Quel pensiero mi preoccupa un pó, ma quando mike mi chiama smetto di pensarci.
- A che pensavi? - Dice accompagnandomi alla porta.
- Nulla - Dico scuotendo la testa e lasciando quei pensieri.
Mi porta in un ristorante all'apparenza carino, non mi intendo molto di cibi orientali ma quando vedo la scritta "sushi" il mio viso si illumina.
- Amo il sushi - Dico ridendo.
Mangiamo con gusto e l'atmosfera risulta bella, e accogliente. Mi lascia aprire a lui e mi lascia parlare di tutto.
"Tutto apposto?" Mi manda un messaggio Simone. Sussulto a quel messaggio. "Bene, tu?"
Rispondo aspettando con ansia la risposta.
ALESSIO POV'S
Sono ancora nel caos della situazione, non mi capacità di questa cosa, e ogni momento che passa mi sento più un mostro. Non sono capace a dimostrargli cosa provo?
-Ora chiamo Maria e gli parlo, devo farlo. Dopodiché chiamo Sara e gli dico tutto, mi sembra giusto no Alessio?- Mi ritrovo a parlare da solo, cosa che mi preoccupa.
- Pronto? -
- Ciao alessio, che piacere sentirti!-
Mi sale il volta stomaco a quella voce - Ascolta, volevo parlare della scorsa sera -
- Favoloso - Dice con una voce che mi Fá salire un brivido dando alla luce vari ricordi di quell'attimo.
*FLASH BACK*
Le sue labbra toccarono le mie, mi prese per il colletto e mi portò a casa sua. In casa era ovvio che non ci fosse nessuno, mi butto a letto e la mia poca instabilità non mi aiutò a controbattere quell'azione, Maria si mise a cavalcioni su di me, e il resto lascio alla vostra immaginazione.
*FINE FLASHBACK *
-Alessio? - Dice la sua voce.
- No, favoloso nulla. Ora che gli dico a Sara, me lo dici? Tu sei, o meglio dopo questa cosa eri la sua migliore amica, non ti vergogni? - Urlo, e sento le vene del collo gomfiarsi.
- Però ti sei divertito - Dice con una voce provocatoria - Possiamo farlo di nuovo - Dice.
- Ma sai cosa? Mi fai schifo, mi fai altamente schifo. - La insulto per sfogarmi, mi sfogo per tutto quello che mi ha fatto, ma sopratutto per la persona che si è rivelata.
Le chiudo in faccia, e cerco di calmarmi prima di farmi male. Senti il mio cuore battere all'impazzata e credo che tra poco potrebbe uscire dal mio petto.
Devo chiamare Sara, devo farlo. La sua voce mi calma, l'unica che mi calma.
- Sara? -
- Hey - Dice felice, cosa che mi rilassa tutti i muscoli.
- Disturbo? -
- Nono anzi - Sento una voce maschile di sottofondo cosa che mi Fá ritornare i nervi a fior di pelle.
- C'è qualcuno? - Dico io.
- Si, ero con mio cugino che siamo appena andati a mangiare sushi - Dice ridendo. Quanto amo la sua risata.
- Capito -
- Come mai questa chiamata? - Dice con una voce dolce.
Sai, volevo dirti che la tua migliore amica, che tu credevi fosse così ti ha tradito, anzi ha tradito anche me, dal momento che io ho tradito te. - Nulla, volevo sentirti - Mannaggia a me, e al mio essere codardo.
Sento che sorride, immagino lei che arrossisce, immagino le sue labbra intorno alle mie, mi immagino a lei qua. - Mi manchi - Aggiungo.
- Anche tu -
Ci salutiamo a aggiungo un "Ti amo" alla fine. Mio dio quanto la amo, senza renderne conto il mio nervoso svanisce, i miei muscoli si calano sotto la sua voce.
Il pomeriggio lo passo insieme ad un mio compagno di classe, che posso chiamalo quasi fratello, con lui ho condiviso tutto e continuerò a dividere con lui tutto.
- Ho tradito la mia ragazza - Gli dico.
Fa un sorrisetto - Grande - Fa per darmi il cinque. La sua mentalità in alcuni casi mi Fá quasi schifo- Non hai capito, mi dispiace, mi dispiace, capiscilo, non è da fighi tradire qualcuno, mi fa sentire uno schifo un mostro- Mi ritrovo a piangere, di nuovo.
Cerca di consolarmi, ma non mi aiuta. Devo trovare le parole per dirglielo, il tempo e il momento giusto.
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Pride
Teen FictionL'amicizia può finire in svariati modi,ma a volte ti distrugge in maniera totale,sopratutto quando la protagonista è innamorata del suo migliore amico. Ma che succederà poi?