Aurora
" Cosa ti è preso, si può sapere? Ti ha per caso morso una tarantola? " tuonai, non appena entrammo in casa nostra.
La sua reazione mi aveva turbata e lasciato parecchio perplessa e confusa.
Non avevamo ancora avuto occasione di parlare su quanto accaduto, questo perché per raggiungere casa avevamo viaggiato ognuno nella propria auto.
" Tra tutti proprio Giacomo." esordì lui, in tono amaro.
Era cinque passi avanti a me, voltato di spalle, con le mani sui fianchi e la testa bassa.
" Io non sapevo che fosse tuo fratello. " ammisi con il cuore in mano. " Devi credermi, ci siamo conosciuti una sera alle Colonne di San Lorenzo, tutto qui. "
Lo vidi irrigidirsi: " Tutto qui! Quando sei stata alle Colonne? "
Sospirai: " Una sera ho chiamato Federico, l'ho praticamente costretto a dirmi dove amavi, anzi ami, trascorrere gran parte delle tue notti. "
" Quindi mi hai seguito, e per uno strano scherzo del destino hai conosciuto il mio fratellastro? "
Scrollai le spalle, nonostante non potesse vedermi: " Io non credo nel destino, ma nelle scelte che ciascuno compie, ma comunque sì, esatto. Giacomo è un bravo ragazzo, in queste settimane mi è stato sempre accanto, abbiamo pranzato insieme, siamo andati qualche volta al cinema e in giro per il centro di Milano. Lui tiene molto a me. "
" E tu? Tu tieni a lui? " chiese, voltando la testa di lato.
Era bello poter scorgere almeno il profilo del suo bellissimo viso.
Prese a fissarmi con la coda dell'occhio sinistro. Quel verde intenso dei suoi occhi aveva la capacità di ammaliarmi.
Deglutii.
Verità o menzogna?
Verità, sempre.
" Sì, sono molto legata a lui. " confessai liberamente, sarebbe stato inutile negarlo o nasconderlo.
Se non tenessi molto a Giacomo non avrei mai trascorso tutta la notte in sua compagnia.
Il fatto che Jonathan si fosse preoccupato, e fosse venuto a cercarmi, andava ben oltre le mie aspettative, comunque.
Avevo ordito tutto questo non solo per stare un po' più di tempo con Giacomo, che era un ragazzo straordinario, ma anche per vedere quanto Jonathan tenesse a me e alla fine tutto era diventato più complicato del previsto. Non riuscivo a capire se Jonathan si fosse arrabbiato per il semplice fatto che io avessi trascorso tutta la notte fuori con un ragazzo o semplicemente per via di suo fratello.
E Giacomo...adesso ero a conoscenza del fatto che il fratello che voleva distruggere fosse proprio Jonathan. Tra i due non scorreva buon sangue.
Mi passai una mano sul viso, avevo complicato tutto. Che avevo fatto?
Adesso ero divisa tra due fratelli che già si odiavano a vicenda. Complimenti, ero stata proprio un genio!
Un sorrisetto amaro affiorò sulle labbra chiare di Jonathan, in quel preciso istante: " Tra tutti ti sei innamorata proprio di lui, eh? Che delusione. "
" No. " dissi decisa e convinta, ed anche un po' infastidita dal suo tono.
Si voltò completamente verso di me: " Hai detto che sei molto legata a lui..." riprese, guardandomi dritto negli occhi.
Feci un passo avanti. Ora, c'erano solo quattro passi a dividerci.
" Io voglio un gran bene a Giacomo, in questo periodo ho persino desiderato di amarlo con tutte le mie forze, ma non ci sono riuscita. Io l'amo, ma non come vorrei. "
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L'amore nei tuoi occhi - Trilogy of forgiveness Vol.1
ChickLitAurora abita con due bizzarre, ma simpatiche, coinquiline all'ottavo piano in un condominio ormai in decadimento. Troppo presa dai suoi studi, non pensa minimamente a perdere tempo in feste universitarie, svariate uscite notturne e quanto altro, fig...