Aveva ragione..non poteva nascondergli determinate cose, e comunque in un modo o nell'altro, Patrick sarebbe sempre venuto al corrente di tutto.
<< Quante volte è successo >> chiese infuriato
<< Una volta soltanto. Ti prego Patrick non essere arrabbiato >> cercò di calmarlo.
<< Non devo essere arrabbiato Mandy! E va bene...ti faccio vedere quanto io sia arrabbiato. Non voglio che parti domani. Non me ne frega un bel niente della nave, del contratto e di qualunque altra cosa. Ti voglio qui a Sidney >> disse bevendo tutto in un sorso il bicchiere di vino.
<< Che cosa? Patrick non esagerare. Sai bene quanto può fruttare questo contratto con la Royal. Devo andare >> disse arrabbiata.
<< No...non andrai da nessuna parte. Sono fuori di me Mandy..>>
<< Appunto perchè sei arrabbiato non ragioni. Devo andare e voglio andare. Ho lavorato tanto a questo progetto. Non puoi dirmi cosa devo fare >>
<< Non posso Mandy? Ne sei proprio sicura? >>
Era davvero fuori di se...non voleva rinunciare a quel progetto. Con o senza il suo consenso lei sarebbe partita. Era solo una settimana, e voleva portare a termine quel lavoro.
Si alzò dal divano e si diresse verso la porta.
<< Mandy >> la chiamò infuriato
La bloccò per il braccio e la spinse contro il muro
<< Non voglio che tu vada >>
<< Lasciami andare Patrick. Fatti una bella dormita. Ne riparleremo domani >> disse cercando di liberarsi.
Con la passione che aveva la baciò improvvisamente. Era un uomo accecato non solo dalla rabbia ma anche dalla gelosia. Per quanto gli risultava difficile ammetterlo, Patrick era molto protettivo bei suoi confronti. Ricambiò quel bacio e si sciolse nel suo abbraccio. Amava quella parte di lui così virile. Prendeva ciò che voleva, e lei ne era consapevole. La sollevò tra le sue braccia e la condusse in camera da letto senza lasciarla un attimo. La sdraiò sulle fresche lenzuola e stringendole i fianchi tornò a baciarla con foga.
Amava le sue mani ovunque...quelle mani così esperte, così forti, così perfette. Si sentiva al sicuro con lui, sapeva che accanto a lui non le sarebbe successo mai nulla. Chiunque temeva quell'uomo, e sfidarlo significava scrivere la propria condanna. Patrick aveva la capacità di intimorire uomini e donne, e in lei aveva centrato il suo cuore.
<< Non hai la più pallida idea di come ho reagito quando sono venuto a sapere di quella telefonata >> le disse sospirando a un centimetro dalle sue labbra.
<< Non devi temere nulla >> disse con le mani tra i suoi capelli.
<< Non andare Mandy. >> la pregò dolcemente
Lo guardò, e lo baciò.
<< Patrick stai tranquillo. Non mi succederà nulla. >>
Sospirò, rassegnato. Mandy non era una ragazza debole, tutt'altro. Non si faceva mettere i piedi in testa tanto facilmente. Sapeva bene che non l'avrebbe mai convinta. Si alzò di scatto e prese il suo cellulare. Compose un numero e aspettò che qualcuno parlasse.
<< Mike, ho bisogno che tu accompagni la signorina Emilton domani per un viaggio di lavoro >>
"No...non è possibile. Non può averlo fatto."
<< Grazie mille Mike. Domani mattina alle 6 fatti trovare davanti casa Emilton >> e riagganciò
Sbattè il telefono sul letto e tornò a sdraiarsi accanto a lei.

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Al Cuore Non Si Comanda
Roman d'amourUn accordo....un contratto per creare una fusione tra due aziende mondiali..ma non sarà solo questo ciò che legherà Mandy Emilton, figlia di uno degli imprenditori più ricchi d'America, e Patrick Danies, il.braccio destro del padre, il miglior uomo...