Un accordo....un contratto per creare una fusione tra due aziende mondiali..ma non sarà solo questo ciò che legherà Mandy Emilton, figlia di uno degli imprenditori più ricchi d'America, e Patrick Danies, il.braccio destro del padre, il miglior uomo...
Durante il pranzo le due amiche ne approfittarono per stare insieme e parlare dei rispettivi matrimoni. Lily era sempre più eccitata all'idea di sposare Alan, e Mandy non poteva essere felice per il suo matrimonio. I lavori alla casa procedevano benissimo. Mandy raccontò alla sua amica la meravigliosa sorpresa che le aveva fatto Patrick, e le fece vedere la foto della casa che aveva comprato. << E' bellissima Mandy. Ma d'altronde non ci si poteva aspettare il minimo da Patrick Danies. >> << Hai ragione Lily...ma lo sai che queste cose non hanno mai fatto per me. Ho sempre desiderato l'amore nella mia vita...e credo proprio che Patrick possa darmelo. >> << Sei preoccupata Mandy? >> << Non lo so Lily >> sospirò Mandy << Non voglio ritrovarmi un giorno con l'idea di aver vissuto solo un bel sogno. Insomma, è di Patrick che stiamo parlando. E se un giorno dovesse stancarsi di me? >> << Mandy ma ti ha dato di volta il cervello? Quell'uomo è perso di te...ma non vedi il modo in cui ti guarda? >> << Forse hai ragione. Magari sono solo agitata per stasera. >> e guardando l'orologio si accorsero che era giá tempo di tornare a casa. Alla villa tutti i dipendenti avevano quasi finito di allestire tavoli e giardino. Era tutto pronto. Nella stanza di Mandy le due ragazze si stavano preparando per la serata, quando ad un certo punto qualcuno bussò alla porta. Mandy uscì dala sua cabina armadio e andò ad aprire. Uno dei loro dipendenti era davanti con un grande pacco in mano. << Mi scusi signorina Emilton. Hanno appena consegnato questo pacco per lei. >> Non aveva idea di cosa potesse contenere quel pacco, ed entrambe le ragazze erano alquanto curiose del contenuto Un bigliettino attirò la loro attenzione Per una serata speciale, a una donna speciale. Indossalo per me stasera. Patrick. << Oh mio Dioooooooooo >> esclamò Lily non appena aprirono il pacco. Era un abito bellissimo....
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Non riusciva a dire una parola... << Mandy dì qualcosa....>> disse entusiasta l'amica. << Non ho parole Lily. Quest'abito mi rispecchia molto >> Le stava d'incanto..Quell'uomo la sorprendeva ogni giorno di più. Quando finì di prepararsi, si guardò allo specchio, e a stento si riconosceva. Quel vestito le fasciava il corpo alla perfezione. Il corpetto elaborato con fasce e dei cristalli, i drappeggi che lo rendevano romantico, e la seta così leggera che le scendeva lungo il corpo. Era magnifico. Erano circa le 20 quando già gran parte di tutti gli invitati erano arrivati alla villa. Si sentiva nervosa all'idea di affrontare quella serata. Ma sapeva che stavolta sarebbe stato diverso, il loro annuncio sarebbe stato diverso. << Lily, dov'è Mandy? >> chiese Alan. << Arriva tra poco. Tua sorella è uno schianto stasera>> lo baciò << Non avevamo dubbi al riguardo >> intervenne Patrick alle loro spalle. << Ehi...socio...o forse dovrei dire capo...o magari cognato....insomma, come dovrei chiamarti io adesso? >> scherzò Alan. Rise a quella battuta...<< Alan sono sempre io, lo sai... >> si strinsero la mano e si abbracciarono. Ad un tratto tutti gli invitati furono attratti da quella splendida ragazza che scendeva le scale per dirigersi verso il giardino. Ad aspettarla c'era suo padre. << Sei bellissima figlia mia >> le disse baciandole la guancia. << Grazie papà >> Quando percorsero il giardino, alcuni imprenditori li fermarono per salutarli e congratularsi con Mandy. Nessuno era al corrente del vero motivo di quella serata...tutti sapevano che si sarebbe trattata di una festa di beneficenza. << Signorina Emilton, mi prega di presentarmi. Sono Dylan Hudson. >> disse baciandole la mano. << Piacere Signor Hudson >> sorrise Mandy << Il piacere è mio. La sua bellezza è incantevole >> continuò lui << Incantati di meno Hudson....>> una voce parlò alle spalle di Mandy Era impossibile riconoscerla. Si girò a guardarlo, e lui era lì, bello, affascinante, con quell'aria che trasmetteva possessione e virilità. Lo guardava con occhi persi, e lui non toglieva lo sguardo da lei...erano come persi, in un altro mondo. << Signor Danies...ci rincontriamo. >> lo salutò l'uomo porgendogli la mano. << Dicevo appunto quanto fosse bella. E' impossibile non rimanerne affascinato >> Patrick cinse il braccio attorno alla vita di Mandy, come per dichiarare guerra a chiunque osasse sfiorarla sia con lo sguardo che con un semplice tocco. << La signorina Emilton non è disponibile. Purtroppo il suo futuro marito mi ha incaricato personalmente di tenerla d'occhio. Lei capirà Hudson...non vogliamo mica fare arrabbiare quell'uomo! >> disse serio Mandy si trattenne nel ridere...a quanto pare Patrick sapeva recitare molto bene. Ma la cosa che le faceva più piacere era la protezione che ci metteva nel tenerela vicino a se. Ma lui non poteva immaginare quanto Mandy lo amasse. Era sconosciuto anche per lei...e aveva paura dei suoi stessi sentimenti. << Non sapevo fosse già impegnata. Mi scusi allora signorina Emilton. Spero più tardi mi concederà almeno un ballo >> continuò lui sorridendo. << Vedremo Hudson >> dichiarò infine Patrick. Quando furono abbastanza lontani, Mandy scoppiò a ridere...non riusciva proprio a trattenersi. Era stata una scena alquanto comica ma elettrizzante. Aveva notato lo sguarso cupo nel volto di Patrick, ma il suo sarcasmo batteva tutto. << Non ti conviene farmi ingelosire Mandy...potrei diventare molto pericoloso >> le disse avvicinandola a se e sorridendole. << Oh Patrick...ho già visto di cosa saresti capace...ma avresti dovuto vederti mentre parlavi a quel povero uomo. Non sapeva se scappare a gambe elevate e controbbattere alla tua battuta >> rise Mandy. Si guardarono qualche secondo, e notò i suoi occhi percorrerle tutto il corpo. Arrossì nel vedere tanta passione nei suoi occhi, e immaginò altrettanta passione in circostanze diverse. << Sei splendida Mandy >> << Grazie Patrick....tutto merito del vestito. E' incantevole >> disse arrossendo << Il vestito centra ben poco >> Rimasero in silenzio qualche minuto. Mandy aveva il cuore a mille, non riusciva a distogliere lo sguardo da quei meravigliosi occhi. Patrick era possente, e quel vestito lo risaltava ancora di più. Adorava ogni singola parte del suo corpo, e in quel momento le venne in mente la scena in camera d'albergo. Ricordava ogni muscolo, la sua bocca, le sue braccia possenti, e quel corpo che si contraeva ad ogni singolo movimento. Una vampata di calore le attraversò tutto il corpo, e dovette chiamare a raccolta tutte le sue forze per non saltargli addosso in quel momento. << Mandyyyy >> una vocina la riportò alla realtà, e quando vide la piccola Sophie correre verso di lei si chinò e l'abbracciò forte. << Sophie...sei bellissima >> disse guardandola e sorridendole. << Anche tu Mandy...ma tu sei sempre bella. >> << Mandy.... >> l'abbracciò la signora Danies << Sei stupenda cara >> << Grazie...anche lei è bellissima stasera >> << Vieni Sophie...lasciamo i due piccioncini >> disse felice Francis. << Ci vediamo dopo Mandy... >> la salutò Sophie.