Il Ponte della Vita

Capitolo 11

Jimmy non passava inosservato, nel Ponte. Era come se tutti lo conoscessero e nello stesso tempo non lo degnassero di uno sguardo, seppur veloce. Non potevo fare a meno di chiedermi se quell'interesse fosse dovuto alla mia assenza; al fatto che tutti, ormai, sapessero che cosa mi era accaduto anni prima, e associassero il mio ricordo al volto stanco di Jimmy.

Molti dei ragazzi che avevo visto di sfuggita erano ormai morti, ma questo non pareva fonte di turbamento. Ciò che sconvolse gli abitanti del Ponte fu qualcosa a cui, evidentemente, nessuno era psicologicamente pronto: un gruppo di nuovi arrivati. Tanti bambini che piangevano, tenendosi a vicenda le manine fredde e strillando incessantemente a causa del freddo.

- Fate qualcosa per quei cosi! - sbraitò un ragazzo.

- Com'è possibile che quei bambini siano apparsi dal nulla?

- È bastata una notte di sonno profondo e puff! Sono comparsi senza che nessuno si accorgesse di nulla!

Ascoltavo i mormorii di un gruppo di sconosciuti di fronte a me, seduta a pochi metri di distanza da loro. Era impossibile che percepissero la mia presenza, eppure ne avevo il timore: essere una Fiamma significava essere una spia.

- Loro li uccideranno, se non la smettono di urlare. - sentii sussurrarmi all'orecchio. Avvampai, alzandomi da terra con un balzo e vedendo che il ragazzo dietro di me mi fissava divertito.

- Dave! - esclamai cercando di ricompormi. Distolsi lo sguardo. Da quanto tempo era dietro di me? Era buffo ed inquietante pensare che, mentre io monitoravo le mosse di quel gruppo di ragazzi, qualcuno mi stava spiando a sua volta.

- Mia cara Amelia, tu sei troppo buona.

Pensai che, dopo un'affermazione del genere, Dave avesse persino intenzione di darmi un ridicolo buffetto su una guancia. Ma non lo fece.

Decisi di rispondere alla sua provocazione senza scompormi. - Siete voi ad essere troppo crudeli, dovresti saperlo meglio di me.

Il sorriso di Dave si allargò. - Molto bene, allora. Cosa vorresti fare per aggiustare la situazione? - Le sua braccia si spalancarono verso la foresta, come se il ragazzo volesse abbracciarla. Quel suo atteggiamento strafottente solleticava i palmi delle mie mani, impazienti di incontrare le sue guance nel tentativo di smontare la sua espressione sadica con qualche sberla.

Cercai di calmarmi pensando un attimo a ciò che mi aveva appena detto. Cosa potevo fare? Dopotutto ero morta. In un certo senso, Dave aveva ragione: potevamo solamente osservare. E manipolare.

- Entrerò nei sogni di Jimmy e lo convincerò a raggiungere la fine del Ponte per chiudere una volta per tutte "l'Era delle Stragi" - tracciai le virgolette in aria con le dita.

Il ragazzo scoppiò a ridere. - Cavolo, che piano!

- Almeno io ne ho uno.

- Amelia, non devi sforzarti di fare l'eroina. Non importa a nessuno se loro si scannano, tantomeno a te, che sei già morta.

Sbuffai indispettita, non volendo ammettere di aver pensato che Dave non avesse esattamente torto... Ma non poteva impedirmi di fare un tentativo.

Lo osservai per qualche secondo con aria impettita. Voleva infastidirmi? Bene. Avrei fatto lo stesso con lui. Senza nemmeno salutarlo, mi diressi a passo spedito verso la foresta, ignorando la sua voce che mi chiamava. Senza nemmeno accorgermene stavo correndo, facendomi strada tra gli alberi.

Raggiunsi in breve tempo il punto in cui avevo trovato Jimmy qualche anno prima: proprio lì era stato deposto un bambino. Evitando di pensare alla morsa compassionevole che stringeva il mio stomaco, gli passai davanti, facendolo scoppiare a piangere. Quando mi votai, notai che mi stava osservando. Impossibile: come faceva a vedermi?

Qualcosa mi afferrò il polso, e in una frazione di secondo le mie braccia erano bloccate dalla presa di Dave. - Non fare sciocchezze, Amelia. Dico sul serio.

- Loro mi vedono - risposi atona.

- Lo so.

- Loro mi vedono e non me lo avete detto.

La mano di Dave lasciò andare uno dei miei polsi per posarsi sulla mia spalla. - C'è un motivo per cui ti abbiamo tenuto nascosta parte della verità.

- E quale sarebbe? - Cercai di mantenere la calma. "Va tutto bene, Amelia", mi ripetevo mentalmente. "Sì, va tutto meravigliosamente bene". Persino la vocina nella mia testa aveva assunto un tono stridulo.

- Sarebbe che noi non dobbiamo crescere dei bambini facendo sapere loro della nostra esistenza.

- Ma... - balbettai. - Ma noi possiamo farlo sapere ai più grandi entran...

- Lo so - mi interruppe lui. - Al compimento dei cinque anni, i bambini non ci vedono più. E sai cosa questo potrebbe comportare?

- Ehm... no?

- Impazzirebbero. Senti, Amelia, so che può essere difficile per te, con tutto quello che è successo a Jimmy... ma almeno prova a non fare casini. Non metterti in contatto con quei bambini; se stai accanto solamente ad uno di loro lasciando che questo creda che sei viva, quando sparirai il bambino non si darà pace. E non puoi nemmeno spiegargli di essere morta, non capirebbe.

Mi liberai definitivamente dalla sua presa. - Posso sapere che ti importa di me e di quello che faccio? Perché mi hai rivolto la parola? Solo perché sono una Fiamma e tu e la tua fidanzata avete bisogno di nuove reclute?

- Io e Mara non stiamo insieme. - fu la risposta lapidaria di Dave.

Sentii che il Ponte minacciava di crollarmi addosso. - E allora...

- Quel bacio? - il ragazzo rise con amarezza. - Mara lo fa con tutti, è la classica stronzetta. Basta saperlo per non prendersela.

Mi morsi il labbro. A me cosa importava di quello che faceva o non faceva Dave? - Non hai riposto alla mia domanda. Perché mi parli?

Dave sospirò. - Perché tutte le Fiamme, se non sanno ciò che possono fare, spesso combinano casini.

Distolsi lo sguardo per impedirmi di piangere. Evidentemente quella risposta non era a me gradita. - Fine?

Ci fu un attimo di silenzio.

- Fine.

- Allora vattene.

Vidi con la coda dell'occhio che Dave stava per raggiungermi.

- Vattene, Dave, non sono una bambina.

Il ragazzo annuì e si voltò, allontanandosi.

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SPAZIO AUTRICE
Ciao lettori! Spero che il capitolo vi piaccia :D
Lasciate un voto o un commento, mi piace leggere quello che avete da dire :)