Aurora
" Mensa? " propose Jessica, trotterellando allegramente al mio fianco.
" Sì, ci sto." concordai, stringendo forte al petto il libro di storia contemporanea.
L'avevo appena preso in prestito da una delle tante biblioteche che noi studenti avevamo a disposizione. Era nuovo di zecca, ben tenuto, ma mi sentivo come un mulo da soma, in quel momento. Borsa a tracolla e mani erano cariche di libri.
" Dopo la lezione di Letteratura Latina potremo fermarci in biblioteca per studiare, cosa ne pensi? " proposi, scendendo le scale che conducevano al piano meno uno.
Jessica arricciò il naso: " Vuoi iniziare a studiare? Siamo solo alle seconda settimana di corsi! Potremo fare un giro in piazza Duomo, cosa ne pensi? "
Mi portai una ciocca di capelli dietro un orecchio: " Il fatto è che voglio rimanere al passo con le spiegazioni e..."
La mia collega roteò gli occhi, alzando le mani in segno di resa: " Secchiona, va bene. Studieremo, ma poi faremo anche shopping. Ci stai? "
" Affare fatto." le promisi, sorridendole.
Eravamo finalmente arrivate in mensa.
Il cibo non era buonissimo, ma non potevamo permetterci di raggiungere una rosticceria o un locale fuori dal plesso universitario, essendo anche andate in biblioteca per il prestito, non avremmo fatto in tempo poi ad arrivare puntuali alla prossima lezione. E comunque, non era il caso di lamentarsi.
Primo, secondo e contorno a scelta dal menù del giorno erano ad un ottimo prezzo.
Presi il vassoio con una certa fatica e ci poggiai sopra il libro, Jessica mi seguì. Scelsi come primo un piatto di pasta al pomodoro, una cotoletta di pollo come secondo, una porzione di patatine per contorno e una lattina di Coca-cola.
Ovviamente, essendo iniziati anche i corsi di Giurisprudenza la mensa stava letteralmente brulicando di studenti.
Non c'era un tavolo libero, purtroppo.
" Ci toccherà prendere posto con altri studenti. " disse Jess, annoiata, per poi indicare un tavolo con un cenno del capo: " Cosa ne dici di quello? "
Sgranai gli occhi, spiazzata: " Quello? No, col cavolo. Non ci posso credere. "
Il tricheco, proprio lui...
In tre anni che frequentavo assiduamente l'Università non l'avevo mai incontrato prima ed oggi eravamo già al secondo incontro? Cos'era? Qualcuno aveva nascosto una candid camera da qualche parte? Era stato pianificato un complotto contro la mia persona?
Era in mensa anche lui - e non mi sembrava un tipo da mensa - e il tavolo che Jess mi stava indicando era proprio quello intorno al quale quell'individuo era seduto.
" So cosa stai pensando, ma quel tavolo è l'unico ad avere due posti. Ok? Quello lì, non si ricorderà neanche di te. Forza, prima che altri prendano anche quelli. " disse lei, avviandosi senza neanche attendere una risposta da parte mia.
Roteai gli occhi, iniziando a zigzagare per la sala pur di raggiungere quei due cavolo di posti in Nord America. Erano così distanti! Rischiai di annaffiare molti ragazzi con le mie pennette al pomodoro.
Il tricheco, sedeva scomposto sulla sedia, stava piluccando qualcosa che era nel suo vassoio con aria assorta, pensierosa, non stava ascoltando minimamente i discorsi di quella coppietta innamorata che gli era seduta di fronte.
L'Università traboccava di coppie di studenti innamorati. Jessica frequentava molti corsi con il suo ragazzo, ad esempio. Studiavano le stesse cose, essendo iscritti allo stesso anno della stessa facoltà, si erano conosciuti durante una lezione del primo anno, e da quel momento erano diventati inseparabili, nonostante lei continuasse ad avere un debole per i "famosi" ragazzi di Giurisprudenza.
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L'amore nei tuoi occhi - Trilogy of forgiveness Vol.1
ChickLitAurora abita con due bizzarre, ma simpatiche, coinquiline all'ottavo piano in un condominio ormai in decadimento. Troppo presa dai suoi studi, non pensa minimamente a perdere tempo in feste universitarie, svariate uscite notturne e quanto altro, fig...