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La mattina dopo, Mandy si recò in ufficio presto. Avrebbe dovuto incontrare dei dirigenti della Royal per mettere appunto le ultime pratiche. I lavori erano iniziati alla grande, e tra qualche giorno sarebbe dovuta partire per Port Hedland, dall'altra parte dell'Australia. La nave si trovava lì, e per definire gli ultimi accorgimenti sull'arredamento, avrebbe dovuto fare un'ispezione personalmente. Fortunatamente aveva già prenotato il biglietto, discutendo con il padre per essersi rifiutata di partire con l'aereo aziendale.

<< Signorina Emilton, scusi se la disturbo...questi sono i documenti che mi aveva chiesto >> entrò la sua segretaria consegnandoglieli.

<< Grazie mille....Patty >>

Preparò l'occorrente che le serviva, e si diresse verso la sala riunioni.

<< Scusate il ritardo >> entrò in sala con già presenti i dirigenti.

<< Buongiorno Signorina Emilton...è un piacere per noi incontrarla >>

<< Buongiorno a tutti. Se volete accomodarvi, possiamo cominciare >>

Iniziò la riunione definendo alcuni dettagli. Era un treno, e nessuno l'avrebbe fermata. Aveva le idee molto chiare sul suo lavoro, e lo faceva molto molto bene. In quel momento vennero interrotti...

<< Buongiorno signori >> entrò Patrick

Mandy restò a guardarlo con il cuore in gola....Dio...era...era semplicemente uno schianto. Quell'aria da capo assoluto, emanava potere e virilità, e per un attimo ripensò alle bellissime volte in cui si era trovata in una forte e intensa intimità. Una vampata di calore le accolse tutto il corpo, e dopo qualche secondo si rese conto di essere ancora in sala riunioni con dei dirigenti da mettere apposto riguardo le sue idee. Si ricompose e in quel momento sentì gli occhi di lui addosso.

<< Se non ti dispiace Mandy vorrei assistere >> disse facendo un sorrisetto compiaciuto.

Oh mio Dio....lo sa benissimo che la sua presenza è segno di distrazione per me...

<< La signorina Emilton ci stava illuminando sulle grandi aspettative riguardo la Royal...non le nascondiamo signor Danies, che oltre ad essere incantati da tale bellezza, lo siamo altrettanto sulle doti e le spiccate iniziative >>

<< Signor Wood, si concentri sulle spiccate iniziative, il resto non è affar suo >> disse autoritario mandandogli uno sguardo non amichevole.

<< Nessuno dice il contrario signor Danies, ma non possiamo di certo restare indif.....>> subito lo interruppe Patrick

<< Forse non mi sono spiegato...la prego di concentrarsi sulle proposte della signorina Emilton, che sono sicuro...risulteranno più interessanti >>

Non poteva di certo mettersi a danzare...in quella stanza si era creata un atmosfera alquanto pesante, e solo dopo essersi mandati delle occhiatacce, Mandy riprese a respirare.

<< Signori, spero di essere stata chiara sulle mie proposte e...>>

<< Più che chiara signorina Emilton >> la interruppe alzandosi dalla sedia...<< L'aspetto a Port Hedland >> e gli porse la mano sorridendogli...un sorriso che esprimeva ben oltre il rapporto lavorativo.

Quando tutti i dirigenti lasciarono la sala, Mandy ne approfittò per parlare con Patrick...

<< Ma ti ha dato di volta il cervello? >> sbottò nervosa.

Lui la guardò con un sorrisetto stampato sulla faccia, sicuro di quello che le avrebbe detto...

<< Ti rendi conto che potevi mandare in fumo un progetto del genere? Si può sapere cosa ti è preso? >>

Si alzò dalla poltrona avvicinandosi sempre di più a lei.

<< Cosa mi è preso! >> parlò piano...<< Mi prende che nessuno deve osare neanche con la mente, avvicinarsi a te...E se trovo ancora quell'idiota sbavarti dietro, giuro che faccio ko alla battaglia navale. Non so se mi sono spiegato >>

<< Patrick...non puoi pensare che tutti vogliano provarci con me >> anche se in cuor suo, aveva capito bene le parole di Wood

<< Mi prendi per uno stupido Mandy? Sono un uomo, e solo io posso sapere cosa passa per la mente di certi miei simili >>

<< E se avessi mandato il progetto in fumo? >> gli chiese nervosa

Rise a quella domanda << La Royal ha bisogno dei nostri fondi..e quindi non penso proprio che si tirino indietro. Inoltre chi firma un contratto con me ne deve seguire le regole >>

<< Io non sono una regola >>

<< No...tu sei mia...e questa è la prima tra tutte le regole >>

Le piaceva sentirgli dire certe cose...

<< E tu Patrick? Mi posso fidare di te? >> gli chiese guardandolo negli occhi

<< Ti ho mai fatto credere il contrario? >>

<< No Patrick...ma devi ammettere di essere stato sulla piazza per molto molto tempo. Chi mi dice che qualcuna non ci stia provando >>

Era nervosa, molto nervosa....

<< Parli di qualcuna in particolare Mandy? >>

Restò in silenzio a guardarlo....non riusciva a parlare...e dentro di se, aveva una profonda paura di sapere.

<< Mike mi ha detto dell'incontro che hai avuto con Vivian...non hai nulla da temere >>

Ma come diavolo faceva quell'uomo a sapere sempre cosa pensava? Era assurdo di come le leggeva nel pensiero...ne coglieva ogni singola parola, dubbio.

Non sopportava quel nome, e non sopportava la relazione che avevano avuto in passato.

<< Mi ha fatto capire chiaro e tondo che tra voi due c'è stato qualcosa e che ci sarà sempre >>

<< Le credi? >> gli chiese prendendole il viso tra le mani...la guardò profondamente negli occhi << Tu le credi? >> domandò sottovoce

Si guardarono intensamente, e quando lui la baciò, ogni suo dubbio scomparve. Anche se era passato solo un giorno, le erano mancate quelle labbra, quelle mani....le era mancato lui...era la sua fonte di vit, l'aria che respirava. Lo amava, lo amava con tutta se stessa.

Il baciò si approfondì, e solo quando si resero conto di essere in un ufficio, si staccarono.

<< Ti amo Mandy....ti amo in una maniera incredibile >>

Al Cuore Non Si ComandaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora