Al Cuore Non Si Comanda

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Il resto dei giorni rimasti, sia Patrick che Mandy li trascorsero insieme, tra mare, yacht e qualche isola. Più restava al suo fianco, più si sentiva protetta e amore Preferì non pensare a questo, cercò di godersi gli ultimi giorni rimanenti in compagnia del suo futuro marito. Dopo quella famosa sera, Patrick non si era avvicinato più a lei, e non sapeva cosa pensare. Era un bene o un male? Preferiva una donna esperta ad una inesperta? Non avevano più ripreso l'argomento matrimonio, e si erano limitati a parlare di lavoro e dei progetti futuri della Emilton.
Il lunedì sera, lo yacht fece il suo ingresso nel porto di Sidney. Patrick ringraziò i componenti a bordo e aspettò Mandy che scendesse.
<< Grazie infinite di tutto. >> disse lei rivolgendosi al personale.
<< E' stato un piacere per noi signorina Emilton. Qui è sempre la benvenuta >> le rivolse un sorriso il comandante. Mandy non potè non notare lo sguardo cupo di Patrick. Che motivo aveva di essere geloso? Era una domanda da un milione di dollari...avrebbe pagato un capitale pur di sapere cosa gli frullasse in quel cervello. A volte non lo capiva affatto e altre volte sembravano un tutt'uno con il mondo. Era davvero incomprensibile per Mandy il loro rapporto.
Non poteva continuare a tormentarsi in quella maniera. Sapeva di avere un effetto fisico su Patrick...e presto, molto presto sarebbe diventata la signora Danies. Le venivano i brividi al solo pensiero. Come sarebbe stata la sua vita accanto a Patrick? Come avrebbero trascorso i weekend, le giornate, le feste? Avrebbe tanto voluto conquistare il suo cuore....ma la sua popolarità parlava chiaro. Non era un uomo da relazione d'amore, non era un sentimentale. Ma allora perchè aveva scelto proprio lei? Ovvio....il contratto....per Mandy non c'era altra spiegazione. Soldi a palate, e capo assoluto di un impero. Chi era quel cretino che si faceva scappare una miniera del genere. Al solo pensiero le saliva il disgusto.
<< Mandy, tutto bene? >> chiese Patrick notando il suo silenzio.
<< Si. Voglio solo tornare a casa. Mi sono mancati molto i miei genitori e i miei fratelli. E poi voglio prepararmi a dovere per l'incontro a Washington >> spiegò fredda.
Patrick continuava a fissarla  cercando di capire quale fosse il motivo di quel cambio di umore. Le accarezzò la mano e la baciò delicatamente. Quel tocco la fece trasalire..ogni cosa in lei si svegliava.
Le facevano paura queste sensazioni.
<< Volevo ringraziarti per la vacanza Patrick. >>
<< Non devi ringraziarmi. >>
<< Beh...dovrei essere un pò arrabbiata con te, dato che mi hai letteralmente rapita >> disse con un sorriso
<< Non ho rapito nessuno Mandy. Sei la mia futura moglie. Sei mia >> disse secco
La sua futura moglie...non c'era momento in cui non si limitava a ricordarglielo.
<< Sono un essere umano Patrick, non un oggetto...io non appartengo a nessuno >>
<< Lo vedremo >>
<< Siamo arrivati signor Danies >> li informò Mike attraversando i cancelli della villa.
Non appena accostarono davanti al portone, subito Mandy scese dalla macchina e andò incontro alla madre abbracciandola. Alle spalle arrivarono anche i fratelli e suo padre...ed era felicissima di poterli rivedere. Anche Patrick gli andò incontro salutandoli con una stretta di mano.
<< Patrick...ben tornati. >> lo salutò il signor Emilton sorridendogli.
<< Signor Emilton...signora. Io e sua figlia abbiamo approfittato di questi giorni per conoscerci meglio. >> disse con tono malizioso. E Mandy non potè fare a meno di guardarlo attonita.
<< Ne sono felice. Ti fermi con noi a cena? >> chiese la madre
<< Purtroppo devo rifiutare. Ho un impegno al quale non posso mancare. Verrò volentieri domani a fare un salto prima di partire per Washington. >> spiegò rivolgendo uno strano sorrisetto.
"Dove diavolo dovrà andare? Dal suo sguardo, deduco che ci sia qualche preda che lo sta aspettando. Cme può fare una cosa del genere?"
Senza dire una parola, Mandy entrò dentro casa dirigendosi in camera sua. Entrò dentro e sbattè la porta forte.
Come può mancarmi di rispetto in questa maniera? Anche se diventerò sua moglie, non significa che diventerò lo zimbello di tutta la società. Ci tengo alla mia immagine, e non gli permetterò di distruggerla. Sei una bastardo Patrick Danies.
E scoppiò a piangere.