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Il signor Emilton non aveva ancora fatto il suo annuncio, e presto tutti gli invitati presero posto sui tavoli assegnati. La cena era squisita, sua madre aveva fatto proprio un ottimo lavoro con il catering, e anche la signora Danies aveva contribuito a questa serata. Le rispettive donne avevano passato molto tempo insieme, accertandosi che ogni minimo dettaglio non venisse trascurato. Il risultato? Splendido.
<< Mandy, quando credi che papà farà il suo discorso?>> le chiese Michael
<< Non saprei...Papà per il momento è impegnato con alcuni imprenditori. >> rispose semplicemente guardando verso il padre, con accanto l'uomo più bello che avesse mai visto.
<< Questa serata è bellissima Mandy. Tua madre ha davvero buon gusto nelle cose >> si congratulò Syria.
<< Andiamo a prenderci qualcosa da bere ragazze >> propose Lily.
Si recarono verso il bancone che la madre aveva fatto allestire apposta per i drink, e si sedettero sui comodissimi divani in giardino.
<< Allora ragazze, i vostri matrimoni sono vicini. Come vi sentite? >> chiese Syria
<< Non vedo l'ora...ho sognato una vita con Alan fin da quando eravamo bambini. Ho sempre adorato quel ragazzo. Anche al liceo non ne potevo fare a meno >>
Le ragazze risero a quella dichiarazione. Era vero...Lily era da sempre innamorata di Alan, e finalmente dopo anni e anni, erano riusciti a stare insieme.
<< Non sapevo che conoscessi Alan da così tanto. Quindi anche Michael stava sempre con voi >>continuò Syria.
<< Bhè si...Lily ha sempre fatto parte dela nostra famiglia. I nostri genitori avevano frequentato le università insieme, e ci siamo ritrovate fin da piccole. Inoltre i nostri padri hanno spesso collaborato negli affari. E quanto ai miei fratelli, erano delle pesti. Non ci lasciavano mai giocare in pace, e per di più non potevamo frequentare nessuno, che già si mettevano sull'attenti >> parlò Mandy divertita
<< Eravate troppo belle per essere lasciate da sole >>
Furono attirate dalla voce di Alan, e videro i tre uomini avvicinarsi a loro
<< Ci stavate per caso spiando? >> chiese Lily curiosa.
Alan le si avvicinò e la baciò dolcemente e lo stesso fece Michael.
Solo Patrick restò a guardare la scena, e Mandy non potè che rimanerci male per quell'indifferenza. In fondo oramai lo sapevano tutti che stavano insieme.
<< E cmq, amore mio...se eravamo così belle, perchè non ti sei fatto avanti prima, piuttosto che farmi aspettare? >> scherzò Lily
<< Piccola mia, era già tutto programmato. Ho solo aspettato che crescessi un pò... >> spiegò Alan facendole l'occhiolino.
Si baciarono nuovamente e Mandy restò a fissarli. Non sapeva proprio cosa pensare. Nonostante Patrick le avesse dichiarato di amarla, non capiva questa freddezza.
Perchè non mi ha baciata? Come pensavo, la sua indole di donnaiolo non cambierà mai. Ho notato molte donne guardarlo. Per tutto il tempo della cena, non ha fatto altro che starsene sulle sue. Chiaccherava con qualcuno, ma dopo la scenata di gelosia, non mi ha più rivolto la parola. Avrò fatto qualcosa?
<< Mandy tutto bene? >> chiese Lily notandola assente.
<< Come? Si scusate ragazzi. Dicevate qualcosa? >> chiese, cercando di riprendere il controllo di se stessa.
<< Si...domani sera vogliamo andare al Gold...>> disse Syria.
<< Certo...>>
Ad un tratto si sentì afferrare per un braccio.
<< Scusateci ragazzi....ma ho bisogno di scambiare due parole con Mandy >> parlò Patrick serio.
Si incamminarono verso il giardino inoltrandosi nel piccolo boschetto, lontana da luci e sguardi.
<< Patrick, dove stiamo andando? Non possiamo lasciare tutti quanti in questo modo >> disse Mandy seria.
Arrivarono verso la piccola depandance che stava a circa cento metri dalla villa. Solitamente Mandy non andava mai in quella casetta. Nonostante l'avesse arredata con stile e gusto, avevano deciso di lasciarla per gli ospiti. Quando si avvicinarono all'entrata, Patrick aprì la porta e Mandy non potè fare a meno di restare a bocca aperta.
La casa era illuminata da candele profumate, qualche petalo di rose rosse era sparso sul pavimento, e sul tavolo in vetro del soggiorno vi era un bellissimo vaso con all'interno della candele.
<< Patrick ma è bellissimo >> le si illuminò il viso.
La strinse a se e la baciò dolcemente.
<< So cosa ti passava per la testa prima >> le disse con voce roca.
Per un attimo il suo cuore cessò di battere. Possibile che abbia capito? No, non è possibile
<< Non ti ho baciata per il semplice motivo che fossimo sotto gli occhi di tutti. Fin quando tuo padre non farà quel maledetto annuncio mi dovrò trattenere >> e la baciò nuovamente, stavolta con più foga. Era come se non toccasse le sue labbra da un secolo.
POV'S PATRICK
"Era impossibile rimanerle indifferente. Ho fatto una fatica bestiale a trattenermi davanti a tutti. E quando qualcuno le si avvicinava, dovevo chiamare a raccolta tutta la mia calma per non prendere a pugni quegli ammassi di animali. So che mirano a Mandy non solo per i suoi soldi, ma anche per la sua bellezza. Mi sono dovuto distrarre nel guardarla...è così ho cominciato a parlare con alcuni soci riguardo un affare che dovrò stipulare la prossima settimana. Non le ho ancora detto che devo partire per una settimana, e il solo pensiero di allontanarmi da lei mi viene la rabbia. Non potevo andare via senza regalarle un momento magico e romantico. Chi lo doveva dire che io, Patrick Danies avrei perso la testa per una ragazza. Non ho mai voluto saperne di relazioni sentimentali, eppure sapevo che questa ragazza mi avrebbe sconvolto la vita. Non dimenticherò mai la prima ed unica volta che ho visto il volto su un giornale di gossip. Non era mai apparsa nei giornali, e tutt'ora non vuole saperne..ma quando poi l'ho incontrata all'università...lì...lì non ci ho visto più. L'unico che realmente sa, è sempre stato Alan. Buffo no? Confidarsi con il fratello della futura moglie. Io e Alan abbiamo sempre avuto un rapporto amichevole e professionale. Lui aveva capito che c'era qualcosa in più nei confronti di Mandy, eppure dentro di me non volevo accettarlo. E adesso me la ritrovo qui, davanti a me, più bella che mai...con un vestito che le sta d'incanto...con quei capelli che le scendono morbidi fino alla schiena. Questa donna mi sta facendo andare in pappa il cervello. Ricordo ancora quando mi ha dichiarato di essere ancora vergine...Dio...avrei voluto urlare dalla felicità. Al giorno d'oggi non è facile trovare una donna pura e pulita, e a volte mi chiedo cosa abbia fatto io nella mia vita per avere una come lei. Io che ho sempre trattato le donne da una botte e via....Non riuscirò mai a spiegare l'effetto che mi fa questa donna...so solo che la amo...in un modo che non credevo possibile...e in così poco tempo."

Mandy se ne stava ad ammirare il bellissimo scenario che aveva davanti a se.
<< Patrick ma come hai fatto? >> chiese
<< Diciamo che ho avuto un piccolo aiutino. Mandy....>> la chiamò attirandola a se << Lunedì mattina devo partire per Miami. Ho un importante affare da concludere >> subito notò lo sguardo triste della ragazza che aveva davanti a se, e per risvegliarla da quel momento, la baciò delicatamente. <<Resterò via una settimana...ma non volevo partire senza prima darti una cosa >>
Si avvicinarono al tavolo, e mentre lui le circondava i fianchi, le parlò sottovoce.
<< Guarda all'interno del vaso >> le disse dolcemente.
Mandy si avvicinò al vaso, e notò le candele galeggianti.
<< Sono candele Patrick >> disse senza capire.
<< Guarda con attenzione Mandy >>
All'interno del vaso vi erano tre candele, ma guardando con profondità si poteva intravedere una piccola scatoletta bianca avvolta da un fiocchetto dorato. Nonostante il vaso fosse trasparente, Mandy non aveva notato quel piccolo particolare, in quanto il riflesso delle candele facesse da controluce.
Immerse la sua mano nell'acqua e prese la scatoletta, tenendola tra le mani.
<< Patrick...co...cosa hai fatto? >> chiese balbettando.
<< Aprila >>
Guardò l'uomo che aveva di fronte a se, e non sapeva cosa aspettarsi. I loro occhi splendevano alla luce delle candele, e quel profumo così delicato ma intenso, rendeva tutto sensuale.
Quando aprì la scatoletta, restò a guardare il contenuto senza dire una parola.
Amami come solo tu sai fare, ed io ti amerò oltre l'eternità..ora e per sempre
Una frase....una bellissima frase era scritta all'interno della scatoletta. Ma qualcosa le diceva che non sarebbe finita li.
Notò lo sguardo di Patrick immerso nei suoi occhi, e fu paralizzata nel vedere quella meraviglia splendere...ma ancor più splendente era quel meraviglioso anello che Patrick teneva tra le sue dita.
Il cuore di Mandy mancò, e con sguardo perplesso inchiodò i suoi occhi a quelli di Patrick.
<< Vuoi sposarmi? >> le chiese
E fu all'ora che riprendendo il controllo dei sensi, Mandy gli saltò addosso baciandolo come non aveva mai fatto. Non riusciva a credere di avere avuto una proposta di matrimonio dall'uomo che le aveva sconvolto la vita in pochi mesi.
Patrick la teneva stretta a se, baciandola sempre di più. Era come se non riuscivano a staccarsi l'uno dall'altra.
<< Si..si ...si...si..>> pronunciò quelle piccole ma significative paroline, tra un bacio e l'altro.
Tornarono a guardarsi, e quando Patrick le infilò l'anello al dito, lei si sentì completa.

Al Cuore Non Si ComandaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora