29

10.9K 418 5
                                        

Non poteva crederci...non poteva credere che quell'uomo le avesse appena detto di amarla. Era ormai rassegnata all'idea di non potere avere il suo cuore. Nonostante non negasse l'attrazione che provavano, mai si sarebbe immaginata una cosa del genere. Lui l'amava...
Erano passati pochi mesi dal loro incontro, eppure una scintilla si era subito accesa. Avevano avuti alti e bassi, avevano affrontato dei litigi e spesso si erano fatti del male, ma in così poco tempo erano riusciti a colmare un vuoto importante nel loro futuro matrimonio. Non erano affari, non era una semplice firma, non erano soldi...era amore. E di questo ne era felicissima. Ogni minimo dubbio svanì lasciando spazio ad una realtà ben diversa da quella che si immaginava. Non le importavano i soldi, non le importava quella immensa casa davanti a lei....Mandy aveva ottenuto finalmente ciò per cui sperava...Patrick..in tutto e per tutto.
<< Mandy...so che ti potrà sembrare impos...>> lo azzittì posandogli la mano sulle labbra...lo guardò nel profondo dei suoi meravigliosi occhi, e stavolta fu lei a baciarlo...come a confermargli i suoi stessi sentimenti. Non voleva stargli più lontana, non voleva più fingere, non volere reprimere ancora i suoi sentimenti...anzi li avrebbe gridati ai quattro venti. In quel momento ringraziò dal profondo suo padre, per averla obbligata a scegliere lui...e tra se cominciò quasi a pensare che forse non era stato fatto solo per soldi. Il padre adorava Patrick, e chissà se il suo intento non fosse stato proprio quello.
<< Ti amo anch'io Patrick...>>
La strinse a se dichiarandola sua...e solo sua.
Sapeva bene di aver davanti non un uomo qualunque..sapeva bene di che pasta fosse fatto Patrick Danies, sapeva che una volta fosse stata sua nessuno avrebbe dovuto toccarla, o solo avvicinarsi. Aveva visto di cosa fosse capace.
<< Dici che dovremmo dirlo subito ai nostri genitori? >> chiese Patrick sorridendogli.
<< Ho come l'impressione che non aspettassero altro >>
<< Mi hai fatto uscire fuori di testa Mandy. Non hai neanche la più pallida idea delle notti insonne che mi hai fatto passare >> scherzò lui.
<< Vale anche per te signor Danies. E mi auguro che da questo momento in poi, tu non me ne farai passare altre >>
Si guardarono dritti negli occhi e lui appoggiò leggermente le sue labbra a quelle di Mandy, lasciandole un bacio dolce e delicato.
<< Lo sai che adesso non mi ferma più nessuno nel marcare il mio territorio, vero? >> continuò lui sorridendo.
<< Non ne hai di bisogno. Sono sempre stata tua >>
Si presero per mano tornando verso l'interno della casa.
<< Allora, deduco che dovrò arredarla io >> disse felice Mandy
<< Ovvio...non ti avrei mai tolto questo privilegio >> e la baciò velocemente.
<< E' stupenda Patrick. Come facevi a sapere di questa villa? >>
<< La villa apparteneva a un' imprenditore. L'ho incontrato nel mio ultimo viaggio nel New Mexico. Parlando di affari, è venuta fuori la storia che voleva venderla. E' stata costruita circa un anno fa e non ci ha mai messo piede. Aveva intenzione di trasferirsi qui a Sidney, ma la moglie non ne volve sapere di lasciare il Messico..così ho colto l'occasione. L'ho vista non appena sono tornato e ho voluto subito concludere. >> spiegò mentre guidava.
<< Non ho mai visto niente del genere Patrick >>
<< E' molto bella...sapevo che ti sarebbe piaciuta >> sorrise lui
Non poteva crederci che stesse accadendo sul serio. Patrick l'amava, e lei si sentiva la donna più felice del mondo.
<< C'è la festa di beneficenza sabato sera >>
<< Lo so...non sarebbe stata solo una festa di beneficenza...questo lo sai Mandy? >>
<< Lo avevo capito >>
Arrivarono davanti alla casa di Mandy, e come sempre Patrick parcheggiò nel vialetto. Scesero e con un sorriso amorevole si recarono verso l'interno.
<< Patrick, Mandy, siete arrivati. >> l'abbracciò la madre.
Notò lo sguardo dei due ragazzi e sorrise.
<< Patrick...figliolo, ben arrivato >> lo salutò il futuro suocero. << Stavo appunto cercando te in ufficio, ma mi hanno detto che sei stato occupato. >>
<< Ho avuto da fare. >>
Il padre guardò entrambi i ragazzi e sorrise...
<< Mandy, volevo anche te. Sai bene che Sabato si terrà la festa di beneficenza di fine anno. In quell'occasione annuncerò il mio ritiro dall'azienda, e il vostro fidanzamento >> parlò sicuro
Non sapeva se ridergli in faccia o spifferare tutto quello che era successo...
<< Lo immaginavo papà. Ormai ci ho perso le speranze >> disse sedendosi sul divano.
<< Mandy, piccola mia... >> disse la madre sedendosi accanto a lei << andrà tutto bene e vedrai che....>> la madre notò lo sguardo di Mandy felice, e notò anche i suoi occhi puntati a quelli di Patrick. Guardò l'uomo davanti a lei, e guardò la figlia, e a quel punto non potè che passare alle sue conclusioni << Oh mio Dio Edward >> disse quasi con le lacrime agli occhi portando una mano alla bocca
Il padre si avvicinò ai due ragazzi e li guardò.
<< C'è per caso qualcosa che dovrei sapere? >> chiese il padre preoccupato.
<< Signor Emilton...sua figlia e io non firmeremo nulla >> parlò Patrick sicuro.
La madre aveva capito, ma a quanto pare il padre no....Uomini!!!!
<< Patrick...spero vivamente che tu stia scherzando. Sei stato proprio tu all'inizio...>>
<< So bene che è stata una mia idea signor Emilton. Ma le cose sono leggermente diverse da come le avevamo programmate >> e sorrise.
<< Patrick...ti prego di ripensare a questo contratto. Io voglio che siate voi due a prendere in mano le redini dell'azienda, e non intendo accettare un no come risposta >>
<< Oh caro, ma non hai ancora capito? >> chiese la moglie avvicinandosi a lui e tenendogli la mano.
<< Papà....c'è stato un piccolo cambiamento di programma >> intervenne Mandy
<< Insomma, adesso basta. Volete dirmi che cosa succede qui? >> chiese quasi infuriato.
<< Non sposerò sua figlia per quel contratto >>
Per un attimo gli stava vendendo un infarto, e Mandy, Patrick e anche la signora Emilton, si stavano alquanto divertendo a tenere sulle spine quell'uomo ricco e potente. Patrick guardò Mandy, l'alzò dal divano e la baciò davanti a loro.
Il padre li guardò sconvolti, e la madre per poco non buttava un urlo.
<< Sposerò sua figlia perchè la amo, e lei ama me >> disse continuando a guardare Mandy negli occhi.
ll silenzio tombale....Ad un tratto il padre si avvicinò ad entrambi con un sorriso a 32 denti.
<< Non posso credere a quello che ho appena visto e sentito >> e li abbracciò
<< Dunque vi siete decisi voi due a mettere la testa apposto? >>
In quel momento entrarono Michael e Alan
<< Che succede qui? >> chiesero insieme?
Tutti si guardarono come per confermare ciò che era appena successo, e i due gemelli capirono al volo. Andarono verso Mandy e l'abbracciarono
<< Sorellina...adesso possiamo finalmente stare tranquilli. Con Patrick sarai sempre in ottime mani >> disse Michael
<< Concordo con il mio fratellone. E tu...>> disse rivolgendosi a Patrick sorridendo << Vecchio volpone, ti sei finalmente deciso >>
Cosa significa? Alan già sapeva?
<< Allora ragazzi miei, suppongo che la bella notizia si può divulgare, senza nessun problema >>
<< Non ci sono problemi signor Emilton. Per te va bene Mandy? >> chiese rivolgendosi a lei dolcemente
Acconsentì, e si scusò con tutti dirigendosi in camera sua. Voleva chiamare Lily e informarla di tutto. Si sarebbero sposate entrambe lo stesso mese, avrebbero condiviso un amore unico, e poteva finalmente gridarlo ai quattro venti. Adesso sposare Patrick non era più un dovere, ma fonte di amore per entrambi. Sperava sempre in cuor suo che Patrick non cambiasse idea riguardo ai suoi sentimenti.
Quell'uomo era amato dalle donne, e chiunque avrebbe desiderato averlo in ogni modo. Lui stesso le aveva dichiarato che mai e poi mai avrebbe voluto impegnarsi, fino a quando non era comparsa Mandy nella sua vita. Si sentiva felice al pensiero di quelle parole. Adesso avrebbe potuto baciarlo, e vederlo tutte le volte che voleva.
<< Mandy....non posso crederci...finalmente quel lupo si è deciso...non riesco a trattenere la felicità >> esplose la sua amica per telefono. Urlava come una pazza, e Mandy non potè fare a meno di ridere nel sentirla così entusiasta.
<< Non riesco ancora a crederci nemmeno io >>
<< Lo sapevo...me lo sentivo che sarebbe accaduto qualcosa. Era tropppo possessivo e geloso per uno che non provasse nulla...e poi...come ti guarda...ti ha sempre mangiata con gli occhi. Amica mia...finalmente potremmo organizzare i nostri matrimoni >> dichiarò ancora più felice.
<< Si Lily...A proposito, ti ricordo la festa di Sabato sera >>
<< E chi se ne dimentica...scommetto che tuo padre non vede l'ora di dichiarare al mondo intero la lieta notizia. A questo proposito, si va a fare shopping. Passo da te tra mezz'ora >> e chiuse.
Non riusciva a trattenere un sorriso...era veramente felice.
Scese al piano terra e trovò i quattro uomini seduti sul divano a parlare di affari.
<< Ehi sorellina...dove vai? >> chiese Michael.
<< Sto aspettando Lily...dobbiamo uscire...e a questo proposito, potresti chiamare Syria e dirle di raggiungerci? >>
<< Certo >>
Patrick la guardò con occhi desiderosi, e in cuor suo Mandy sapeva cosa avesse intenzione di fare.
<< Vado in giardino ad aspettare Lily. Ci vediamo dopo >> e uscì
Mentre passeggiava in giardino, notò i vari allestimenti che gli operai stavano facendo per la festa che si sarebbe svolta tra due giorni. Doveva proprio ammettere, l'eleganza e la classe che la madre ci metteva nell'organizzare le feste. 
<< Sei nervosa? >>
Si girò di scatto e vide Patrick. Ancora non riusciva a credere a quello che era successo. Patrick l'amava...Avrebbe voluto saltargli addosso, assaporare le sue labbra, e perdersi fino allo sfinimento. Ogni volta che posava lo sguardo su di lui, il respiro le veniva a mancare e il cuore sembrava andare al goloppo.
<< No...perchè dovrei esserlo? >> chiese
<< Non so Mandy...forse per questo...>> e la baciò.

Al Cuore Non Si ComandaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora