VERSO IL TRAGUARDO

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Durante i mesi successivi Percy e Annabeth cercavano di abituarsi al meglio a tutti i cambiamenti: la pancia di Annabeth cresceva, mentre lei si dava sempre di più da fare per il matrimonio, la casa era finalmente finita e arredata, era meravigliosa, semplicemente perfetta. In più i loro amici li coprivano di regali per il bambino, facevano a gara per lo zio migliore, e da quando avevano scoperto che sarebbe stato un maschietto davano il meglio di sè: tutine, cuffiette, bavagliolini e giochi di ogni genere. Sarebbe stato un bambino molto fortunato.
Annabeth era super presa dal matrimonio, mancava solo un mese, e quel giorno, con Hazel e Piper sarebbe andata a scegliere l'abito da sposa. Così dopo avere salutato Percy uscì con le sue amiche. Piper aveva convinto il padrone del negozio a lasciarlo libero solo per loro, così sarebbe stato più comodo. Appena entrate rimasero scioccate da tutti gli abiti, tutto era raffinato ed elegante, dal bancone spuntò una buffa donnetta sulla cinquantina- Salve, benvenute al nostro atelier della sposa, io sono al vostro servizio, ma mi è stato riferito che preferireste fare da sole- Piper intervenne usando un pizzico di lingua ammaliatrice- Certo faremo da sole, grazie della disponibilità- detto questo si spostarono nel salottino, o meglio salottone, e si avventurarono in quella foresta di bellissimi abiti bianchi. Piper si perse tra tutti quegli abiti e dopo circa 40min. ne uscì con reale piene di bellissimi abiti, tra tutti quei vestiti sapeva che c'era quello perfetto per Annabeth. -Certo che vi siete date da fare, finirò domani mattina di provarli tutti, sempre che ci sia quello perfetto per me- disse Annabeth a Piper ed Hazel. Nelle sei ore successive, Annabeth continuava a provare abiti, non riusciva a trovare quello perfetto per lei, voleva una cosa semplice ma elegante, voleva che la rappresentasse, ma più di tutto voleva che il suo Testa d'Alghe restasse a bocca aperta. Ma nessuno tra gli abiti che aveva provato soddisfaceva tutte le sue richieste. -Ragazze mi arrendo- disse ad un certo punto, un po' triste, possibile che tra tutti gli abito non ce ne fosse neanche uno adatto a lei? -Va bene- ammisero Piper ed Hazel - abbiamo già prenotato per domani in un altro. Ma il giorno seguente accadde la stessa identica cosa, tra una montagna di abiti neanche uno piaceva ad Annabeth.
Dopo una settimana passata in atelier da sposa Annabeth si era arresa, era un po' demoralizzata. Decise di chiamare Percy, che era uscito con Frank e Jason, quando le arrivò un messaggio: apri l'armadio. Un po' spaventata Annabeth si avvicinò all'asta e la aprì: dentro c'era un magnifico abito da sposa, era il suo abito da sposa. Corse in bagno a provarlo:
era semplicemente perfetto, si immaginava già percorrere la navata con quello addosso.

Rimase a bocca aperta, quello era il suo abito! Appena uscita con l'abito addosso Piper bussò alla porta della sua camera, sapeva che era lei ad avere fatto l'abito -Avanti- rispose Annabeth pazza di gioia

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Rimase a bocca aperta, quello era il suo abito! Appena uscita con l'abito addosso Piper bussò alla porta della sua camera, sapeva che era lei ad avere fatto l'abito -Avanti- rispose Annabeth pazza di gioia. -Uou, chi avrà mai fatto quell'abito fantastico- scherzò Piper. - Non so come ringraziarti- le disse Annabeth con le lacrime agli occhi abbracciandola. Annabeth non sapeva come la sua amica avesse fatto, ma quell'abito era semplicemente perfetto, si adattava a lei perfettamente, le copriva la pancia ma non troppo, voleva che si vedesse. - Non devi- rispose Piper, ma fu interrotta dalla porta d'ingresso che si apriva- Ehi Sapientona, sono tornato!- Panico, Annabeth non voleva che Percy la vedesse con l'abito, doveva essere una sorpresa. Per fortuna ancora una volta Piper la salvò: usò la lingua ammaliatrice e convinse Percy a tornare da Jason. Annabeth doveva aver il tempo di cambiarsi. Poi mandò un messaggio a Jason e disse di tenere occupato Percy per alcuni minuti. Per fortuna tutto andò per il meglio.

Quella sera Annabeth era felice.
Dopo cena ultimò alcune cose sul matrimonio, poi andò a letto, si coricò vicino a Percy, che quando la sentì si svegliò. Le accarezzò la pancia, la baciò e la tirò vicino a sè.

Gli eroi dopo GeaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora