Manca poco al momento del trasloco, e la mia ansia cresce sempre di più in me.
Se mi trovassi bene? Sarei disposta a lasciare tutto per restare là?
- Svegliati o farai tardi - Urla mia mamma.
Sbuffo, vorrei stare a letto a pensare e magari leggere qualche libro.
***
Stranamente in fermata c'è Simone, non ho intenzione di salutarlo almeno che lo faccia lui, proprio in quel momento si gira verso di me e sorpreso mi saluta.
- Hey Sara, tutto apposto? - Mi dà un bacio sulla guancia.
No, sai tra poco parto - Si, tutto apposto - Fingo un sorriso.
Il tragitto lo passo ad ascoltare canzoni depresse e a guardare fuori dal finestrino, a pensare a come sarà la nuova città.
Penso che oggi, dovrò iniziare a fare gli scatoloni, cosa che mi metterà depressione.
Scendo dal pullman e Simone mi viene costantemente dietro.
Fino a che mi siedo sul muretto della scuola, e lui a sua volta.
- Quindi parti? - Dice con un sosprio.
- Già -
- Con Alessio? Hai deciso? - Non sò come ma finiamo sempre per parlare di quello.
Non rispondo, e sembra innervosirsi.
- Potresti anche rispondere -
- Ma cosa ti interessa? - Rispondo io fredda.
Dopo un'attimo di esitazione, si gira verso di me - Hai mai pensato che forse mi piaci? -
Rimango fisso a guardarlo, e scoppio a ridere. - Mavva, mi stai prendendo in giro dai - Continuo a ridere.
- No sono serio -
- Se come no - Rispondo io.
Neanche il tempo di realizzare, e avevo le sue labbra contro le mie, un buon sapore, un retrogusto di dolce, mi ritrovavo quasi obbligata ad accettare quel bacio che desideravo da fin troppo tempo.
Un bacio delicato, un bacio speciale, un bacio unico.
- Ora mi credi? - Dice sorridendo.
Non potevo rispondere, non potevo dire quello che pensavo.
Proprio in quell'attimo Valentina si piazza davanti a noi, con aria di sfida.
- Guarda qua, non ti basta più il tuo ragazzo? -
Mi sembrava quasi ridicola, il suo ragazzo bacia me, e la colpa è mia? Ma non volevo far entrare nei guai Simone.
- Non è il mio ragazzo -
- Valentina vattene - Mi interrompe Simone con una voce autoritaria.
- Ma chi ti credi di essere? Vai con la prima ragazza che trovi? Tra l'altro proprio una sfigatella Come lei? - Dice squadrandomi dalla testa ai piedi, ma le sue parole mi scivolano addosso.
Rimango zitta, perché avrei potuto mettergli le mani addosso, e farla stare zitta con le mie maniere.
- Valentina, vattene - Ridice.
Mi guarda con aria schifata, e fulminando Simone - Ci vediamo dopo - Parlava con me?
- Scusa - Dice Simone mentre se ne stava andando.
- Tranquillo, ma non voglio casini - Dico sincera.
- Comunque, mi piaci - Diventa rosso in viso, mi fa strano vederlo così.
Cosa si risponde in questi casi? Il bacio mi è piaciuto, e forse ha fatto scattare qualcosa in me.
Si riavvicina, e non ho le forze, o forse la voglia di allontanarmi da lui.
Mi ribacia, più intenso di prima, le sue labbra calde contro le mie, stesso sapore dolce, sarei potuta stare li per ore, ma la campanella ci riporta alla realtà.
Mi saluta, promettendomi che ci saremo rivisti.
Cosa stó facendo?
Mi ritrovo in classe, a pensare a quel bacio, a come fare, a cosa fare. Mi metto le mani sul viso.
- Sara tutto apposto? - Dice Maria vedendomi cosi.
La guardo, mi viene quasi da piangere ma mi trattengo. - Simone, mi ha baciato - Dico.
La sua faccia rimane allibita, sò a cosa stá pensando.
- Alessio? - Infatti.
- Non lo so, non lo so - Dico incrociando le braccia e appoggiando la testa sul banco.
- Dovresti dirglielo, e stare con Simone a questo punto -
Quella espressione mi lascia un po perplessa, o forse ha ragione?
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Bye Bye ☆
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Pride
Novela JuvenilL'amicizia può finire in svariati modi,ma a volte ti distrugge in maniera totale,sopratutto quando la protagonista è innamorata del suo migliore amico. Ma che succederà poi?