Al Cuore Non Si Comanda

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Avrebbe dovuto immaginarlo che il rientro a casa sarebbe stato sconvolgente. Tre intere famiglie li stavano aspettando per poterli riabbracciare..neanche se fossero mancato mesi! Edward Emilton aveva organizzato una cena con le famiglie al completo. Amava essere circondato dalle persone che amava e che ricambiavano a loro volta.

<< Mandy, figlia mia....>> l'abbracciò la madre felice

Anche la madre di Patrick l'accolse a braccia aperte. Si era molto affezionata a lei, la reputava come una seconda madre, e insieme inoltre formavano una squadra.

Quando si sedettero a tavola parlarono del lavoro svolto con il cantiere, e il signor Emilton fu felice di sapere di come Patrick avesse incastrato Wood.

<< Ero sicuro che saresti riuscito a scoprire qualcosa. >>

<< Avevamo dei sospetti già da prima...mi sono servito di alcuni server >>

<< Da questo momento in poi  Mandy non viaggerai più da sola >> disse Alan severo

Alzò gli occhi al cielo per la frase del fratello, e non si meravigliò dello sguardo truce del suo futuro marito

<< Alan, ti prego non ti ci mettere anche tu >>

<< Non cominciare Mandy. E' già la seconda volta che qualcuno ci prova spudoratamente con te, e conoscendo Patrick non se ne sarà stato con le mani in mano >> 

<< Esatto >> rispose lui 

Cenarono con tranquillità, e a fine serata Mandy preferì restare a casa e non uscire insieme ai fratelli. Era ancora stanca non solo del viaggio ma anche della situazione. Dovette rendersi  conto che aveva rischiato con Wood, ma era anche vero che si reputava una donna determinata, capace di portare a termine i lavori senza farsi coinvolgere emotivamente.

Quella sera preferì farsi un bagno e rilassarsi. Accese un pò di musica ed entrò in vasca. L'aveva riempita di essenze alla vaniglia con del bagnoschiuma al cocco.

Chiuse gli occhi e cercò di rilassarsi.

Non sapeva quanto tempo fosse passato, ma il rumore del telefono la risvegliò dal quel sogno.

Si alzò in fretta, indossò un'asciugamano e andò a rispondere.

<< Pronto >> 

Silenzio.

Si rese conto di non aver guardato sul display chi la stesse chiamando, e le si formò un nodo alla gola. Con voce tremolante cercò di parlare

<< Chi parla >>

<< Mandy...>> parlò una voce sottile e rauca

<< Chi sei? >> chiese Mandy facendosi coraggio

<< Tu sai chi sono...e presto sarai mia >>

<< Tu sei solo un pazzo. Non hai idea contro chi ti stai mettendo>> disse con tono arrabbiato.

<< Non ho paura del tuo paparino, ne di quell'imbusto del tuo fidanzato. Voglio ciò che mi spetta, e naturalmente voglio te. >>

<< Tu non avrai proprio un bel niente >> sputò Mandy seccata.

<< Sai, piccola....sei bellissima con quell'asciugamano addosso >> e rise di gusto.

Agganciò la chiamata e istintivamente si affacciò sul terrazzo. Non solo qualcuno la perseguitava con quelle chiamate, ma la stava anche osservando. Era impossibile entrare nella villa...la sicurezza era giorno e notte...ma allora come poteva qualcuno asservarla così da vicino?