho la minima voglia di andare da nessuna parte, voglio stare a casa a ssoffrire,ma non voglio fare un torto a maria,e credo che una boccata d'aria mi faccia bene.

- ti va se ti trucco io? - mi sorride.

- Se riesci a risolvere questo disastro- mi indico la faccia.

Invia a truccarmi e magicamente gli occhi rossi e gonfi spariscono. Mi guardo allo specchio - è proprio vero che il trucco fá miracoli- provo a sorridere,ma il dolore è ancora troppo forte.

Mi prende un paio di vestiti dall'armadio e mi invita a metterli. - Tieni-

Mi vesto e guardandomi allo specchio non sembro nemmeno io, sembro un'altra persona e per un attimo smetto di pensare al motivo del mio dolore.

- Come sei bella -appena esco dal bagno mi guarda sorridente.

La guardo e abbasso lo sguardo.

- hey, sei bella su sorridi-

Le sorrido e mi guardo allo specchio.

Andiamo?- mi dice prendendo la borsa che aveva buttato a terra.

- dove mi porti?- le chiedo.

- a fare un giro - mi dice uscendo dalla porta.

Camminiamo  per il parco, e riesco ad aprirmi con lei. Mi trovo bene,e gli spiego bene la situazione è quello che ho fatto stamattina.

La mia mano ne risente tantissimo, ma essendo fasciata sento meno il dolore.

- tra poco i ragazzi giocano- mi dice - vuoi andarli a vedere? Magari pensi ad altro-

 Ci penso un po', ma alla fine dico di sì, magari riesco a pensare ad altro.

Ritorniamo davanti alla palestra e mi ricordo che lui gioca a basket. Mi fermo e mi riviene da piangere.

- ei,tranquilla. Se c'è devi fargli vedere ciò che si perde-

Quelle parole mi incoraggiano ad entrare, facciamolo la mia poca forza ed entro con una nuova me.

Prendo posto negli spalti in alto accompagnata da Maria e da molti sguardi dei giocatori.

- mi sento osservata- ammetto.

- ma ti sei vista? Sei una gnoccona - ride.

Mi siedo e i ragazzi continuano il loro allenamento.

Non noto Simone, ma poco importa. Sposto lo sguardo e noto un ragazzo che corre per la palestra.

- è quello di venerdì - sussurro a Maria.

- si, e ti ha tirato certe occhiate quando sei entrata- mi dà una gomitata.

Durante tutto l'allenamento questo tipo sconosciuto mi ha tirato occhiatine.

- visto? Hai fatto colpo-

Alla fine dell'allenamento io e Maria ci prestiamo ad uscire.

- hey ciao meri - qualcuno saluta la mia amica.

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