Le porse il drink e Patrick andò a sedersi vicino a lei. Mandy si sentiva in imbarazzo...come era possibile che un attimo prima lo desiderava e un attimo dopo provava imbarazzo? Patrick aveva la capacità di mandare il suo cervello e il suo corpo in subbuglio.
<< Signor Danies...lo yacht è pronto a partire >> lo informò Mike entrando da una porta della sala.
<< Molto bene Mike...Parti pure >> Gli disse senza distogliere lo sguardo da Mandy
Era perplessa...<< Dove stiamo andando? >> gli chiese curiosa
<< Ti fidi di me? >>
Mandy lo guardò qualche secondo e poi annuì con la testa. Doveva fidarsi di Patrick? O magari era solo di se stessa che non si fidava.
<< Devo avvertire i miei genitori che tornerò più tardi >> disse alzandosi in piedi.
<< L'ho già fatto io Mandy. Sanno che sei con me >> disse lui tranquillo.
Quindi era già tutto programmato?
<< Vieni con me >> le disse prendendole la mano.
Acconsentì senza battere ciglio...era stata nel suo appartamento e adesso nel suo yacht...cos'altro doveva ancora vedere?
Patrick la portò in giro per lo yacht, glielo fece visitare da cima a fondo, e Mandy si meravigliò molto di quanto quel posto fosse dettagliatamente curato e arredato alla perfezione. Eppure, era come se quell'arredamento le ricordasse qualcosa. Lo yacht aveva quattro camere da letto, una cucina enorme e bellissima, bagni grandi quanto la sua cabina armadio, balconi arredati con salottini in vimini e una vista fantastica sull'oceano. E infine al terzo piano dello yacht, la parte più bella...una piscina a forma di goccia.
<< Patrick è tutto stupendo...>> rimase a bocca aperta. Patrick non si faceva mancare nulla doveva ammetterlo.
<< Sono contento che ti piaccia >>
Si accorse solo in quel momento che Patrick non le aveva mai lasciato la mano. Si trovavano in mare aperto e la giornata era davvero splendida e calda.
<< Chi si è occupato dell'arredamento? >> chiese.
Lui la guardò << Tu, Mandy >>
Mandy sgranò gli occhi....Aspetta un attimo, è impossibile
Lui le sorrise << Si..proprio tu. Circa tre anni fa...tuo padre ti chiese di scegliere accuratamente gli arredi per uno yacht. Ti aveva anche detto che era ancora in costruzione, e che non c'era possibilità di vederlo. Accettasti e qualche giorno dopo ti diedero una piantina dello yacht, così da renderti conto della grandezza delle stanze. Dopo qualche mese, al termine dei lavori, arrivarono gli arredamenti. Già da lì sapevo che avessi talento come Interior Design, così proposi io stesso a tuo padre di lasciarti ogni minimo lavoro. Ed eccolo qui...>> le spiegò gesticolando con le mani.
Ecco perchè quell'arredamento non le sembrava del tutto nuovo...solo che non avrebbe mai immaginato che il proprietario di quello yacht fosse Patrick...era stata davvero una sorpresa, e al tempo stesso si riteneva soddisfatta...era venuto stupendo
Sorrise a quel ricordo...suo padre teneva molto a quel progetto e ora ne capiva il perchè.
<< Sono senza parole. Ricordo molto bene quel momento. Papà aveva insistito tanto che non ho saputo rifiutare. Appena ho avuto la piantina dello yacht, mi misi subito a lavoro...avevo le idee ben chiare >> disse avvicinandosi alla piscina.
Patrick le andò di spalle e circondò le sue mani sui suoi fianchi....
Quelle mani...aveva fantasticato tanto sulle sue mani...forti, grandi...si sentiva al sicuro.
Mandy si girò a guardarlo e restò qualche minuto a fissarlo, in silenzio. Non c'erano bisogno di parole...sapevano entrambi cosa volevano.
E senza neanche pensarci due volte, Patrick la prese in braccio per le gambe, e dopo averle dato un'ultimo sguardo, la gettò in piscina cogliendola di sorpresa. Un piccolo urlo trasalì prima di toccare acqua. Scoppiò a ridere.
<< Patrick ma sei diventato matto? >> disse Mandy riemergendo. Si asciugò il volto con le mani, e sentì un rumore provenire dall'acqua. Patrick si era tuffato per raggiungerla. La sollevò di nuovo e la fece nuovamente ricadere nell'acqua. Anche se inconsapevolemente, giocarono per un pò...come due bambini.
In fin dei conti erano ancora dei ragazzi, e nonostante la loro carriera, si concedevano del tempo per scherzare e divertirsi un po.
Esausta dalla lotta, si appoggiò al bordo piscina, seguita da Patrick.
<< Sei un osso duro Mandy...>>
<< Anche tu >> gli disse sorridendo.
E non si rese nemmeno conto di quello che stava succedendo che si trovò stretta tra le sue braccia a baciarlo. Non si stancava mai.
Fu solo la voce di Mike a staccarli
<< Mi scusi Signor Danies...siamo arrivati >> comunicò Mike imbarazzato
Patrick al contrario sembrava molto tranquillo << Molto bene Mike >>
Mandy lo guardò curiosa...<< Dove siamo? >>
Lui le sorrise, l'aiutò a uscire dalla piscina e la condusse all'interno. Percorsero un corridoio, precedentemente visitato, e la fece entrare in una delle stanze. Questa aveva una magnifica porta finestra che dava direttamente su un balcone, un letto in pelle bianco, un armadio sui toni del grigio chiaro e un bellissimo bagno con doccia.
<< Puoi cambiarti qui. Dentro l'armadio c'è tutto quello che ti serve >> disse lui
Ma Mandy non continuava a capire
<< Patrick, io non riesco proprio a capire >>
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Al Cuore Non Si Comanda
RomanceUn accordo....un contratto per creare una fusione tra due aziende mondiali..ma non sarà solo questo ciò che legherà Mandy Emilton, figlia di uno degli imprenditori più ricchi d'America, e Patrick Danies, il.braccio destro del padre, il miglior uomo...