Dopo che Piper se ne era andata Will e Nico avevano avuto tempo per pensare: si erano accorti che loro facevano il possibile con le bambine per aiutarli, ed in qualche modo volevano ricambiare il favore, lo volevano a tutti i costi. Così avevano deciso di organizzare una sera una specie di pigiama party con tutti i bambini, così che i loro amici avrebbero avuto un po' di tempo per loro, un po' di tempo da passare da soli. Non sapevano se sarebbero stati in grado di badare a sei bambini scatenati ma erano sicuri di volerlo fare. Per i loro amici. Se lo meritavano.
-Allora bambini, vi va di guardare un film?- chiese Will speranzoso mentre Nico cercava disperatamente il telecomando. Tutti si misero sul tappeto finalmente tranquilli, alcuni di loro si tenevano la manina. Sembrava che si fossero finalmente tranquillizzati. Finito il film Nico e Will si accorsero che i bambini erano tutti addormentati, così, uno ad uno, li presero in braccio e li portarono a letto.
Ma mentre a casa Solace tutto era tranquillo non si poteva dire lo stesso di casa Grace. Piper era chiusa in bagno da mezz'ora, con la porta bloccata. -Hey, Pip, tutto ok?- le chiese Jason iniziando a preoccuparsi. Piper era dentro, appoggiata al lavandino, aveva paura di aprire gli occhi, non li voleva aprire. Ma lo fece. E tutto il mondo le crollò addosso, il trauma della gravidanza di Tristan non se ne era ancora andato del tutto e non era pronta ad avere un altro bambino. Aveva paura che potesse accadere di nuovo. Troppa paura. Poi la voce di Jason la riportò alla realtà. La porta scattò ma non uscì nessuno, così Jason entrò. Appena vide il test abbracciò Piper -Andrà tutto bene, fidati di me-. Rimasero abbracciati a lungo, ma alla fine fu lui ad interrompere l'abbraccio-Guardami- disse prendendo delicatamente il suo viso tra le mani. Piper tratteneva a stento le lacrime. Avrebbe dovuto lasciarsi andare, ma si tratteneva perché non le sembrava giusto, stava per diventare mamma di nuovo, non poteva non esserne felice. Poi le parole di Jason riportarono tutto alla normalità, come un mare che si quieta dopo la tempesta- Andrà tutto bene- ripeterono in coro. Potrebbe sembrare strano, ma quelle parole avevano dato coraggio ad entrambi, ed improvvisamente tutta la paura era svanita. Sarebbe andato tutto bene.
A casa Jackson era tutto più tranquillo, Percy e Annabeth non passavano una serata da soli da molto tempo, e per quanto bene volessero a Luke, dovevano ammettere che ne avevano bisogno. E infatti passarono una serata bellissima: uscirono per cena, fecero un giro di notte sotto le stelle e fecero una scappata veloce senza farsi vedere al campo -Si sta così bene qua!- disse Annabeth mentre si faceva bagnare i piedi dalle onde.- Percy la raggiunse dopo essersi tolto la maglietta ed i pantaloni e si tuffò. Annabeth non era molto convinta ma lo raggiunse dopo poco. Era freddo ma a loro bastava stare insieme. Nessuno si accorse di nulla, al campo era un periodo relativamente tranquillo e le sentinelle erano state eliminate in quella parte del campo. -C'è, c'è freddo- disse la figlia di Atena tremando. Allora Percy la prese per la vita e la portò sul fondo del lago. Poi creò una grande bolla e si baciarono come ai vecchi tempi.
Angolo autrice,
Allora, in questi capitolo succederanno un bel po' di cose, ma non farò spoiler, muahahahha.Comunque, spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Lasciate commenti e stelline, mi raccomando.Lisa
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Gli eroi dopo Gea
FanfictionVi siete mai chiesti come sarebbero diventati gli eroi da adulti? Quale sarebbe stato il loro futuro? Qua troverete tutte le risposte. Ecco un estratto dal secondo capitolo: -Cosa ti è successo?- disse Piper invitandola ad entrare. -T-ti devo parla...