CAPITOLO 25

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"Cos'è questa storia?! Cinque Gemme?! E poi cos'è questa Pietra dei Desideri! Sono stanca che gli altri né sappiano più di me sul mio futuro, sul mio destino! Non ce la faccio più..."

James mi strinse la mano.
Di sicuro mi aveva capito soltanto guardandomi, ormai tra noi c'era questo tipo di empatia e non c'era di certo più bisogno di leggermi nella mente.
Non volevo farlo preoccupare, una leader non dovrebbe mai cedere, ma stringere i denti e andare avanti per il resto della squadra.
Invece, eccomi qui dinuovo vulnerabile.
Ma era straziante: ogni volta che credevo di avere in mano la situazione, di avere di nuovo tutte le tessere giuste per completare il quadro, la verità sembrava sfuggirmi di mano come una saponetta bagnata.

-C'é decisamente tanto di cui parlare- disse James.
-In anzitutto, esistono davvero altre Gemme?- chiese.
-Voi... non conoscete la loro storia?- disse Lydia stranita.
Tutti scossimo la testa.
Il rumore delle gigantesche onde che si infrangevano contro le rocce, copriva le nostre voci dagli orecchi altrui.
-Vi sieti mai chiesti perché Megan vi abbia chiamato Vigilanti?-
Tutti si rivolsero verso di me.
-Io... io, in realtà non lo so!
Sentivo che fosse giusto così!- risposi irritata.
-No- rispose secca Lydia.
-Hai scelto questo nome per un motivo ben preciso, forse non ne eri cosciente ma é così... da Angelo dovresti saperlo!-

-BASTA! SONO STANCA DI SENTIRMI DIRE CHE AVREI DOVUTO SAPERE, CHE ERA MIO COMPITO! BASTA!
FORSE SAREBBE STATO MEGLIO PER TUTTI VOI SE NON MI AVRESTE MAI CONOSCIUTO!-

La sabbia stava cominciando a serpeggiare intorno alle mie gambe, e onde capaci di inghiottire l'intera Mavericks si stavano ergendo dal mare.
-MEGAN FERMATI O DISTRUGGERAI TUTTO!- esclamó Roland.
Con l'ultimo filo di ragione ancora presente dentro di me gridai.
-ALI!-
E immediatamente mi sollevai in volo sostenuta dalle mie ali nere.

-Megan no!- urló James, ma io ero già volata via.

************************************

James

-Devo andare a prenderla!- urlai a Roland.
-No! Ti vedranno tutti, siamo già abbastanza nei guai!-
Mi guardai intorno e tutti scappavano via. Un'onda anomala si stava avvicinando alla spiaggia!
-Non credo proprio che qualcuno se ne accorgerà, guardati intorno!- gli risposi.
-Devo andare! Volete che quest'onda ci uccida tutti!-
-Ma tu non sai volare!- urló Hanna.
-Fidatevi! Calmeró Megan e la riporteró qui, promesso! Voi intanto allontanate quante più persone possibili da qui!-
-Lasciatelo andare!- urló Eric.

Alla fine si convinsero.
-ALI!- esclamai e anche le mie maledette ali comparevero.
"Non c'è tempo! Volate stupide ali!"
Le sbattei forte e la sabbia schizzó in tutte le direzioni.
Con un ultima spinta mi ritrovai sospeso nel vuoto!
-Wow!-
-Ce l'ho fatta!-
Una mossa di euforia e per poco non mi schiantavo al suolo.
-Okay! Concentrazione!-
Quando trovai l'equilibrio finalmente potei provare ciò che Megan tanto amava assaporare: la libertà.

"Ora capisco..."
Cosa doveva essere stato per lei quando gliele sottrassero.
"Deve essere stato terribile" pensai.

Man mano che volavo le nuvole si facevano più scure, finché non vidi i primi fulmini, e i primi tuoni.
"Megan?"

La chiamavo a squarciagola.
Poi la vidi sbucare fuori da una nube carica di elettricità.
-James! Va via!-
Parlava con una voce meccanica, non sembrava neanche lei.
-Cosa? Megan sono io! Andiamo torniamo dalla squadra!-
-No!- urló e un fulmine partí da lei.
"Puó governare anche i fulmini ora?"
-Va via!- urló ed eccone un'altro.
-Andarmene? Sei impazzita!
Insieme per sempre ricordi?
É normale essere travolti dalle emozioni, me lo hai insegnato tu!-
-James tu non capisci!-
-Certo che ti capisco! Ca*** sono un morto, un vampiro, e con queste cose anche un Angelo! Non so nemmeno più cosa sono! Ma una cosa la so per certo e non lo scorderò mai! Io ti amo! E lotteró per te!-
Il mio corpo reagì come per istinto e volai verso di lei, veloce come una freccia, o meglio ancora come un vampiro.
La afferrai e la strinsi.
L'elettricità era entrata nel mio corpo, e fu come se un fulmine si scagliasse su di me.
Ma non la mollai anzi la strinsi di più a me in un abbraccio, anche se urlando per il dolore.
Megan si immobilizzò mentre ancora scosse elettriche si scaricavano fuori da lei.
-Con me non devi avere paura di mollare!
Ci saró sempre per riportarti indietro!-

Finalmente smise di emanare elettricità e si calmó.
Quando mi staccai da lei, puzzavo a morte di bruciato e Dio solo sa in che condizione dovevamo essere io e i miei capelli.

Il cielo si era schiarito e il mare sotto di noi calmato.
Megan aveva il viso bagnato di lacrime ma non disse niente e mi guardó con occhi spaventati.

"Odio quando mi guardi così" pensai.

-Almeno ho imparato a volare... no?-

Le forze mi abbandonarono e persi i sensi.
Tutto divenne buio, stavo precipitando.

************************************

James

Mi svegliai in una roulotte sdraiato su una tavola da surf: sentí un forte odore di cera e vidi intorno a me altre tavole da surf, alcune ancora perfettamente intatte altre del tutto non funzionanti.

Mi misi a sedere e, se solo avessi potuto, avrei incontrato subito il mio riflesso in un vecchio specchio.
Le ali erano svanite nel nulla, come del resto la mia maglietta che era invece adagiata su una sedia li vicino.
La indossai e constatai che era inutilizzabile perché era piena di buchi bruciacchiati.
La tolsi subito e la buttai per terra.
A volte piangevo il fatto di non potermi più osservarmi riflesso in uno specchio: i capelli sembravano steppa ed erano bruciati in alcuni punti, avevo parecchie ustioni sul corpo ma si stavano rapidamente curando da sole.
"Almeno il fattore rigenerante funziona ancora" pensai
"Come la sete di sangue"
Infatti dopo quel casino avevo bisogno di riacquistare le forze.

"Dov'è Megan?"
La luce filtrava attraverso un portoncino di metallo e facendomi strada in mezzo a tutte quelle tavole, lo raggiunsi.
Ma prima di uscire, sentì delle voci.
Erano Megan ed Eric.
Mi nascosi per origliare e sentire cosa si dicessero.
-Avresti potuto ucciderlo!- ringhiava Eric.
Megan stava lì ferma senza dire niente a testa bassa.
-Perché non dici niente?
L'hai riportato che bruciava!
Ti rendi conto?!-
"Ma cosa stai facendo Eric?" pensai.
-Non puoi giocare così con la vita delle persone! Sveglia!-
Snervato Eric la afferrò.
-Mi fai imbestialire! Perché non parli?!- le sbraitava contro mentre i canini gli spuntavano fuori.
Megan alzó la testa e lo guardó drittto negli occhi.
-Tu credi che io non lo sappia!
Credi che non soffra o ch...-
-Tutti soffriamo Megan! Questo non ti da il diritto di provocare altro dolore!-

Si staccó dalla presa di Eric.
-Ti stai riferendo davvero a James o ce l'hai piuttosto con me per il matrimonio?-

Eric si zittí.
-Come pensavo- disse lei.
-Non puoi semplicemente accettarlo e basta, devi... "provocare altro dolore", come dici tu-

-Ma tu ti senti quando parli? "Semplicemente accettarlo"!
Ti sembra così facile! Io ti ho amato, Megan! Ti ho sempre amato, e tu mi chiedi di dimenticare?-

"Non finirà mai" pensai guardando quella scena.

-Mi dispiace Eric, ma io lo amo con tutta me stessa-
-Dicevi così anche di me, eppure...-
Detto questo, guardó nella mia direzione.
Sapeva che io stavo origliando.
Lui sparí lasciando sola Megan.
Feci un gran respiro riempendomi i polmoni e la testa di quell'odore di cera e uscí dalla roulotte.
-James-
Megan stava lontana.
-Perché non ti avvicini?- le chiesi.
-Ho paura di farti male James- mi confessò.
Io sorrisi poi in un soffio di vento le apparvi dietro la schiena.
-Ricordati che nessuno può farmi del male! Nemmeno tu se questo ti tranquillizza!- dissi baciandole il collo.
-Tutti facciamo del male alle persone che amiamo Megan- le dissi prima di affondarle i canini nella carne.
Mi nutrí e la lasciai andare.

-Quanto hai ascoltato della conversazione?- mi chiese premendosi il collo.
-Mi dispiace, non ho resistito-

Notai quanto era preoccupata.

-Sta tranquilla so che mi ami, non ho bisogno che tu me lo dimostri ancora.
E di sicuro non sarà Eric a farmi cambiare idea su quello che provo!-
La baciai.
-Mi hai letto nella mente?- mi chiese.
-No- le risposi baciandola ancora.
-Ho letto nel tuo cuore-

Ragazzi vi é piaciuto il capitolo?
Avete delle domande?
Tranquilli nel prossimo capitolo troverete le risposte!

LOST WINGS: Nel Regno Dei MortiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora