61.

41 1 0
                                    

Mi sveglio sul divano con mia mamma, mike e mia zia che mi tenevano le gambe con la speranza che mi svegliassi.

- Cos'è successo? - Chiedo.

- Piccola, sei svenuta dopo che Alessio ha sbattuto la porta, tutto bene? - Chiede subito mia zia.

- No, tutto bene - Dico toccandomi la testa.

In quel momento il mio pensiero è quello di chiamare Maria e vedere, anzi capire cosa è successo, perché pensandoci bene non è da Alessio fare stu cose ma sinceramente da un maschio posso aspettarmi di tutto. Dopo 5 minuti, il tempo di riprendermi mi alzo ignorando gli obblighi di restare seduta è vado in camera mia.

- Sara! - Compongono il numero e la voce di quella che sembrava essere la mia migliore amica mi risponde.

- Da quanto tempo - Metto un pizzico di acidità in quella frase.

- Si scusa, e che ho avuto così tante cose da fare, come stai? -

Non lo sapevo nemmeno io sinceramente, stavo male per quello successo, ma alla fine stavo bene per tutto il resto. - Normale, tu? -

- Bene - Come fai a stare bene se ti sei fatto il mio ragazzo una settimana prima? Voglio vederci chiaro.

- Ti ho chiamato perun chiarimento a proposito di una cosa successa 1 settimana fa -

Cade un silenzio e poco dopo - Ah si, volevo dirtelo ma ripeto, non ho avuto il tempo -

Sento la rabbia salirmi - Se ti definisci la mia migliore amica, Apparte che non ti fai il mio tipo e poi me lo vieni a dire subito - Dico urlando.

- Posso spiegarti? - 

- Devi - Aspetto le sue parole, con qualche lacrima che scende dagli occhi.

- Era sera, e l ho invitato ad uscire, e lui è venuto con dei suoi amici, ha iniziato a bere tantissimo e a fine serata, mi ha accompagnato a casa perché ero a piedi - Sospira - Mi ha portato fino a su e mi ha intimato di farlo - Dice piangendo.

Quelle parole mi distruggono la metà del cuore che già avevo a pezzi, mi ha mentito anche su quello successo? 

Rimango in silenzio, chiudendomi nel mio dolore che faccio sempre.

Chiudo la chiamata senza salutare e mi metto sul letto a piangere, credo siano passate almeno due ore, mi faceva malissimo la testa e non facevo altro che pensare a quello successo.

Dopo poco, sento dei passi davanti alla camera, per poi vedere aprirsi la porta. 

- Mh, chi è?  -

- Sono mike, non mangi? - 

- No, vattene ti prego -

Si diede sul letto e mi accarezza la schiena. - Ho parlato con Alessio -

- Che ti ha detto? - Asciugo le lacrime e mi metto a sedere.

- Che ci tiene a te -  a quelle parole sento la cena di ieri sera salire nel mio stomaco.

- Digli di andarsene, e di non farsi più vedere - Guardo mike negli occhi.

- Pensaci, ora sei arrabbiata, e pensi questo - Mi accarezza la gamba.

- Digli di andarsene - Scandisco le parole e gli dico di uscire e fare quello che ho detto.

Mia mamma arriva poco dopo con del cibo in mano e senza dire nulla lo appoggia sul comodino ed esce, con una faccia pallida. Povera, ci sta male per me ed immagino.

Inizio a pensare a cosa fare a settembre, voglio tanto ritornare là ma non penso sia il momento, e la cosa giusta da fare dato che vedrei Alessio ogni santo giorno.

Vorrei tanto andare al college, li si che potrei distrarmi e impegnarmi sullo studio, o magari rimanere qua, ma sarei troppo legata a tutti i ricordi successi con Alessio, e sarei trovavi da lui qualora decidesse di tornare. Ripenso all'idea del college, penso che mi farò un vita, qua non posso fidarmi più di nessuno, nemmeno degli amici a cui tengo e tenevo di più. 

In quel momento mi viene in mente Simone, lui non mi ha fatto mai nulla e in effetti mi dispiace lasciarlo là, non che sia stato sempre un angelo, data la storia con Valentina ma penso che dopo tutto è quello che si è reso più affidabile, e meno problematico della situazione. Potrei chiedergli se vuole venire al college con me, non sarebbe male. Avrebbe un'altra possibilità anche lui, anzi solo lui, potremmo ricominciare da capo e dare un finale piacevole a questa storia.



◇Hey!

Penso che questa sia la fine di questa storia, probabilmente più avanti ci sarà il continuo Oppure, inizierò a scrivere un'altra storia. Vedremo poi!

Bye bye.


PrideDove le storie prendono vita. Scoprilo ora