Oggi mi sono svegliata male, forse per l'incubo fatto, dove mia mamma mi abbandonava in strada oppure per il fatto che oggi è lunedì.
Mi alzo, per un'attimo ho pensato di rimanere a letto ma alla fine mi obbligo ad andare.
Saluto mia mamma che è già sveglia, forse non ha dormito, o forse si è già messa all'opera per cercare un lavoro, faccio colazione e risalgono su a lavarmi e vestermi.
Quando esco di casa, mi accorgo di aver fatto tardi, e mi tocca correre fino in fermata, e per poco non perdevo il pullman.
Saluto Maria, che vedendomi in quello stato poco lucido mi riempie di domande.
- Stai bene? - - Cos'è successo? -
Ma sinceramente, entro in classe senza calcolare nessuno, oggi non ho intenzione di fare nulla.
Quando entra Simone noto ancora dei piccoli lividi sulla sua faccia, e la cosa mi fa stare ancora peggio, fingo un sorriso di comprensione E lui ricambiq, quel gesto mi rincuore, sembra quasi che mi abbia perdonata.
La lezione si svolge come al solito, oramai arrivati a questo punto dell'anno i voti sono determinati per la promozione all'anno prossimo, la cosa non mi mette tanta ansia dato che i voti sono abbastanza alti.
Al suono della campanella guardo Simone, non parla con Valentina ma sembra pensieroso, sembra pensare a qualcosa, quando si alza e viene verso di me forse capisco a cosa pensava.
- Posso parlarti un'attimo?- È debole, lo si capisce dagli occhi che ha paura.
- Si, certo - Sono curiosa di sentire che ha da dire.
Mi invita ad uscire dalla classe, all'inizio esito ma alla fine non penso sia qualcosa di male.
- Volevo ringraziarti per quello che hai fatto venerdí - Abbassa lo sguardo,ha combattuto contro il suo orgoglio,lo conosco.
- Mavva, anzi scusa Alessio per il suo gesto, mi dispiace -
- Tranquilla -
Era arrivata la mia occasione, era calmo, potevo parlare di tutti i dubbi che avevo in testa fino ad ora.
- Ma - abbasso lo sguardo, devo trovare la forza.
- Scusa per tutto - Dice lui, uno scusa così sincero, i suoi occhi sembrano piangere, sembrano star male, rispecchiano tutto il male che ho provato io in questo mese. Mi trovo in una situazione scomoda, lo perdono così? Alessio che dirà? Cosa si fa in questi casi?
Rimango in silenzio.
Si avvicina a me e mi abbraccia.
SIMONE POV'S
Dovevo mostrargli che ci tenevo, dopo tutto quello che ho fatto mi sono reso conto di aver perso quel qualcuno che quando avevo bisogno c'era, Valentina è un'altra persona, Lei invece, lei è la persona che conosco da anni, la conosco in ogni minimo dettaglio, pregi e difetti. É una persona fantastica e io non me n'ero accorto.
L'ho abbracciata, mi mancava, i suoi capelli il suo odore tutto, il suo corpo vicino al mio, questa volta è diverso dalle altre, provo un'emozione diversa dalle altre, un'emozione diversa da quando abbraccio Valentina, diversa, stupenda e anche emozionante.
Il suo corpo è rigido sotto il mio tocco, nervoso e anche distaccato, si limita a darmi una pacca sulla spalla, quasi in segno di remissione, si comporta quasi come ci dovesse pensare, doveva essere una cosa naturale, ma a quanto pare non lo è. Voglio tornare come prima.
SARA POV'S
Mi rincuora sapere che ci tiene ancora, ma me lo deve dimostrare, preferisco essere sincera con lui, dopo tutto il male che mi ha fatto penso sia il minimo.
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Pride
Teen FictionL'amicizia può finire in svariati modi,ma a volte ti distrugge in maniera totale,sopratutto quando la protagonista è innamorata del suo migliore amico. Ma che succederà poi?