LA FELICITÀ DELLA VITA

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Piper era tornata a casa già da diversi giorni. Era radiosa, era come se un grosso peso le si fosse sollevato dal cuore. Era felice. E tutto quello che voleva era tenere in braccio suo figlio Tristan, non lo avrebbe lasciato mai. Voleva recuperare tutto il tempo perso. Anche Jason era felice, per la prima volta aveva capito che tutti gli sforzi che aveva fatto in passato erano serviti a portare a questo, e non avrebbe voluto per niente al mondo che la sua vita fosse diversa. Era tutto come avevano sempre desiderato. E quell'esperienza aveva loro insegnato a guardare ogni singola piccola cosa, e a gioire per ogni minuscola cosa che li faceva stare bene. Perché avevano capito che niente era banale e scontato. Avevano capito che non importa quanto si ama una persona, il destino è crudele e impassibile anche davanti all'amore e può decidere di portarti via anche le cose che ami di più.

-Jason, ti prego, fammi alzare da letto!-. -Non Pip, Hai sentito quello che ha detto il dottore. Devi riposare. E non ho intenzione di disobbedire al medico, dopo tutto quello che è successo... devo prendermi cura di te-. rispose lui dalla cameretta di Tristan. Voleva fare una sorpresa a Piper: aveva chiesto ad Annabeth di fare un progetto per la cameretta di Tristan, e adesso stava sistemando gli ultimi dettagli. Era meravigliosa, semplicemente perfetta. Non aveva dormito da quando erano tornati a casa per fare quella cameretta e adesso non vedeva l'ora di mostrarla a Piper. Da quando erano stati dimessi dall'ospedale Tristan dormiva con loro nella camera matrimoniale, ma era ora che avesse una sua cameretta, solo sua: calda, accogliente, doveva essere un rifugio per lui, e Jason era sicuro di esserci riuscito. Era incantevole. Così, dopo aver sistemato ogni cosa andò verso la loro camera. E rimase sulla porta. Rimase incantato nel vedere la sua bellissima moglie che allattava Tristan. E gli accarezzava dolcemente la testa mandandogli ogni tanto qualche bacio sul capo. Jason sarebbe rimasto ore a guardarla. Poi Piper si accorse di lui-Hey, é arrivato papà!- poi si rivolse direttamente a Jason -Ciao amore-. Lui non disse niente, ma salì sul letto e si mise accanto alla moglie. Poi lei appoggiò la sua testa sulla spalla del marito e rimase a pensare: era incredibile: bastavano soltanto pochi secondi per stravolgere la vita di una persona, e altrettanti per riportarla alla normalità. Ma ovunque la vita li avrebbe portati sapeva che tanto, alla fine era l'amore a vincere sempre.



Angolo autrice
Allora, finalmente un po' di tranquillità per i nostri protagonisti. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.

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Lisa

Gli eroi dopo GeaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora