CAPITOLO 29

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James

Il fan club si Zayn doveva aver escogitato da molto un piano per impadronirsi del proprio idolo, perché conoscevano tutte le entrate e le finestre di quel posto.
Ci portarono in un cortile dietro il locale. Il retro somigliava parecchio a quello del pub da cui mi trascinarobo via Hanna, Troy e mio padre, il giorno in cui tutto é ricominciato.
Mi portai la mano alla spalla inconsciamente, come se si ricordasse del colpo della freccia di Troy.

Le entrate principali erano inviolabili, a meno che non si volesse farsi notare.
Non pensavo possibile che gli umani potessero essere così stupidi: la capogruppo del fanclub ci mostró un portone di metallo arrugginito bloccato da un pesante catenaccio.

-Entrerete da qui- disse la capogruppo.
-Arriverete dritti al ballo- continuó.
-Ballo?- domandò Megan.
-Ah-ah- fece Troy indietreggiando.
-Io non ballo!- aggiunse.
-Lí dentro c'è il nostro Zayn!
Ritieniti fortunato!- esclamó con una voce da criceto isterico, una delle fan.

Le immaginavo come una setta, che celebrava l'ultimo film dell'attore con sacri popcorn e divine lattine di
Coca-cola.

-Ma capiranno chi siamo immediatamente! Se non l'aveste notato indossiamo tutto fuorché abiti da galá!- esclamó Hanna, indicando soprattutto Eric che vestiva abiti esclusivamente in pelle.
-A questo ci siamo già preparate- disse la capogruppo.
Fece un cenno della mano e un'altra fan le portó degli abiti.
-Dovevano essere destinati a noi, ma... prendeteli. Non saprei se sono della taglia giusta ma, ci arrangeremo-

La ragazza ne aveva giusto sette: cinque smoking da uomo e due lunghi abiti da donna.

Presi il mio: a differenza di quelli degli altri ragazzi era bianco, chissà perché.

-Scusate la domanda, ma come mai avete abiti da uomo visto che siete un fan club di donne?- chiesi confuso.
-Domanda lecita, ecco diciamo solo che ci sarebbero serviti come diversivo per avvicinarci di più a Zayn...- rispose la capogruppo facendo la vaga.
Una delle ragazze annuí e aggiunse
-Sí, per rapirlo!-
La capogruppo le diede una gomitata.
Sorrise e tentó di darci una spiegazione.
-Non l'avremmo trattato di certo male, con noi sarebbe stato benissimo!-
Non fece altro che peggiorare la situazione.
"Queste ragazze fanno concorrenza ad Iron" pensai.
Ció che avrebbero voluto farr non mi interessava l'importante era arrivare al nostro obbiettivo.

-Certo- rispose Megan -Non ne avevo il minimo dubbio-
Si vedeva che fingeva ma le fan sembrarono crederle.

Indossammo i nostri abiti: Jimmy sembrava essere stato assalito da migliaia di formiche rosse, perché si grattava come un forsennato, tipo un cane con le pulci; lo smoking di Troy non era adatto ai bicipiti e ai pettorali super sviluppati, infatti era super aderente e stretto, tanto che, ad una mossa falsa, un bottone sarebbe saltato via stile proiettile; mio padre sembrava direttamente uscito dal film  Man in Black.
In quanto a mio fratello...
Sí stava bene, ma io ovviamente avevo molto piú stile.
Ma sgranai gli occhi quando vidi Hanna: il suo abito era verde smeraldo lungo fino in terra, aveva una lunga scollatura sul davanti che la metteva evidentemente a disagio.
Hanna era abituata a muoversi in scarponi e tute elastiche come un vero maschiaccio.
Vestire elegante non era proprio nella sua natura, ma era semplicemente splendida.
Hanna si accorse che la stavo fissando.
-Cos'hai da guardare?!- sbraitó.
Dall'esterno sembrava una regina ma all'interno batteva sempre un cuore da cacciatrice.
-Niente- bortbottai.

Megan stava cercando di chiudersi la zip senza successo.
Guardando quella scena mi scappó un sorrisetto spontaneo.
Mi avvicinai a lei e le salí io la zip che scorrette senza complicazioni.

Quel vestito era di puro velluto ed era di un oro scuro, come la sabbia del deserto.
La schiena era completamente scoperta e dovetti frenare i miei impulsi con tutta la forza che avevo in corpo per non azzannarla.

-Sei stupenda, finalmente sei uscita anche con me in abito da sera!- le dissi.
Lei era felice e mi bació. Pensavo davvero che fosse stupenda ma in realtà dissi quelle parole anche per vendicarmi di mio fratello, per quella volta della sua uscita con Megan prima ad un ristorante esclusivo e poi al mare.
Eric sentí le mie parole e mi oltrepassò dandomi una spallata.
In un colpo solo taglió in due le catene che tenevano blindata la porta del locale.
Le fan ne rimasero OVVIAMENTE scioccate.

Ma Eric era fatto così: un VERO IDIOTA.

La sua risposta fu soltanto:
-Che c'è?! Faccio palestra!-

"Un genio!" pensai, ma penso lo pensassimo tutti.

Megan si fece avanti e ringrazió il fan club del famigerato Zayn, dopodiché entrammo nel locale.

***********************************

Jimmy

"Maledetto smoking!"
Mi dava un prurito incessante.
Mancava poco che mi facesse perdere la testa.
Hanna mi dava dei colpetti tentando disperatamente di farmi smettere di mordere il tessuto pruriginoso.
Dopo un paio di metri nella totale oscurità, un'ampia sala inondata di luci calde ci si presentò.
-Che sballo!-
"Aspetta! Ballo... s-ballo!"
Risi per quella battuta per tutta la serata... da solo.
-Wow! Quello è Andrew Garfield!-
Ogni atomo del mio corpo voleva correre verso Spider-Man e abbracciarlo e chiedergli un autografo di ragnatele.
Ma la biologia era impotente di fronte alla presa d'acciaio di Hanna.
Sí, tendo a distrarmi troppo per via della mia iperattività da licantropo, ma che sarà mai!
-Eccolo!- esclamò Megan.
-Come ci avviciniamo?- chiese Troy in versione "salsiccia elegante".
-Hey amico, dovresti metterti un po' a dieta!- gli dissi prendendolo in giro.
Troy voleva uccidermi ma non poteva rilegato com'era.
-Potresti smetterla Jimmy?!- sbraitó Megan.
-Calma, dicevo solo per scherzare!-
-Non abbiamo tempo per scherzare!- continuó Eric.

-Ma che problema avete tutti contro di me?!- sbraitai io questa volta.
-Dovresti smetterla di essere così!- continuó il vampiro indicandomi.
-Hai appena indicato tutto me!-
-Esatto- disse freddo.
Okay, mi ero ufficialmente stufato di Eric. A dire il vero non mi era mai stato così simpatico, dopotutto era un vampiro.
-Comportati da Principe!- aggiunse.
-Sai che c'è Eric, sono stanco di sentirvi soltanto criticarmi e di vedermi trattare con sufficienza!-
Eravamo petto contro petto e potevo sentirlo emanare gelo.
-Non trattarmi come un bamboccio, le apparenze ingannano... sempre!-
Dopodiché girai i tacchi e mi allontanai nella folla di VIP.

Sentí dei colpi di tacchi dietro di me, questo significava che Hanna mi stava  seguendo.
"Perfetto! Neanche lei si fida di me, neanche per farmi fare qualche passo da solo!"
Mi voltai infastidito per urlarle per la prima volta in faccia, ma quando lo feci rimasi di stucco.
Non l'avevo mai notato prima, ma Hanna somigliava davvero ad una dea.
Quel vestito le stava divinamente e le evidenziava le forme: non aveva chissà quanti centimetri di seno o altro, ma era semplicemente perfetta.
Il suo viso era austero e imperiale ma allo stesso tempo dolce e premuroso.
Potrei dare la colpa alla mia iperattività ma in realtà é stata sempre mia la colpa, per non essermi mai concesso un minuto per osservarla davvero.
Mi sentivo un pó in colpa ma per quanto non sopportassi l'idea di guardarla negli occhi, non potei farne a meno.

-Pensi davvero quello che hai detto?- mi domandó.
Non risposi ma avrei voluto urlarle di sí.
-Perché se lo pensi sei davvero un idiota!-
-Hanna nessuno in questa squadra mi considera davvero!-
Mentre Hanna stava per rispondermi, probabilmente insultandomi per l'ennesima volta Megan fu scaraventata in'aria.

LOST WINGS: Nel Regno Dei MortiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora