CAPITOLO 5

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-Un incantesimo?
Che genere di incantesimo?- chiese James alla strega.
-Il genere di incantesimo che non dovrebbero essere fatto- rispose Morgana.
-Che vuoi dire?- chiese Roland.
-Sapevo che sareste venuti un giorno da me per saldare il mio enorme debito ma forse questo... é troppo anche per me-
Morgana sembrava aver paura.
Ma di cosa?
Il sorriso sul suo volto era svanito e ora era soltanto molto, molto irrequieta.
E poi che cosa le era successo di così grave in passato? Così grave da ricorrere all'aiuto dei Vigilanti?
-Cosa c'è che non va?- le chiese Troy tenendole le mani.
-Quel tatuaggio...- sussurrava.
-É un incantesimo di magia oscura, molto oscura-
La voce delle strega era tremante e rotta da un fiume di ricordi.
-Morgana...- la incoraggiarono i Vigilanti.
-Con quest'incantesimo, io posso... posso... trasportarvi negli Inferi-

-Smettila di prenderci in giro- la rimproverò Hanna.
-Non sto mentendo, purtroppo- le rispose.
-Questo é uno degli incantesimi più pericolosi e antichi, ma richiede un livello di conoscenza e di destrezza della magia altissime.
Se viene fatto da mani inesperte le conseguenze sarebbero disastrose-

-La morte?- chiese James.
-Peggio- rispose tremante.
-Se pronunciato l'incantesimo apre un portale per l'Inferno, e la strega dovrà tenere il portale aperto per far tornare indietro chiunque vi sia entrato-

-Che succede se il portale si chiude e ci intrappola dentro?- chiese Hanna.
Morgana aveva paura persino soltanto a pensarci.
-Non ne uscirete mai più-
-Ma non é finita- continuó Morgana.
-Mentre il portale rimane aperto qualsiasi cosa può uscire-
-Vuoi dire che... demoni, anime e compagnia bella potrebbero sfruttare il portale per uscire?!- chiese incredulo Troy.
-Esattamente- concluse Morgana.

-Forse i rischi sono troppo grandi!- esclamó Troy.
-No, dobbiamo provarci!- contrabbatté James.
-James, Morgana potrebbe morire! Perdipiú qualche mostro potrebbe decidere di prendersi una bella vacanza nel nostro mondo!-
-No! Siete stati voi a convincermi che c'è speranza!
Siete stati voi a portarmi qui!- urló il vampiro battendo un pugno su un tavolo di legno li vicino che si spezzò a metà.
-Ora non potete rinunciare così!
Lei ha bisogno di aiuto- concluse.
-James mi dispiace...- sussurró il padre.
Gli occhi di James erano colmi di delusione. Così come quelli di Morgana. Era distrutta dal non poter fare niente per lui e per non poter ancora togliersi il peso del suo debito.
Ma aprire il portale nel migliore dei casi l'avrebbe uccisa e la storia si sarebbe fermata lì.

James se ne andò indignato lasciandosi i suoi amici e il retro palco alle spalle.
Nel casinò la musica suonava ancora.
Facendosi strada nella pista da ballo raggiunse il bar.
-Un whisky con ghiaccio- chiese al barista.
-Mi dispiace ma non serviamo alcolici qui-
-Cosa?! E allora perché avete un bar?!-
-Mi dispiace signore! Ordini della direttrice!-
-Stupide streghe!- sbuffó tra sé e sé.
-Cosa signore?- chiese il barista.
-Niente- rispose.
Allora il barista andò a servire qualcun'altro e accanto a James si sedette una ragazza.
-Ciao!- esclamó la ragazza.
Dal tono della sua voce era chiaramente ubriaca.
-Sei ubriaca? Ragazza fortunata!- esclamó James.
-Shhh...- fece lei mettendogli un dito sulle labbra.
Aveva l'aria di voler sembrare provocante ma la sbronza era davvero forte.
-Vuoi dell'alcool?- gli chiese.
-Vieni con me- continuó prendendolo per mano e trascinandolo in un area riservata al personale.
Era un piccolo stanzino in cui erano riposte scope, spazzoloni e materiale per la pulizia.
C'era un forte odere di candeggina che mischiato a quello dell'alcool avrebbe potuto uccidere qualcuno.
In ogni angolo c'erano bottiglie di whisky, barbon, champagne e vari liquori, alcune vuote e altre ancora piene.
La ragazza prese una bottiglia a caso poiché ormai per lei non faceva alcuna differenza e James non pensava sarebbe stata comunque capace di leggere le etichette.
-Tieni!- disse ridendo la ragazza.
Stappó la bottiglia e gliela mise in bocca.
James bevve e non si limitò ad una bottiglia.
In breve anche lui si ubriacó.
La ragazza avrebbe voluto concludere l'affare.
Gli sbottonava la camicia, e James la inchiodò con le spalle al muro.
James percorse la linea del suo collo sfiorandolo con le labbra.
Ma fermandosi su una vena pulsante i suoi denti si conficcarono all'improvviso e violentemente nella carne.
La ragazza urló di dolore mentre James continuava a bere e a bere da lei. Il muro bianco dietro di loro era schizzato di rosso.
La ragazza piano scivolava verso il suolo priva di forze ma James la teneva su e beveva ancora.
-A-aiuto- balbettò lei.
In quell'istante la porta si aprì e Morgana usò i suoi poteri per far ritrarre i canini a James respingendoli fino a fargli tornare la normale dentatura.
James urló di dolore.

Dopodiché lo scaraventó al soffitto e lo tenne fermo usando una sola mano.
Era davvero forte.

Nella stanza entrarono anche i Vigilanti che soccorsero subito la ragazza che era stesa per terra.
Troy gli mise una mano su un polso e si rese conto che era ormai troppo tardi.
Morgana andó su tutte le furie.
-Non ci sono mai state uccisioni nel mio casinó. Volevo evitarlo!
Secondo te perché l'alcool era proibito! Sentiamo?!- urló la strega al vampiro che pareva un arazzo appeso su al soffitto.

-Posso scendere da qui?- chiese e Morgana liberò la presa lasciandolo cadere al suono.
Un grosso SBUM! si sentì.
-Dovevi per forza farti notare anche qui vero!- lo rimproverò il padre.
Intanto Troy e Hanna stavano ripulendo la scena, mettendo il cadavere in una busta nera della spazzatura.
-Scusami papà. Ma noi siamo questo!- disse ubriaco.
-Avete paura che altri mostri escano da quel buco infernale?! Ci siamo già  noi a scorrazzare impunemente!
Noi siamo i mostri!
Ed è solo questo quello che vi meritate!- urlava.
-Se non posso riavere Megan...- diceva -Lasciatemi andare e non cercatemi mai più. E questa volta mantenete la promessa- concluse piano.
Era stremato. Credeva di non poter farcela.
Si allontanò e una volta sulla soglia Morgana lo fermò.
-James... riavrai Megan-
-Avevi detto di non poter sopportare quell'incantesimo da sola!- esclamó sorpreso Troy.
-É così! Ma... l'hai detto tu, da sola-
-Io sono la regina della Magia, la strega più forte.
Ho delle allieve, delle seguaci- disse e facendo segno ai compagni di seguirla indicò nella pista da ballo tutte le ballerine.
-Eccole!- esclamó.
-Apriranno il portale con me!-

-Perfetto iniziamo!- esclamó James.
-No! Smaltisci la sbornia- lo riprese Morgana.
-Non andrai in un luogo come l'Inferno ubriaco.
Prendete una camera per la notte, riposate. Domani vi aspettano le fiamme dell'Inferno!-

LOST WINGS: Nel Regno Dei MortiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora