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" Ci si innamora non trovando la persona perfetta, ma vedendo perfetta una persona imperfetta. "
Anno: 1942
Miriam è un'adolescente ebrea che vive a Parigi. È una ragazza solare e piena di vita, nonostante le leggi razziali non r...
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Nota: Cara/o Lettrice/lettore, Questa è la Storia d'amore di Philipp e Miriam. Non è un romanzo storico. È un invenzione ispirata alla realtà. Non è una storia ispirata a persone realmente esistite. Ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale.
Buona lettura.
Page ufficiale di Instagram: @breathoflifeseries
Mai avrei pensato che la mia vita, potesse fermarsi a soli sedici anni.
Prima, conducevo una vita normale come tutte le ragazze della mia età: Andavo a scuola, al cinema, uscivo con le mie migliori amiche. Amavo leggere, studiare e andare in bici.
Sembra così assurdo e impensabile, se penso, che sono passati solo pochi mesi da quando ho dovuto lasciare Parigi, o meglio sono stata costretta.
La mia città, la mia patria. Pensavo: sono una francese. Che ero una ragazza normale. Ma mi sbagliavo. Per gli altri non sono altro che un'ebrea. Una straniera. Le persone, che prima sono state nostre amiche, ci ripudiavano e ci deridevano. Ma questo era solo l'inizio di una serie di sfortunati eventi.
Di certo non sono le persone che mi mancano della mia via precedente.
Mi mancano, soprattutto: i giardini dove, da bambina passavo i pomeriggi interi a giocare, il bistro dove io e le mie amiche ci ritrovavamo per uno dei nostri incontri, ma soprattutto mi manca la mia casa. Me la ricordo vagamente. La cucina, il salotto, la mia camera. Non ricordo neanche più come sia dormire sopra un letto soffice. Visto che adesso dormo sopra una cuccetta di legno che divido con altre dieci persone.
Pochi mesi fa, mai avrei pensato di ritrovarmi al centro esatto dell'inferno. Dove non regna altro che: disperazione, miseria e fame. Al mio arrivo qui, ho perso tutto. La mia famiglia, i miei beni e il mio nome. Ora sono solo un numero. In mezzo ad altre centinaia di persone.
Se prima ero una ragazza vestita di tutto punto, ora mi ritrovo addosso una misera tunica che sembra per lo più un pigiama.
Adesso mi ritrovo a pensare alla mia Vita, per quanto breve sia stata e non ho alcun rimpianto.
Nessuno.
Ho avuto una vita fantastica. Mi è difficile pensare ad un rimpianto.
Forse se ci penso bene un rimpianto ce l'ho.
Non ho mai trovato: l'Amore. Quello vero.
Pensate che sia ridicolo per una ragazzina di soli sedici anni innamorarsi a questa età?
No, non lo è affatto.
Non c'è niente di più bello al mondo, quando sai di aver trovato la persona giusta.
Avrei voluto avere anche io una storia da favola. Come quella che si leggono sui libri. Una principessa incontra il suo principe azzurro, si innamorano e vissero felici e contenti. Mi piaceva pensarla così.
Ma la realtà era tutt'altro che diversa.
E, quindi, mai avrei pensato di trovare l'amore qui, proprio qui, nell'inferno di Auschwitz. Dove è impossibile che un sentimento come l'Amore possa esistere. E mai avrei pensato di trovarlo in lui. In Philipp: il mio peggior nemico.
