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Tornati allo yacht, Mandy si prese del tempo per riposare un pò. Ne approfittò per chiamare Lily e spiegarle cosa stava succedendo, e magari chiederle qualche consiglio.
<< Che cosa ha fatto???? Quell'uomo mi sorprende sempre di più >> dalla voce, Mandy aveva capito molto bene la reazione dell'amica.
<< Lily stai calma. Lo sai che tra me e Patrick non potrà mai esserci nulla >> continuò Mandy sorridendo
<< Beh amica mia, io non la vedo proprio così. Pensaci un attimo...Ti ha portata nel suo yacht, ti ha presentato la carta del matrimonio indovinando esattamente il giorno in cui ti saresti voluta sposare, ti ha proposto di passare due settimane insieme a lui, e temporaneamente finite sempre con il baciarvi. Io non la vedrei esattamente come te. Ci hai pensato che forse anche lui, sotto sotto potrebbe provare qualcosa? >>
In un angolo remoto del suo cuore, lo aveva pensato, ma tra loro non potrà mai esserci nulla. Patrick non era il classico uomo da legare a se per tutta la vita. A lui piaceva la bella vita, le donne e la libertà...tre combinazioni che non potevano andare d'accordo con l'amore.
<< Non glielo hai ancora detto, vero Mandy? >> chiese Lily dopo un attimo di silenzio
<< Cosa gli dovrei dire esattamente? >>
<< Mandy...quando avete affrontato il discorso "sesso"...>> lasciò la frase a metà....Mandy sapeva perfettamente a cosa si stesse riferendo l'amica, e rimase in silenzio come per darle conferma dei suoi pensieri.
<< Mandy tesoro mio, lasciati andare...potrebbe essere quello giusto. Cavolo amica mia, diventerà tuo marito...Patrick Danies...hai una vaga idea dell'uomo che stai per sposare? E' il sogno proibito di tutte le donne...>>
Mandy sorrise a quella battuta...<< Devo per caso sospettare di te amica mia? >> scherzò
<< Io ho già il mio sogno proibito >> rise Lily... << A parte gli scherzi Mandy...pensaci...non hai più diciotto anni >>
Sospirò, ascoltando i consigli dell'amica. Lily sapeva sempre come tirarle su il morale
Chiuse la chiamata e si sdraiò sul comodo letto. Guardò fuori dal balcone e osservò l'oceano...e subito i suoi pensieri cominciarono a vagare...immaginando una vita felice insieme all'uomo che amava.
Come avrebbe fatto? Come avrebbe affrontato queste due settimane.
<< Mamma....>>
<< Tesoro mio...sono contenta che tu mi abbia chiamata >>
Aveva chiamato la madre per avvertirle che fosse tutto apposto.
<< E' inutile dirti dove e con chi, vero mamma? >>
<< Quando Patrick ci ha chiamati per sapere dov'eri era alquanto nervoso. E poi ci ha detto che ti avrebbe tenuta con se per due settimane. Puoi immaginare la faccia di tuo padre >>
<< Oh si mamma...la immagino molto bene. Non mi sorprenderebbe se ci fosse il suo zampino in questa storia >>
Sentì la madre sorridere.
<< Mandy...pensaci un attimo...non ti sei opposta alla proposta di Patrick, altrimenti saresti già tornata. Goditi la vacanza...vedila come un occasione per conoscervi meglio >> le spiegò la madre dolcemente.
E anche lei, non poteva che darle un ottimo consiglio. E' vero, Mandy non si era opposta a questa proposta..non aveva battuto ciglio...in fondo al suo cuore, era felice di stare con lui..la cosa che la preoccupava sarebbe stata lo svolgersi delle giornate. Sapeva bene, l'effetto che aveva su di lei, e Patrick non era certo uno stupido da non accorgersene. Sapeva il fatto suo, e sapeva come ottenerlo.
<< Abbiamo deciso la data del matrimonio...o meglio, l'aveva già programmata >>
Sentì la madre buttare un gemito di felicità...
<< E dimmi tesoro mio...a quando il lieto evento? >>
<< Il 24 Dicembre >>
Silenzio tombale...anche la madre aveva capito. Non poteva essere una coincidenza che lui avesse scelto e indovinato quella data.
<< Mandy, figlia mia....è bellissimo >>
<< Lo so mamma...>>
<< Quel ragazzo mi sorprende >>
<< Anche a me >>
<< Non può essere un caso...>> ribattè subito la madre, ancora sorpresa da quella rivelazione
Non lo sapeva nemmeno lei...non sapeva più cosa pensare.
Chiuse la telefonata e tornò a guardare l'oceano. Lo yacht stava procedendo verso il largo. Erano ormai lontani dall'isola, e intorno a lei si estendeva una massa d'acqua dai colori stupendi.
Sentì bussare alla porta e andò verso la porta della cabina
<< Signorina Emilton...il signor Danies l'aspetta per cena sul terrazzo dello yacht >> la informò Mike
<< Grazie mille. >>
Non si era nemmeno accorta del tempo che era passato...fortuna che si fosse già rinfrescata.
Aprì l'armadio e scelse una tuta bianca con scollo a V davanti e fondo schiena scoperto. In fatto di abiti, Patrick ne sapeva una più del diavolo. Ci sapeva davvero fare, e sapeva cosa piaceva alle donne. Provò una fitta di gelosia dentro di se, pensando a tutte quelle donne che lo avevano avuto, che avevano baciato quelle bellissime labbra, e accarezzato e toccato quel corpo stupendo e scolpito in ogni suo punto.
Uscì dalla cabina e si diresse verso il terrazzo dove nel pomeriggio si erano divertiti a prendersi a secchiate d'acqua. La piscina era stata decorata con candele profumate, e il tramonto rendeva lo scenario senza fiato. Una tavola era stata preparata con cura in ogni dettaglio, e una lieve musica di sottofondo risuonava sullo yacht.
Mandy guardava la scena dalla scalinata...Patrick sapeva rendere un momento veramente romantico...ed era questo lato di lui che non capiva. Certo, sarebbero diventati marito e moglie, ma perchè darsi tanto da fare. Non lo capiva proprio.
Patrick la guardava dal bordo piscina...ammirava ogni sua parte...marito e moglie o meno...non poteva rimanere indifferente alla bellezza di Mandy. Era davvero stupenda...non c'era niente di lei che non fosse al suo posto...
Andò verso di lei, porgendole la mano per farla scendere
<< Balla con me >> le disse attirandola a se con delicatezza.
Non si staccavano gli occhi di dosso...
<< Sei...stupenda >>esitò lui un attimo.
<< Anche tu >> gli disse abbassando lo sguardo.
Le alzò il mento don le dita e poso le sue labbra delicatamente, come se fosse un oggetto prezioso, pauroso di rompere. Quelle labbra avevano un sapore meraviglioso...sapevano di uomo, di virilità, e subito una strana sensazione pervase in tutto il corpo.
Ballarono lentamente, assaporandosi ogni singolo secondo...
<< Signori...la cena è servita >> li interruppe un cameriere mentre scendeva le scale.
La prese per mano accompagnandola al tavolo.
La cena era davvero squisita...Patrick vantava di un elitè incredibile. Neanche suo padre ci metteva tanto impegno nel fare le cose....a parte sua madre, che secondo lei era la regina nell'organizzare feste e banchetti.
Subito le venne in mente il matrimonio...non osava immaginare a cosa sarebbe andata incontro con la madre. Sarebbero stati dei mesi impegnativi per entrambi.
Ora che ci penso...non ho mai affrontato l'argomento matrimonio con Francis. Chissà se è al corrente di tutto
<< Sei pensierosa Mandy...tutto bene? >> chiese lui, interrompendola dai suoi pensieri.
<< Si tutto bene...>>
<< Allora a cosa devo quello sguardo pensieroso >>
Non gli sfugge proprio nulla
<< La tua famiglia è al corrente di questi piani? >>
Patrick la guardò continuando a mangiare << Piani? >> chiese lui inarcando un sopracciglio
<< Il matrimonio >>
<< Ah ecco...certo che lo sanno...se conosco bene mia madre, avrà già chiamato la tua per cominciare tutti preparativi >>
<< Ho sentito oggi mia madre, l'ho informata degli ultimi accordi >>
<< Per accordi, intendi la data del matrimonio? >> disse secco.
Aveva la sensazione di aver detto qualcosa di sbagliato...c'era un tono alquanto strano in Patrick
<< Beh si...>> rispose imbarazzata
Patrick sospirò....cosa gli prendeva?
<< Mandy, so che avresti voluto rimanere single a vita...mi chiedo il perchè di questo tuo rifiuto verso il sesso opposto >>
Non voleva raccontargli la sua storia...non voleva essere presa in giro, e non poteva dirgli del sesso...si sarebbe sentita troppo in imbarazzo ad affrontare un argomento simile
<< Diciamo che sono uno spirito libero...non mi pace sentirmi incatenata, e non mi piace essere presa per i fondelli >> rispose semplicemente
<< Balle....non raccontarmi cazzate Mandy. >>
<< Non ti sto raccontando cazzate Patrick. Non mi piacciono i vincoli...tutto qui >>
Patrick la guardò con occhi cupi, come se qualcosa gli avesse dato fastidio. Non voleva rivelare i suoi veri pensieri? Prima o poi l'avrebbe fatto...tra qualche mese sarebbero diventati marito e moglie, e niente e nessuno poteva impedirlo.
<< Vabene >> si alzò di scatto e andò verso il ponte guardando l'oceano.
Ormai la sera era calata...
<< Patrick cerca di capirmi...>> parlò raggiungendolo
<< Sono stata messa di fronte a una decisione che non ho preso. Mi avete letteralmente messa alle strette. Come dovrei reagire? >>
<< Mandy, hai una vaga idea di quello a cui andrai incontro? Tra qualche mese diventerai mia moglie...ogni donna se fosse al tuo posto avrebbe fatto il diavolo a quattro >>
<< Io non sono ogni donna >> sbottò Mandy esasperata.
Era questo quello che non riusciva a capire Patrick. A lui interessavano solo i profitti, mentre lei cercava solo amore. Erano due persone completamente diverse...non aveva la più pallida idea di come sarebbe andato avanti quel matrimonio.
Tornò nella sua cabina in lacrime...come inizio non era niente male. Stavano insieme soltanto da un giorno e già litigavano...
Si spogliò e indossò un camicia da notte corta azzurra. Andò nel bagno a rinfrescarsi un pò il viso e uscì fuori dal balcone. L'aria era fresca e lo yacht si era fermato in mezzo all'oceano. Ad un tratto fu attratta da un rumore nell'acqua. Andò dentro a prendere una vestaglia bianca per coprirsi e scese di sotto. Lo yacht era illuminato dalle luci esterne, ed era completamente deserto.
Andò verso l'entrata dello yacht e qualcosa attirò la sua curiosità. Doveva stare attenta, poteva essere qualsiasi cosa, e non voleva imbattersi in qualche brutto incontro. Si avvicinò piano piano allo spiazzale, e subito vide un delfino saltare.
Rise a quella scena...era davvero un delfino giocherellone. Non era la prima volta che ne incontrava uno, e alcune volte aveva avuto anche il piacere di nuotarci. Si avvicinò ancora di più e stese la mano per accarezzarlo. Quel contatto era veramente bellissimo...aveva una pelle così morbida e liscia, e i suoi occhi esprimevano gioia. Adorava i delfini, erano le creature più straordinarie dell'oceano, insieme alle orche. Erano i suoi cetacei preferiti.

Al Cuore Non Si ComandaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora