25.

3.7K 258 12
                                    

Sono sotto le coperte con gli occhi aperti a fissare il soffitto da almeno 4 ore.
Io e la mamma abbiamo deciso di andare a dormire relativamente presto, ma l'ansia non mi permette di riposare. Non ce la faccio.
Avrò 9 ore di volo per pensare al sonno, quindi non mi preoccupo più di tanto.

Lo schermo del cellulare si accende sul mio comodino, e parte la fastidiosa canzoncina della sveglia.

FINALMENTE.

Scatto in piedi, e corro a svegliare la mamma. Apro rumorosamente la porta e le finestre, saltando sul suo letto.

«Mammaaaa! Forza! Dobbiamo essere in aeroporto almeno un'ora prima del volo!»

La mamma si copre il volto con il cuscino, ma io glielo lancio a terra e la costringo ad alzarsi trascinandola per la maglietta.

Mentre lei scende a fare del caffè, io mi infilo sotto la doccia.
Ho bisogno che l'acqua calda e il vapore aiutino un po' i miei nervi a tranquillizzarsi.

Nel giro di 20 minuti abbiamo fatto colazione e la mamma è pronta, mentre io sono ancora davanti all'armadio per decidere come vestirmi.
Non ho mai avuto questi problemi, in genere prendo la prima cosa che capita, ma pensare a Shawn mi fa essere ancora più nervosa.. ci tengo ad essere al meglio.

«Tesoro sbrigati!» La mamma è già davanti alla porta con le valigie, i biglietti e tutti i documenti necessari, pronta a partire.

---

Arriviamo all'aeroporto in anticipo di 10 minuti, tempo che la mamma decide di spendere a parlare con un tizio che terrà la nostra macchina per 4 giorni, lasciandomi da sola a fare la fila.

Dopo un'ora e mezza passata in piedi a tenere delle valigie pesanti e a mostrare scartoffie a mille assistenti diversi, riusciamo ad imbarcarci sull'aereo alle 5am in punto.

Una volta a bordo io e la mamma cerchiamo i nostri posti, e ci mettiamo comode.
Io sono dalla parte del finestrino, mentre la mamma è nel sedile centrale della fila tra me e una simpatica vecchietta.

Una voce robotica risuona negli altoparlanti avvisandoci che stiamo per partire e che quindi dobbiamo allacciare le cinture.

Quando l'aereo si alza da terra provo una strana sensazione, ma una volta raggiunta l'alta quota, disperdo lo sguardo sul territorio che sto lasciando.
Siamo alla stessa altezza del sole che sta sorgendo, e il panorama è fantastico, così appena l'hostess ci dice che possiamo riaccendere i nostri cellulari, scatto una foto e la invio a Shawn.

La prima classe è davvero meravigliosa. Ci sono dei televisori, dei tavolini con del cibo delizioso, e vicino ad ogni sedile c'è anche un piccolo IPod con delle cuffie e della musica già scaricata all'interno.

Cerco Handwritten fra gli album, e quando lo trovo alzo il volume al massimo provando a riposare per qualche ora.

Snapchat» Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora