17.

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Shawn Mendes in persona, è al telefono con me, a pregarmi di raggiungerlo in Canada.

La mia testa si sta occupando decisamente di troppe cose tutte insieme.
Devo ancora parlare con Ray, riguardo a quello che gli hanno detto loro, e sono impaurita da quello che potrà farmi Victor.

«Terra chiama Alex» Scherza Shawn, che dopo due ore al telefono si ostina ancora a non riattaccare.

«Dolcezza, non pensarci troppo.
Se vuoi racconta tutto a tua madre, dille che se vuole può venire con te, e se proprio ce n'è bisogno, parlerò anche con il dirigente a scuola.
Non posso aspettare altri quattro mesi per raggiungerti, quindi, ti prego, parti subito e vieni da me.»

«Vabene.»

Non posso perdere un'occasione del genere, stiamo parlando di Shawn Mendes maledizione.

«Cosa?! Ripeti ?! Dopo due ore ad insistere ce l'ho fatta?!»

«Hey, Hey, calmo, non fare troppo lo spiritoso»

«Aaaaahhh! Alex! Ci incontreremo!» Sento Shawn urlare e ridere come un pazzo. «Mamma! Mamma! Alex verrà in Canada! ALEX VERRÀ IN CANADA!»

«Ma che cavolo combini?» Dico tra una risata e l'altra.

È davvero troppo carino e tenero.
Ancora non ci credo.

Se due mesi fa qualcuno mi avesse detto che mi sarebbe davvero successo tutto questo, probabilmente gli sarei scoppiata a ridere in faccia.

«Sto girando per casa correndo, è un ottimo punto di sfogo. Tu non sei felice?»

«Oh mio Dio ma stai scherzando, come posso non esserlo!?»

Tutti i miei nervi saltano, e inizio ad urlare.
Parlerò dopo con la mamma.

«Allora cosa aspetti? Prova!»

Shawn ha ragione.
Correre per casa urlando è un ottimo punto di sfogo.

«Sembriamo dei bambini» gli dico gettandomi sfinita sul letto con il fiatone.

«Mio Dio non posso crederci.. Due  bambini che si incontreranno dall'altra parte del mondo.» Non posso evitare di sentire il suo sorriso vicino, nonostante la distanza.

«Ora credo di poter andare ad ultimare le cose che restano del mio lavoro. Alex, grazie davvero, grazie davvero tanto, mi hai reso l'uomo più felice di questo mondo»

«Stai lavorando e sei stato due ore al telefono? Tu sei un pazzo furioso»

«Ritenevo più importante convincerti ed aspettare che tu accettassi.» dice anche lui chiaramente stanco dopo la corsa per tutta casa. «Certo che sei l'unica persona del mondo che penso si farebbe pregare per un'occasione del genere..»

«Si lo so, io..»

«No basta. Shh, non dire nulla, vai da tua madre e raccontale di tutto questo. Ci sentiamo dopo, grazie ancora»

«Grazie a te, Shawn»

Stiamo in silenzio per qualche secondo senza riattaccare, prima che lui rompa la quiete.

«Non vedo l'ora di abbracciarti, piccola»

«Anch'io, non immagini quanto» mi cresce un sorriso spontaneo che va da una parte all'altra della mia faccia.

«A dopo Alex, un abbraccio»

«A dopo»

Snapchat» Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora