CAPITOLO 43

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Clark

Non sapevo chi fosse quella signora con i capelli bianchi ma aveva evitato di farmi fare un bagno nell'acqua gelata, perciò decisi che mi stava decisamente simpatica.

Aveva ridotto il padre di Megan in un polaretto in una mossa soltanto.
Tutti corsero ad abbracciarla e a salutarla.
Tutti tranne me, che rimasi ad osservare la brutta faccia che aveva adesso James.
Mi avvicinai per guardarlo meglio.
"Sì, non ci sono dubbi.
Sei proprio brutto!" pensai.
In quel momento la statua di ghiaccio mosse gli occhi e in un salto mi feci indietro appena in tempo per evitare che Lucifero mi afferrasse a mi trascinasse all'Inferno con lui.
Aveva rotto il ghiaccio e se ne era liberato.
-E TU CHI SEI?!- sbraitó.
-Io sono Clark!- esclamai tentando di mostrarmi sicuro di me, ma le mie gambe non erano d'accordo con la tattica.
"Dattela a gambe!" mi dicevano.

-NON MI INTERESSA CHI SEI TU, MOSCERINO!- esclamò.
Non sapevo se sentirmi offeso o sollevato.
-Intendevo lei!- urló con disprezzo"faccia da pipistrello" indicando la signora in bianco.

La ragazza fece un inchino scherzoso per prendersi gioco di lui.
-Io sono Lydia, l'erede della Regina di Ghiaccio Glafira, SUA FIGLIA!-

Un sorriso si accese sul volto di James.
-Oh, la figlia di Glafira!- esclamó.
-Toglimi una curiosità...
Cosa hai fatto in questi anni come successore di tua madre?
So che il suo regno del terrore nelle terre fredde, é crollato!-
-Proprio come dev'essere!- rispose Lydia.
-Mia madre aveva un cuore di ghiaccio e...-
-Sí sí lo so...- disse cantinelando Lucifero.
-Ti trattava male, vero?-
Conoscevo quell'espressione sulla faccia di Lucifero: la stava prendendo in giro.
-Poverina!- continuó ridendo.
Poi si fece serio all'improvviso.
-Voi figli siete tutti uguali! Noi siamo cosí freddi per prepararvi!
Prepararvi ad un mondo ostile che vi tratterà ancora peggio!
Vi alleniamo a sapervi difendere!-
Lydia stava per controbattere indignata ma Lucifero la bloccó con i suoi poteri oscuri.

-Lasciala stare!- esclamó Megan al padre.
Ma Lucifero la ignoró.
-Tua madre era una grande regina!
Mentre tu... potrai essere sua figlia, ma non sarai mai l'erede!- sbraitó disgustato il Re degli Inferi.

Lydia non poteva muoversi, come se Lucifero l'avesse punta con una pianta velenosa.

"Qualcosa di curabile..." pensai.
Era un'idea stupida.
Se nessuno dei Vigilanti, né Troy, né Megan erano riusciti a fermarlo, come potevo farlo io?
Ma mentre la mia mente era assalita dai dubbi, stavo già agendo.
L'anello liberó i suoi verdi raggi  serpentini che raggiunsero e spensero le tenebre intorno a Lydia.
-COS'É SUCCESSO?!- urló infuriato Lucifero guardandosi intorno per identificare il colpevole.
-Credo dovresti guardare da questa parte!- gli risposi indicandomi.
-COME HAI FATTO PIDOCCHIO?!-
Sarebbe stato saperlo, ma non era così.
Però sentivo che non era stato un caso che Troy mi avesse incontrato e preso con sé.
-Come ti ho già detto
"faccia da pipistrello", io mi chiamo Clark e sono il possessore della Pietra del Respiro!-
"É una mia impressione o, per un millisecondo, era intimorito?!"
Cercai lo sguardo dei miei amici e vidi che anche loro se ne erano accorti.
Dovevo approfittare della situazione immediatamente.
-Sí, hai capito bene!- continuai.
-Fai bene ad averne paura!- esclamai avanzando con cautela.
Lucifero sbuffó contrariato.
-AVERE PAURA?! IO?!
BAMBOCCIO, TU NON SAI DI COSA PARLI?!-
-Ne sei sicuro?- gli chiesi con foce fredda.
Il Demonio esitó, spiazzato dalla sfacciataggine di un "bamboccio", per qualche secondo.
-Eppure, ho appena neutralizzato il tuo potere, dico bene?- continuai.
James rise.
-Credi davvero che tu potresti sul serio riuscire a farmi del male?!- sboccó.
-IO SONO LUCIFERO, PER GLI INFERI!- urló aprendo le braccia.
-Sono il Male in persona! Mentre tu sei soltanto un 150 cm di essere umano!-
Fu allora che capí.
-Potró anche essere un bambino Lucifero, ma questo non significa che non possa avere un potere immenso!
Hai ragione tu sei la Guerra, la Fame, la Disperazione, il Dolore, la Malattia... la Morte!
Ma con la Pietra del Respiro, io sono l'antidoto al tuo Male!- esclamai e man mano che parlavo Lucifero era sempre più rosso dalla rabbia e io mi preparavo a combattere.

-E questo tu già lo sai...
É per questo che hai PAURA!-

In quel momento, in un urlo demoniaco, il potere del mostro mi investí e vidi tutto nero.

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Megan

Tra le urla di Troy, Clark era finito in un turbine di oscurità.
Quel bambino stava rischiando la vita per qualcuno che conosceva appena.
"Non avrei dovuto accettare di portarlo con noi!" mi dicevo, ma abbandonarlo ancora non sarebbe stato peggio?
Intanto non sapevo ancora cosa fare.
"Che cosa mi prende?!" pensavo arrabbiata con me stessa.
Quando finalmente mi smossi, corsi verso il ciclone nero ma in un esplosione verde fui scagliata indietro.
Stordita mi rialzai e vidi Clark, indenne, senza nemmeno un graffio che, in piedi, sorrideva contro James.
-FA DEL TUO PEGGIO!- gli urlava.
Sgranai gli occhi davanti a tanto coraggio e il cuore mi cominciò a trivellare il petto per l'adrenalina.
Avevamo un'arma!
Lui era l'Anti-demonio per così dire!
L'avrebbe potuto fermare, o almeno rallentare per farmi recuperare l'ultima Pietra.
-Eric, Jimmy!- urlai.
I due scattarono subito e corsero al mio fianco.
Lucifero tentó di bloccarli ma Clark lo fermó con un suo "serpente verde"
sgusciato fuori dal suo anello, veloce come un fulmine.
-Dobbiamo raggiungere la barca!- esclamai.
Ma mancavano ancora qualche centinaio di metri.
-Io posso trasportarvi uno alla volta!- rispose Eric.
-Lascia fare a me!- esclamó il licantropo che in un balzo si trasformó in un grosso lupo dal manto dello stesso arancio dei suoi capelli.
Salimmo in groppa e in mente che nn si dica eravamo a bordo.
La nave era ossidata e sporca: di sicuro era rimasta bloccata nel ghiaccio ormai da mesi.
Una volta sul ponte osservavano la scena da lontano: lo scontro finale era iniziato.
Roland, Troy e Hanna attaccavano Lucifero, e Clark non gli dava il tempo di controattaccare.
Non stavo a mio agio nell'essermi allontanata dal luogo della battaglia, ma per chiudere questa storia dovevamo impadronirci dell'ultima dannata Pietra!
In più, sapevo che non ce l'avrei mai fatta a colpire James in quelle condizioni.
-Bene ora che siamo qui, cosa dovremmo cercare?- chiese Jimmy, dinuovo nella sua forma umana.
-Beh, qualcuno che voglia ucciderci, che domande?- rispose Eric.

LOST WINGS: Nel Regno Dei MortiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora