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Si era creata una tensione abbanstanza evidente tra loro due... Patrick si portò le mani ai capelli come se non sapesse più che fare.
<< Starti lontano...>> disse lui a voce bassa attirandola a se << Non ci riesco Mandy...ci ho provato, ma mi è risultato impossibile >>
<< Non fare il cascamorto con me Patrick >> ribattè secca.
Lo guardava negli occhi, e non erano gli stessi occhi che fino ad ora aveva visto...c'era qualcosa....qualcosa che non riusciva a definire.
<< E va bene Mandy, come vuoi tu...>> disse staccandosi da lei...<< Allora, hai qualche richiesta in particolare per questo matrimonio? >> era freddo e distaccato...era tornato ad essere l'uomo che aveva conosciuto nell'arco di due minuti..
Voleva davvero questo? Come sarebbe finita tra di loro? Come sarebbero riusciti a mantenere un rapporto lavorativo e allo stesso tempo intimo, se ogni volta che parlavano finivano col litigare. Quanto avrebbe voluto svignarsela a gambe elevate. Quando stava con lui non si riconosceva, non aveva il controllo di niente...possibile che quello che provava nei suoi confronti la portava ad annullarsi completamente?
<< Non ho richieste in particolare...solo una domanda>> disse Mandy delusa da quel distacco....beh, in fondo se l'era proprio cercata. Non poteva certo pretendere di avere il vino buono e la botte piccola. Lo guardò << Perchè hai deciso di volerti sposare? >>
Patrick la guardò enigmatico...in lui non trapelava la minima emozione...come poteva essere così freddo e senza cuore?
<< Era necessario per unire le due aziende. >>
Aveva pronunciato quelle parole con una tale facilità che rabbrividì. 
Rimase in silenzio cercando di ingoiare quel rospo, amaro e duro da digerire, era un colpo basso...e aveva avuto la conferma che Patrick la voleva solo per soldi.
Mandy si alzò dal divano e gli si mise davanti con aria di sfida...non gli avrebbe permesso di rovinargli la vita. << Mi fai schifo Patrick...sei un uomo spietato...Non ti permetterò mai di mettermi i piedi in faccia con la tua stupida reputazione da playboy. Quindi ti do un consiglio mio caro...sfoga i tuoi istinti adesso, perchè dopo non ti permetterò di umiliarmi >> disse secca...e si diresse verso la porta...esitò un attimo prima di uscire e si voltò a guardarlo
<< Ah...un'altra cosa...voglio occuparmi personalmente dell'organizzazione...avrai il tuo matrimonio in grande stile >> aprì la porta e se ne andò.
Chiamò a se tutta la sua autostima...non poteva permettergli di passarla liscia. L'aveva lasciato nella sua casa, solo...come giusto che era..non voleva entrare nella sua cerchia di donne....lei era una persona troppo per bene...e i suoi principi non sarebbero mai crollati nelle mani di Patrick...Da questo momento sarebbe stata guerra aperta.
Mentre tornava a casa, pensava alle sue parole..quanto fossero state dure e fredde. Non si aspettava proprio una simile reazione...eppure qualche attimo prima le era sembrato....
<< Siamo arrivati signorina Emilton >> la interruppe l'autista di Patrick
Distolse i suoi pensieri e ringraziò l'autista.
<< Mi chiami pure Mike. E' stato un piacere signorina >> ed entrò dentro.

Durante la settimana, Mandy si occupò del progetto della casa per la sua migliore amica e suo fratello. Era l'unica cosa che riusciva a distrarla dal pensiero di Patrick. I lavori erano iniziati. Aveva comprato un terreno non distante dalla villa..a Lily piaceva quel posto...e poi era vicino al fiume, la vista sarebbe stata incantevole.
<< Molto bene...ho già chiamato la ditta per portare tutto il materiale. Se sarà necessario si lavorerà notte e giorno...la casa deve essere pronta esattamente a Maggio. >> impartì gli ordini al personale.
Nella pausa pranzo decise di mangiare qualcosa al Diamond...poi avrebbe chiamato suo fratello e Lily.
Faceva un caldo incredibile...non vedeva l'ora di andarsene in spiaggia e godersi il mare..adorava fare escursioni e immergersi in quell'incanto blu dell'oceano.
<< Principessa...a quanto pare il destino non vuole dividerci >> riconosceva quella voce
<< Scott... >>
Si sedette accanto a lei con quell'aria da spavaldo..non sopportava quell'uomo, non sopportava la sua presenza, la sua voce...le dava fastidio tutto di lui. Era difficile farle perdere la pazienza...ma Scott ci riusciva alla grande.
<< Sto pranzando, e gradirei restare da sola >>
<< Bellezza, non posso certo lasciarti qui tutta sola >>
<<Sopravviverò >>
<< Mi porti un antipasto >> disse a un cameriere che passava << Non credi che non sia solo una coincidenza trovarci qui insieme? >> disse lui
Aveva un tono di voce che le metteva paura, non prometteva niente di buono..ma d'altronde Mandy sapeva quali fossero le vere intenzioni di quell'uomo, e più di una volta gliel'aveva fatto capire.
<<Hai un ipotesi Scott? >>
<< Penso che io e te potremmo fare scintille >> le disse accarezzandole la mano. Subito Mandy la spostò, non voleva avere niente a che fare con quell'individuo, e non voleva neanche immaginare cosa sarebbe successo se Alan e Michael lo avessero trovato con lei a flirtare....o peggio...se lo avesse visto Patrick.
E' da quel giorno nel suo appartamento che non lo vedo e non lo sento.....ma cosa me ne importa? Può fare quello che vuole.
<< Scott, non ci sarà mai niente tra di noi, ficcatelo in quel cervello una volta per tutte. >> ribattè arrabbiata
<< Su principessa...Non potrai rifiutarmi ancora a vita>>
Di scatto, Mandy si alzò e lo guardò dritto negli occhi << Si Scott...a vita >> e mentre stava per andarsene lui la fermò per il polso.
<< Non mi rifiuterai ancora ragazzina...ottengo quello che voglio...prima o poi sarai mia, mi hai capito bene?>>
Cos'era una minaccia? Scott la stava minacciando, e con quale coraggio poi...la figlia del capo, e promessa sposa a uno degli uomini più spietati che lei conosce. Cacciò immediatamente quei pensieri, e il suo volto si fece più cupo.
<< Non mi toccare Scott, e sta lontano da me, o ti giuro che qualcuno non risponderà delle sue azioni >>
<< E cosa vorresti farmi? >> chiese, posizionandosi davanti.
<< Lei, niente...ma io si. Togli subito le tue schifose mani su di lei >>
Si girò di scatto e non credeva alla sua visuale. Patrick era davanti a lei, bello come il sole. Gli si leggeva una rabbia incredibile in volto, conosceva quello sguardo. Avrebbe voluto ucciderlo.
<< Signor Danies, stavo facendo quattro chiacchere con la sign....>> non gli permise di continuare
<< Non me ne frega un cazzo di quello che stavi facendo >> si mise davanti a lui e Mandy non potè non notare la fisicità di Patrick con quella di Scott...<< Stai lontana da lei, tieniti a distanza di sicurezza o la prossima volta non mi farò capire con le parole. E se vuoi ancora per un pò mantenere il tuo posto, cerca di eseguire gli ordini. Chiaro? >> lo minacciò
Si guardarono a vicenda....Il volto di Scott era sbiancato, al contrario di Patrick che sembrava sicuro di se.
<< A presto Mandy >> disse, guardandola con un sorrisetto.
Il suo cuore riprese a battere in maniera normale, e si portò una mano al petto come per accertarsene.
Patrick si voltò a guardarla...<< Tutto bene? >> le chiese accarezzandole il braccio
<< Credo di si >> disse tutto d'un fiato
<< Ti accompagno a casa >> sembrava più un ordine che una richiesta.
<< Non posso Patrick. Devo chiamare Alan e Lily, e...>> non la fece continuare << Li chiamerò io, qualsiasi cosa tu debba fare, la faremo insieme >> ribattè secco
<< Non ce n'è di bisogno Patrick...posso benissimo tornare a lavorare >>
<< Non insistere Mandy. Dio solo sa chi mi ha fermato oggi nell'uccidere quell'uomo. Non tollero una cosa del genere >> e si girò dirigendosi verso l'uscita
Mandy lo raggiunse, e Mike le aprì la portiera facendola salire in macchina.
<< Bene, incontriamoci lì. >> Patrick stava parlando al telefono, e quando Mandy entrò, chiuse la conversazione.
<< Ho chiamato Alan...suppongo che tu voglia portarli nella loro futura casa >>
Come faveca a sapere quali fossero le sue intnzioni? Adesso le leggeva nel pensiero?
<< Ma come....>>
<< Non è difficile capirti Mandy. Era scontato che volessi dirgli del progetto altrimenti avrebbero cominciato a cercare casa, e dato che ancora non c'è niente di costruttivo , ma solo terreno, hai deciso di dirglielo. >>
Aveva dato la spiegazione più naturale che avesse sentito. Anche Patrick collaborava a questo progetto, essendo i due testimoni, avevano deciso di fare le cose in grande, e con l'aiuto di sua madre Francis, sarebbe stato davvero perfetto.
Patrick diede indicazioni a Mike sul luogo, e subito la macchina partì. Aveva ancora quei lineamenti duri sul volto. segnati dalla rabbia per non aver preso a pugni quello schifoso....eppure non riusciva a capire perchè si comportasse così.
Avrebbe evitato l'argomento, ma voleva anche fargli tante domande...dopo quella volta nel suo appartamento non si erano più visti e sentiti, e Mandy aveva sentito la sua mancanza sempre più. A breve l'azienda avrebbe chiuso per quasi un mese....cosa ne sarebbe stato di queste vacanze? Ricordava perfettamente le parole di Patrick...Partiamo via insieme.....e per andare dove? Loro due da soli un mese? Cosa sarebbe successo? Si stava tormentando la vita con tutte quelle domande. Ricordava ancora la prima volta che lo aveva visto....era all'università, e lui stava uscendo dalla porta del direttore. Anche in quel momento le si era fermato il mondo...era stupendo. E adesso a distanza di qualche mese, era vicino a lui, complici e nemici allo stesso tempo...la sua promessa sposa. Che strano effetto le faceva pronunciare quelle parole...le scappò un mezzo sorrisetto, che sicuramente non era passato inosservato...
<< A cosa pensi? >> le chiese, inarcando un soppracciglio.
<< A niente....>> mentì
<< Sei una pessima bugiarda Mandy. >>
<< Pensavo solo alla reazione di Alan e Lily, nel momento in cui gli diremo del nostro regalo >> si era inventata una scusa bella e buona, e sembrava funzionasse.
<< Saranno felici...>> disse semplicemente
Arrivarono nel posto....era un terreno immenso. Si trovava vicino al fiume,ma da lontano si poteva intravedere la sua casa...la guardava con maestosità, era davvero una reggia. Lily e Alan si trovavano già lì...subito le due ragazze si abbracciarono calorosamente, e Alan e Patrick si diedero una stretta di mano amichevole. Erano davvero in sintonia quei due.
<< Allora sorellina, perchè ci hai portati qui? Vuoi fare un pic nic? >> chiese Alan abbracciandola
<< No Alan...Abbiamo una cosa importante da dire a entrambi >>
<< Aspetta un attimo....>> disse preoccupato << non sarai mica incinta? >>
Avrebbe voluto sprofondare, prenderlo a schiaffi e sotterrarlo vivo in quel terreno
<< Nooo >> sbottò subito.
Lily sembrava alquanto divertita, sapeva che il suo futuro sposo stava scherzando alla grande e gli diede una pacca sul braccio, per intimarlo a restare zitto.
<< Alan ti prego, ascoltatemi senza interrompermi >> disse lei frustrata.
Patrick sembrava alquanto tranquillo in quella conversazione...per un attimo le venne un flash....come avrebbero fatto a condividere lo stesso letto? L'intimità....e i bambini...a Mandy piacevano molto i bambini, e ne avrebbe voluti un giorno...ma con questo contratto, tutto era andato in fumo.
Al diavolo il contratto per adesso....era li per parlare con i due futuri sposi, e non per mettersi a pensare.
<< Vi abbiamo chiesto di venire per una ragione ben precisa. Beh vedete, volevamo farvi un regalo >>
Alan e Lily li guardarono incuriositi.... << Cosa di preciso sorellina, un albero? >> scherzò lui sorridendo.
<< Alan, smettila...lasciala parlare >> si intromise Lily che lo azzittì
<< No...ma vorremmo che la vostra vita iniziasse qui >>
Rimasero in silenzio senza capire il significato di quelle parole...<< Io e Patrick abbiamo investito su questo terreno...a breve, subito dopo Agosto, inizieranno i lavori per la vostra casa >>
Silenzio....e poi un urlo che scatenò la felicità di Lily abbracciandola a più non posso. Alan li guardava ancora sconvolto.
<< Ehi amico...mi sembri in trans >> disse Patrick dandogli una pacca sulla spalla
<< Beh...si, non posso certo negare di esserlo >> e lo abbracciò.
Era un momento bellissimo...Lily chiese subito delle informazioni
<< Calmati amica mia....il progetto è nel mio ufficio. Stiamo ancora facendo qualche modifica...la signora Danies è stata ben felice di aiutarci >> spiegò Mandy felice....<< E...avrai la tua mega cabina armadio >>
<< Non posso crederci >> saltò Lily nelle braccia di Alan, ancora sorridente per il bellissimo regalo
<< Ragazzi non so cosa dire...sono senza parole >> abbracciò la sorella con affetto. Era molto legato a lei.
<< Grazie...grazie infinite. E poi, anche questo posto è stupendo >> continuò ammirando il panorama
<< Lo credo anch'io fratellone >>
Restarono ancora qualche minuto lì insieme, finchè Patrick si pronunciò di accompagnare Mandy a casa. Nonostante i vari tentativi, non era riuscito a convincerlo che sarebbe andata a piedi, in fin dei conti quella strada l'aveva fatto un milione di volte...poteva attraversare quei sentieri a occhi chiusi.
Entrarono in macchina....<< Davvero Patrick, potevo tranquillamente andare a piedi >>
<< Non insistere Mandy >>
Restarono in silenzio ancora qualche minuto, finchè non fu Patrick a parlare.
<< Dicembre...>>
Cosa centrava adesso Dicembre?
<< Dicembre è il mese in cui ci sposeremo >> disse secco
A Mandy le mancò il fiato....5 mesi....e sarebbe diventata sua moglie...

Al Cuore Non Si ComandaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora