Pride

48.

- Sara, svegliati - Dice mia mamma.

Guardo la sveglia, sono le 5.30. Sono in ansia, ho paura.

Scendo dal letto e guardo il telefono,  Simone non mi ha risposto e la cosa non mi sembra strana, mi vesto con una tuta per stare comoda nel viaggio e porto giù le ultime valigie.

- Ciao mamma - Dico appoggiando la grossa valigia per terra.

- Pronta? -

Alzo le spalle e non rispondo, non sò se sono pronta o no.

- Tra un'ora usciamo di casa,ti voglio pronta -

"Ti voglio bene, buon viaggio" Maria mi manda un messaggio, e mi dispiace perché pensavo venisse a salutarmi in aereoporto.

Mi lavo e mi lego i capelli velocemente per poter uscire di casa decentemente.

***

- Hai preso tutto? - 

Annuisco ed esco con delle valigie in mano, che appoggio in macchina.

***

L'aeroporto è immenso ed è pieno di persone Che vanno e vengono con grosse borse.

- Andiamo a fare colazione? - Dice mia mamma.

- Certo - Dico entusiasta.

Mentre mangio la mia buonissima brioches al cioccolato mi arriva un messaggio.

"Girati" Da Alessio.

MI giro e vedo Alessio sconvolto per l'orario a braccia aperte con un sorriso che fa invidia. Mi alzo e gli corro incontro abbracciando, qualche lacrima di felicità misto a tristezza scende sulla mia guancia.

- Che ci fai qua? - Urlo emozionata. 

Alessio saluta gentilmente mia mamma per poi rispondermi - Ti pare che ti lasciavo andare senza avermi salutato prima?- Mi dà un bacio sulla guancia.

Lo invito a sedersi con noi e finire la colazione assieme a noi.

Dopo poco sento una voce familiare che mi chiama, io e Alessio ci giriamo in contemporanea.

Simone. Sbianco e sento la brioches che risale lo stomaco.

Simone si ferma quando vede Alessio, e mi chiede se può parlarmi un'attimo, mi giro verso Alessio che fa cenno di si aggiungendo un "Stai attenta".

Mi alzo dal tavolo e lascio mia mamma e Alessio parlare mentre saluto Simone.

- Ho letto il messaggio di ieri - Lo interrompo chiedendogli scusa. 

- No, tranquilla, ti capisco, non preoccuparti, sono venuto qua non per farti litigare con Alessio o per farti lasciare, volevo solo augurarti Buon viaggio e darti questa lettera - Mi prende alla sprovvista, non mi aspettavo un cambiamento così drastico in lui, mi aspettavo una rissa ma invece, questo. 

Predo la lettera e gli prometto di leggerla mentre sono in viaggio, lo abbraccio e gli prometto di vederci tra tre mesi.

Non mi aspettavo nulla di tutto questo, sono rimasta sconvolta, il mio cuore batte forte e nn riesco a decifrare questo sentimento, nascondo la lettera dentro il giubbotto e ritorno al tavolo.

- Che ti ha detto? - Dicono in coro.

- Nulla, ha detto che voleva darmi il buon viaggio e basta - Dico sotto gli occhi attenti di Alessio che sembra preoccupato. Mi appoggia una mano sulla schiena e io appoggio la testa sulla sua spalla, vorrei sprofondare in questo momento.

Io e mia mamma facciamo il check-in, e aspettiamo l'aereo in piazzuola, io mi siedo sopra Alessio consapevole che da qui a tre mesi non l'avrei più sentito sulla mia pelle.

Quando annunciano l'imbarco (?) Del nostro aereo guardo Alessio mettendomi a piangere, lui mi abbraccia a sé e mi bacia, sotto gli occhi di tutti.

Mi promette di vederci il prima possibile, e che ci sentiremo tutti i giorni.

- Ti amo - Dico io appoggiando la mia testa sul suo petto sentendo il suo cuore.

Lui ricambia il mio Ti amo e mi allontano sotto gli occhi attenti di Alessio, dietro di me.

"Benvenuti su questo volo, vi auguriamo buon viaggio" Dice una voce femminile.

Alessio pov's

Vederla allontanarsi da me e non poter fare nulla mi fa male, anche se sono consapevole che la rivedrò,  ma tutta questa distanza per così tanto tempo mi fa male. Mi manca di giá averla qua vicino a me e poterla coccolare.

Mentre mi allontano da quel posto, noto Simone seduta su un muretto. Mi avvicino con l'intenzione di litigare.

- Che ci fai qua?  -

- Volevo vedere Sara - Controbattere lui.

- Tu non devi vedere proprio nessuno, se non ti è chiaro lei è mia - Vado sulle difensive.

- Calmo amico, non voglio intromettermi fra di voi, sono felice per lei e non voglio litigare con te -

Quell'affermazione mi spiazza, mi allontano senza rispondere.