20

9.8K 400 2
                                    


Nei giorni che seguirono Mandy fu notevolmente impegnata. Aveva avuto l'onore di conoscere alcuni membri della Casa Bianca, inclusa la bellissima Michelle, moglie del presidente Obama. Notò di avere molte cose in comune, e in gran parte delle decisioni di Mandy si trovarono d'accordo. Era una persona molto buona e affidabile...ci si poteva non solo parlare di lavoro ma anche delle cose più semplici della vita...l'amicizia, il rispetto, i valori, i principi e l'amore. Fu contenta di quell'incontro.
Aveva rimodernato alcune stanze della Casa Bianca....inclusa la suite del presidente...Il vecchio arredamento era sicuramente di buon gusto, ma quando Mandy propose un'ambiente più nuovo e fresco, abbinato con colori tenui e mobili moderni, ne fu subito entuasiasta. Erano andate personalmente insieme a scegliere i colori e le varie tappezzerie. Mandy fece sempre affidamento alla Fox..ormai erano anni che collaborava con loro...e dopo il loro ultimo incontro non aveva avuto più modo di tornarci. Le sarebbe piaciuto fare visita a quella coppia così bella e unita.
Passarono all'incirca due giorni...nonostante avessero viaggiato insieme, Mandy non vedeva Patrick da quella sera in cui erano arrivati a Washington. Si chiedeva molto spesso dove fosse finito, e a cosa stesse lavorando. Non si erano incontrati nemmeno all'interno dell'hotel, il che le fosse sembrato alquanto strano, dato che condividevano lo stesso piano.
Avrebbe voluto chiamarlo...ma a quale scopo? Doveva mantenere ben salda la sua integrità.
Dopo una lunga giornata insieme alla First Lady, e a scegliere gli ultimi arredi, tornò in albergo stanca. Erano all'incirca le sei di sera.
<< Buonasera signorina Emilton. >> la salutò la receptionista
<<  Buonasera. Potrebbe gentilmente farmi portare la cena in camera? Sono molto stanca >>
<< A dire il vero, signorina Emilton, ho qui un messaggio da parte del signor Danies >> e le porse un biglietto.
Aprì il contenuto e lesse il messaggio
Una macchina ti verrà a prendere alle 20. Patrick.
Cosa aveva intenzione di fare?
Non può comprarmi ogni volta con un bigliettino. Se ne esce sempre con una delle sue solite improvvisate. Al diavolo lui e questo dannato matrimonio.
Era davvero furiosa....e mentre aprì la porta della sua camera, notò subito qualcosa di diverso.
Delle rose bianche e rosse erano davanti a lei in un bellissimo vaso in vetro sopra il tavolo.
Le si mozzò il fiato non appena le vide, e ricordò il loro discorso sul matrimonio.
Appoggiate sul letto vide due scatole, una grande e una più piccola.
Aprì quella grande, e restò meravigliata nel vedere quello splendido abito da sera. Era in seta e color avorio, proprio come piaceva lei. Aveva delle spalline ornate con dei cristalli che luccicavano anche solo con la semplice luce della stanza. Lo scollo a cuore che permetteva di risaltarle le forme.  Era magnifico. Lo indossò subito, era stupendo, una favola. Aprì la seconda scatola e come immaginava contenevano delle scarpe, stesso colore del vestito e tacchi alti. Si guardò allo specchio e sorrise nel vedersi così bella.

 Non si vantava del suo aspetto, ma dovette ammettere che Patrick ci sapesse proprio fare

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Non si vantava del suo aspetto, ma dovette ammettere che Patrick ci sapesse proprio fare. Aveva buon gusto e non era la prima volta che lo rivelava.
Truccò leggermente il viso...quell'abito era già bello di suo, e non ci sarebbe stato bisogno di appesantirlo ancora di più. Un leggero eyeliner, mascara, ombretto dorato per risaltare il verde dei suoi occhi, e un lucido color carne. Era pronta..l Guardò l'oroglogio e notò che fossero le 20...in quel momento il telefono della stanza squillò.
<< Pronto >>
<< Signorina Emilton sono Margot..la recptionista. E' arrivata la sua auto >> la informò
<< Scendo subito >>
Prese una pochette,infilò dentro il cellulare e il portafogli.
Non appena varcò la hall, tutte le persone al suo interno cominciarono a guardarla. Si sentiva un pò a disagio...dovette ammettere a se stessa di essere molto elegante, e gli occhi di tutti quegli uomini addosso la facevano rabbrividire.
<< Mi permetta >> si avvicinò un ragazzo... << Non ho mai visto un simile splendore..posso offrirle qualcosa da bere? >> le chiese baciandole la mano.
Si imbarazzò a quel gesto...era abituata a ricevere complimenti, eppure si sentì a disagio.
<< La signorina è gia impegnata >>
La sua voce...l'avrebbe riconosciuta ovunque...guardò dietro le spalle del ragazzo e lo vide...più bello che mai..in un completo elegante..
Aveva un aspetto così virile...
Il ragazzo guardò dietro di se e non appena vide la figura di quell'uomo spalancò gli occhi....
<< Signor Danies >>
<< Salve Vincent >>
Si conoscono?
<< Non credevo questa splendida creatura fosse con te. Cos'è, volevi tenertela tutta per te? >>
Rabbrividì nel sentire quelle frasi...Cosa vuole?
<< Lei appartiene a me....e sai molto bene che non condivido niente di ciò che è mio >> disse in tono duro.

Al Cuore Non Si ComandaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora