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Arrivarono al ristorante in orario.
<< Potete accomodarvi signor Danies. Il vostro tavolo è pronto >> annunciò una donna bionda....
Giù le mani cocca....questo è il mio futuro marito
Non credeva nemmeno lei a ciò che aveva pensato.
Si accomodarono al tavolo...una vista bellissima sull'isola e sull'oceano.
<< Allora...cosa vuoi ordinare? >>
<< Opto per il menù in casa...deve essere sicuramente squisito >> disse Mandy tranquilla.
Era la prima volta che si sentiva a suo agio con Patrick...solitamente la metteva sempre in suggestione, ma quella sera lo vedeva sotto occhi diversi. Durante l'aperitivo avevano avuto modo di dialogare tranquillamente, anche se a volte , doveva ammettere a se stessa che le facevano paura i suoi atteggiamenti. Possessivo e protettivo...esattamente come i suoi fratelli. Non c'era da meravigliarsi se andavano così tanto d'accordo...
<< Molto bene >>
Passò il cameriere e prese l'ordinazione.
<< Abbiamo scelto per il menù della casa...e da bere mi porti dello champagne >> disse sicuro.
Appena presa l'ordinazione, il cameriere andò via.
Mandy si guardò intorno..era un posto veramente bello...come tutto ciò che faceva parte dell'Australia. Amava la sua terra in modo incondizionato. Era ricca di natura, isole meravigliose, un acqua splendida e un sole che entrava nell'anima.
Il ristorante era elegante e casual allo stesso tempo. La caretteristica di quel posto era il soffitto. Piuttosto che mettere dei lampadari sofisticati, avevano optato per delle lanterne con delle candele di ogni colore e tipo...dalle più piccole alle più grandi. Dei nastri bianchi creavano delle onde che si confondevano con il soffitto. Era veramente molto bello. E in fondo alla sala un bellissimo acquario con una varietà di pesci e coralli...era stupendo.
<< Tutto bene Mandy? >>
Tornò a guardarlo, distraendola dai suoi pensieri
<< Come? Scusa Patrick...stavo ammirando il posto >> disse imbarazzata
Si guardarono un attimo, e dopo qualche secondo il cameriere cominciò a portare gli antipasti.
Mandy mangiò con entusiasmo...era tutto molto buono e fresco.
<< Conoscevi già questo posto? >> gli chiese mandy finendo di gustare gli ultimi gamberetti.
<< No...è la prima volta che vengo qui. Ma me ne hanno parlato bene >>
<< Posso chiederti dove siamo diretti in questi giorni? >> chiese ancora guardandolo curiosa
Un sorriso gli comparve sulle labbra, come se si aspettasse quella domanda.
<< Non c'è una meta ben precisa. Ma se hai in mente qualcosa, parla pure >>
Non rispose...
<< Stamattina sono stata in una spiaggia veramente bella. Non c'era nessuno, e l'acqua era cristallina. Mi piacerebbe ritornarci >>
Aveva avuto il coraggio di fare un riferimento alla  mattina, quando sapeva benissimo cosa il suo futuro marito era impegnato a fare. Si morse il labbro per aver uscito quell'argomento.
<< Puoi andarci tutte le volte che vuoi >> rispose lui senza distogliere lo sguardo.
Intanto anche i primi e i secondi stavano facendo la loro entrata. Non ricordava di aver mangiato così bene da tanto bene...e fu felice di sapere che anche per Patrick fosse la prima volta in quel posto.
Non parlarono di molto...tranne a qualche accenno di lavoro. Sperava in cuor suo che non si prendesse l'argomento matrimonio...e infatti fu così. Si meravigliò di questo.
<< La cena era davvero squisita Patrick. Grazie >> gli disse mentre salivano sullo yacht.
<< Non devi ringraziarmi. >> e la guardò.
Si sentiva elettricità nell'aria...insieme facevano proprio scintille, e lo sapevano entrambi.
<< Buonanotte Patrick >>, stava per andarsene quando lui la bloccò per il braccio.
Si girò a guardarlo e in meno di un secondo sentì le sue labbra avvinghiarsi con quelle di lei. Sapeva sempre quando colpire e dove colpire. Le gambe cominciarono a  tremarle dall'emozione. Il bacio si fece sempre più intenso finchè Patrick non la strinse a se.
Si baciarono, ancora e ancora....era come una droga.
<< Passa la notte con me >> le mormorò sensualmente.
Il cuore smise di batterle per un attimo e la gola le si seccò. Lo guardò dritto negli occhi incapace di quello che doveva dirgli. Nel profondo del suo cuore avrebbe voluto passare la notte con lui, ma come avrebbe spiegato la situazione? E poi cosa sarebbe stato per lui? Un 'altra conquista. Non poteva farlo...
<< Patrick io....>>
<< Mandy, possibile che tu ancora non capisca? >>
Cosa devo capire?
<< Illuminami >>
La baciò di nuovo, stavolta più passionale. La prese in braccio tenendola sempre stretta a se e la condusse verso la sua camera. Mandy non capì più nulla...era avvolta tra le sue braccia...spaventata ma allo stesso tempo desiderosa di lui, del suo contatto e della sua intimità.
La distese delicatamente sul letto e si posizionò sopra di lei. La guardò dritto negli occhi.
<< Sei mia Mandy... >>
Sono sua? Sono davvero sua? Non voglio esserlo solo sessualmente...
<< Sono vergine Patrick >> disse tutto d'un fiato. Diventò rossa in viso per quella dichiarazione sfuggitagli.
Patrick la guardò con gli occhi sgranati....era davvero sorpreso.
<< Mi prendi in giro Mandy? >> chiese serio.
Mandy si alzò e si pose davanti a lui.
<< No Patrick...non ti prendo in giro. Sono serissima, e non scherzerei mai su una cosa del genere. >>
Si sentì un pò offesa....Possibile che Patrick non avesse capito?
<< Sono senza parole. Credevo che avessi avuto già dei rapporti. Sapevo che frequentavi un tizio anni fa >>
<< Si, ma questo non significa che ci sono andata a letto. Ho dei valori e dei principi Patrick. Non mi concedo al primo che passa. >>
Patrick gli si avvicinò...le prese il viso tra le mani e le diede un bacio casto tornandola a guardare negli occhi.
<< Beh...questo cambia le cose piccola. A quanto pare il tuo futuro marito sarà l'unico e il solo. Hai appena innescato una bomba ad orologeria Mandy. Se prima era geloso di ciò che è mio, non puoi immaginare adesso >> e sorrise
Mandy lo guardò senza fiato. Si sentì lusingata da quelle parole, ma non potè fare a meno di pensare all'unico e solo uomo con il quale avrebbe fatto l'amore. Sarebbero diventati marito e moglie...molto presto, e ciò significava che prima o poi sarebbe capitato....e a quel punto sarebbe stata solo sua.
<< Non ti toccherò Mandy....non finchè non ti sentirai pronta >>
Che cosa? Questa è una novità. Patrick Danies che si rifiuta e aspetta che io sia pronta.
<< Ti ringrazio Patrick >> riuscì solo a dire.
Era ancora sconvolta da quelle parole.
Uscì dalla sua camera e si diresse verso la sua cabina. Quando entrò dentro sprofondò nel suo letto. Non credeva ancora a quello che aveva sentito. Tolse il vestito e le scarpe...non aveva nessuna voglia di struccarsi. Appoggiò tutto sulla sedia, indossò un baby doll e si sdraiò, cadendo in un sonno profondo.

La mattina seguente, fu svegliata dai rumori del motore dello yacht...evidentemente stavano navigando.
Si alzò dal letto...fece una doccia veloce e indosso il costume con un vestitino azzurro. Si sentiva in fiamme ripensando alla discussione che avevano avuto la sera precedente.
Uscì dalla sua cabina e si diresse verso il terrazzino dello yacht, dove trovò tutto pronto per la colazione. Stava per raggiungere il ponte quando sentì la voce di Patrick che parlava al telefono. Aprì la porta finestra e lo vide intento a parlare al cellulare rivolto verso l'oceano. Lo guardò un attimo, e il cuore smise di battergli. Aveva una canottiera bianca e dei jeans scuri. Gli si vedevano esattamente i muscoli delle braccia e delle gambe. Era stupendo, sexy.
<< Molto bene Patty. Fai in modo che il contratto arrivi nella mia scrivania. Aprirò l'ufficio prima. E informa il signor Emilton che l'accordo è andato a buon fine. >>
Si girò e la vide...in tutto la sua bellezza. Si osservarono per qualche secondo.
<< Buongiorno Mandy. Ammiravi il panorama? >> scherzò lui
<< Molto spiritoso. Buongiorno anche a te comunque>>
Si sedettero al tavolo e fecero colazione.
<< Ho sentito che parlavi con Patty. Avete concluso un altro affare? >> chiese lei
<< Si. Devo rientrare Lunedì >> disse semplicemente.
<< Come mai così presto? >>
<< Abbiamo concluso con Washington. Devo partire la prossima settimana. Ma sarò di ritorno dopo tre giorni al massimo >>
<< Capisco >> disse bevendo il caffè.
<< Devi venire con me Mandy >> disse secco
Per poco non si strozzava...<< Perche? >>
<< Perchè...abbiamo appena stipulato un contratto con la Casa Bianca. A quanto pare mia cara dovrai rimordernare parecchie stanze >>
<< Stai scherzando? >> chiese lei senza fiato.
<< No. Sapevamo che la Casa Bianca avesse bisogno di una rinfrescata, e tuo padre non ci ha pensato due volte a proporre sua figlia. Viaggiando molto, abbiamo alcuni contatti con loro, e quando gli è giunta la voce, hanno preso la palla in balzo. Quindi, purtroppo dovremmo dire addio alle nostre vacanze. Abbiamo un volo Mercoledì mattina >> spiegò
Teneva ancora a mezz'aria la tazza sulle mani, e cercava di assimilare tutte le parole. Non aveva idea che il padre avesse dei contatti con la Casa Bianca. Ma che cavolo di azienda aveva tirato su? Fino a dove si spingevano gli accordi di suo padre. Era allibita da questa abilità e furbizia nel lavoro...e il suo braccio destro era uguale e identico a lui.
<< Sono senza parole. >>
<< Ti consiglio di ritrovarle entro la prossima settimana, perchè ti dovrai fare una lunga chiaccherata con alcuni dei componenti. Ma di questo non mi preoccupo. Conosco le tue abilità e la tua parlantina, e per quanto tu non voglia ammetterlo, nelle tue vene scorre sangue Emilton, e tuo padre ti ha cresciuta come voleva. Motivo in più per questo matrimonio >>
Le bastava sentire la parole matrimonio che tutti i suoi ideali crollavano. Quel dannato contratto!!!

Al Cuore Non Si ComandaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora