Pride

54.

SARA POV'S 

Tra me e mike si è creato un certo feeling, ci troviamo sul letto a parlare del suo passato da play boy, cosa che mi Fá ridere.

- Cosa ridi? - Dice serio.

- Penso a te tutto gonfiato che vai in giro - Mi copro la faccia per non farmi vedere ridere.

- Ei - Fá il muscolo del braccio e lo indica - Guarda - Con un sorriso sulla bocca.

Tocco quel muscolo e l'imbarazzo prende il sopravvento. - Ti sei ricreduta eh - Ride.

Il pomeriggio passa in un attimo tra risate e chiaccherate.

- Sei fidanzata? - Dice dopo un'attimo di silenzio.

- Si - Dico fiera di me, pensando ad Alessio.

- Eh com'è?- Mi chiede.

- Bello - Dico guardandolo negli occhi. - E tu? - Chiedo.

- Mi piace una ragazza - fa un'attimo di silenzio - Te la farò conoscere sabato sera -

- Dove andiamo? - Chiedo.

- In un localino tranquillo, ci stai? -

Annuisco - Non sono mai stata in una discoteca - Ammetto.

- C'è sempre la prima volta - 

***

Esco dalla doccia calda, mi metto l'asciugamano sul corpo e vado in camera mia a prendere i vestiti, quando noto mike sul letto esco subito dalla camera. - Mike, chiudi gli occhi - - Certo cuginetta - Dice ridendo.

Controllo se ha eseguito il mio ordine ed entro, faccio più veloce possibile ma quando mi giro noto Mike che mi guarda le gambe. Diventa bordó e io esco dalla camera in silenzio.

Mi vesto e mi asciugo i capelli. - Sara? - Sento la voce di mia mamma - 

- Arrivo - Dico aprendo la porta del bagno. - È pronto - Dice.

Sistemo le cose e scendo a mangiare, tutti sono già a tavola e questa cosa  mi imbarazza.

- Tutto bene?- Dice mia mamma risvegliandomi dai pensieri.

- Sisi, e che mi fa strano stare qua -

- Siamo una famiglia - Dice mia zia.  Le sorrido e continuo a mangiare, sotto gli occhi attenti di mike.

- Domani andiamo in piscina? - Chiede mia zia.

- L'idea mi piace - Dico felice.

-Anche a me - Aggiunge mike.

Mi rilasso leggendo un libro, mi godo quell'attimo di silenzio.

Le mani di Mike mi scorrevano sul corpo, i baci si facevano sempre più passionevoli, stringevo le mie mani intorno al suo collo e i respiri si facevano sempre più intensi..