IL PREZZO DELLA SALVEZZA

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Gli eroi continuavano a uccidere e distruggere spettri, ma quelli inevitabilmente si rialzavano, spesso senza un braccio o senza una gamba, ma si rialzavano.
L'unica a non combattere era Piper, aveva cercato di aggirare la massa di spettri per andare da Isabell. Doveva parlarle... e non sapeva perché ma quella ragazzina le ispirava un senso di tristezza, sottomissione e solitudine. Era comprensibile. E voleva solo cercare di farla ragionare, perché sapeva che se non ci fosse riuscita loro sarebbero stati distrutti. Era una semidea molto potente, e possedeva un potere molto antico, più antico della civiltà stessa. E Urano aveva bisogno di lei per quanto fosse potente. In fondo anche loro nella battaglia contro Gea avevano collaborato con i loro genitori, un dio insieme ad un semidio, era questo il piano: il dio più potente per eccellenza che combatteva a fianco della semidea più forte che si fosse mai vista.
E poi era l'unico modo per poter riabbracciare Luke e Tristan. L'unica cosa che la tranquillizzava era che sembravano essere protetti dall'inferno che li circondava.
-Isabell...- le urlò quando era abbastanza sicura da essere sentita. La sua voce fu mozzata dalla spada che la colpì al fianco. Urlò di dolore, ma non si fermò e dopo aver ripreso fiato per qua che secondo continuò a parlare - Perché lo fai? Quando avrai vendicato tua madre cosa farai? Urano non manterrà le sue promesse, lui distruggerà tutto il mondo che vediamo ne assumerà il pieno controllo, sei solo una pedina nelle sue mani.- Poi esausta si appoggiò alla colonna aspettando la sua risposta che non tardò ad aiutare- E voi avete pensato a lei? Non aveva nessuno di cui fidarsi, era sola. Non aveva nessuna profezia che le dicesse cosa fare...- Isabell continuò a parlare ma la mente di Piper si era già offuscata, le parole della semidea erano suoni confusi nella sua testa. Solamente una parola rimbombava nella sua testa "Profezia". Si sforzò di restare lucida, doveva... adesso che aveva un piano.
Sapeva che non sarebbe riuscita né a combattere ne a difendersi, doveva cercare un po' di ambrosia. E fortunatamente era stata abbastanza intelligente da metterne un po' in tasca, così la tirò fuori e iniziò a mangiarne. Iniziò subito a sentirsi meglio. La vista migliorò notevolmente tanto da farle vedere che i suoi amici stavano per essere sopraffatti.
E si schierò immediatamente al loro fianco. E quando Urano le parve abbastanza distratto urlò dicendo- Rachel, la profezia.- Non sapeva se avrebbe funzionato, ma era la loro unica occasione di riuscire a sopravvivere. Sperava solo che si svegliasse da quello stato di trance.







Angolo autrice,
Allora, ditemi sa vi piace e lasciate tante stelline.

Bacioni
Grazie
Lisa

Gli eroi dopo GeaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora