CAPITOLO 6

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James ripensava alle visioni.
A quelle immagini di dolore donatogli da Iron.
E sentiva la nausea solo a ricordarsene ma ora stava per essere teletrasportato realmente in quel luogo.
Una cosa era certa: non si sarebbe mai tirato indietro per paura.
Era nel suo DNA.
Mentre il vampiro rimuginava sul da farsi qualcuno si presentò  alla porta. Sembrava una semplice ragazza, una comune essere umana, ma le sue iridi...
-Morgana vi attende- comunicò loro.
Le sue iridi erano di un dorato intenso e a starle vicino James si sentiva a disagio. Il vampiro, come tale, riusciva a percepire la potenza dei suoi obbiettivi, e lei non poteva esserlo affatto. Doveva essere una delle allieve di Morgana perché si percepiva un pó del suo potere in lei, una sua traccia.
-Io sono Sara, seguitemi- li invitò.
Era composta e ben disciplinata, come la sua Maestra.
Il casinó era deserto: niente e nessuno avrebbe dovuto interferire.

Sara li condusse nel backstage della sera prima che però ora era stato del tutto trasformato.
Le luci erano spente, il buio facilita da sempre a fare qualcosa di sbagliato. 
L'odore di cera e di nubi di incenso producevano un profumo acuto.
Al centro della sala un gruppo di dieci streghe era disposto a cerchio.
Morgana stava lì ferma di fronte a quattro barelle di legno.
"Partiamo bene!" pensó James.
-Eccovi!- esclamó lei.
-Sdraiatevi- continuó.
-Ma non dovevi teletrasportarci?- chiese Hanna.
-Si. Ma solo le vostre menti potranno essere teletrasportate.
La carne non può resiste a questo tipo di incantesimo-

-Quindi cadremo come in trance?- chiese Hanna.
Morgana annuí.
James, Hanna e Roland presero posto sulle loro portantine ma Morgana fermò James prima che potesse raggiungerli.
-James, sei sicuro di voler andare anche tu? Megan non ti ha mandato il tatuaggio, devo avvertirti: non so cosa potrebbe succederti là dentro-
-Apprezzo la precisazione Morgana ma io andrò a riprenderla-
La sua voce era ferma e irremovibile.
Morgana gli sorrise dolcemente.
-Cos'é quel sorriso?- chiese il vampiro.
-Guardati- disse.
-La natura malvagia di vampiro non ti ha corrotto minimamente-
James fece come una smorfia di disappunto.
-Sveglia! Io sono lo stesso che ieri ha sgozzato la tipa ubriaca nello sgabuzzino delle scope!-
-Anche gli esseri umani uccidono James. Ma io sono una strega. In me convergono il bene e il mare, la magia stessa è un equilibrio tra i due.
Io posso sentire che dentro di te non sei poi così  mostruoso come vuoi per forza dar a vedere.
Nei tuoi occhi vedo lo stesso bambino umano di tanto tempo fa- continuó perdendosi nei ricordi.

-Morgana- la chiamò riportandola alla realtà.
-Qual'é il debito che hai nei confronti dei Vigilanti?- chiese.
-Il mio debito, non é nei confronti di Hanna o di Troy. No. Il mio debito é nei confronti della tua famiglia-
-Io però non ti ricordo, cioè senza offesa-
Le scappò una piccola risata.
-E come potresti, tu e Eric eravate così piccoli quando successe-
-Quando successe cosa?- chiese nervoso.
-Maestra siamo pronte!- esclamó Sara.
-Torna nel regno dei vivi e tutto ti verrà rivelato- disse poi raggiunse i Vigilanti seguita dal vampiro.
James si coricò sulla sua portantina e dietro di lui si posizionò Sara, mentre anche dietro gli altri tre si posizionarono altre tre apprendiste di Morgana.
-Le mie miglior discepole vi teletrasporteranno negli Inferi.
Ah e... un piccolo dettaglio, se vi agitaste troppo rischiereste di mandare in frantumi il collegamento che c'è tra noi e voi-
-E cosa succederebbe in quel caso?- chiese preoccupata Hanna.
-Beh, in quel caso... spero che ti porterai dietro un ombrellone, un telo da spiaggia e qualche quintale di crema solare perché rimarrai lì per l'eternità-
Tutto ciò fu detto dalla strega con assoluta calma e gentilezza come se non fosse stata una frase sarcastica ma solo un bel suggerimento.

Le altre apprendiste intanto, si tenevano per mano nel cerchio che avevano formato.
-Le altre mie streghe manterranno aperto il portale per Megan assieme a me-
Morgana aveva studiato tutta la notte l'incantesimo tatuato sui loro avambracci: la lingua era qualcosa di simile al runico ma ancora più antico. Ed ora era pronta per aprire il portale.
Le apprendiste si prepararono a ripetere con lei l'incantesimo.
Le parole da lei pronunciate erano indecifrabili, senza senso per chiunque, ma le streghe apprendiste sembravano conoscere quella lingua.
I loro occhi divennero bianchi e le pupille scomparvero.
Sara e le altre tre streghe fecero cadere in trance i Vigilanti e subito anche un vortice rossastro si mostrò al centro del cerchio di streghe mentre le candele si accesero di fiamme vivide: il portale si era aperto.
L'incantesimo aveva funzionato.
Almeno per ora.
Il viaggio verso l'oltretomba era iniziato.

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Erano distesi per terra i Vigilanti quando ripresero i sensi.
-Dove siamo?- chiese Hanna.
Anche se non erano presenti fisicamente il loro aspetto era quello di sempre e le loro azioni sarebbero state reali.
Così anche le loro armi.
-Dove vuoi che siamo?!- rispose secco Troy.
L'aria probabilmente sarebbe stata irrespirabile ma grazie alla magia di Morgana le cose sarebbero state leggermente diverse.
Anche con l'aiuto della magia era comunque difficile stare in quel luogo.
Era buio.
L'angoscia era pesante nel cuore dei quattro, come lo stesso buio sovrannaturale in cui annegava le sue vittime Iron.
-Ascoltate!- li incitò Roland.
Si sentivano dei suoni.
Cominciarono a camminare con lui alla guida.
Roland li guidava verso la fine di quello che sembrava un tunnel.
Man mano che avanzano i suoni si trasformarono in grida e infine raggiunsero la luce che stava infondo al tunnel.
Ne furono accecati e quando aprirono gli occhi rimasero senza parole e terrorizzati.
-Oh mio Dio...- sussurró Hanna.

Sotto ai loro occhi si estendeva un lago di fuoco in cui agonizzavano anime che durante la loro vita erano state crudeli.
Esse si divincolavano e si scioglievano ma come per una maledizione si ricomponevano e il supplizio continuava.
Le loro urla erano strazianti ed  entravano nel cervello fino smuovere le viscere.
Colonne di fuoco si alzavano dal fiume di lava fino ad arrivare al bordo del precipizio su cui erano ancora immobili i Vigilanti.

-Ragazzi...- proruppe James.
-Mi sa che l'incantesimo ha funzionato!-

LOST WINGS: Nel Regno Dei MortiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora