LA FORZA DI UNA MADRE

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-Jason lei dov'è?- chiese Annabeth entrando di corsa. -È in sala operatoria, da quasi un'ora, ormai dovrebbe uscire.- rispose lui. Poco dopo entrò di Percy con in braccio Luke. Jason li aveva chiamati dieci minuti prima e disperato gli aveva raccontato tutto: quel giorno era uscito per fare una sorpresa a Pip ma quando era tornato la aveva trovata par terra priva di sensi. Disperato la aveva portata all'ospedale e solo dopo un po' di tempo aveva trovato la forza di chiamare tutti i loro amici. Perché anche loro avevano il diritto si sapere. E poi erano tutti una famiglia E non dovevano esserci segreti tra di loro.
Poco dopo arrivarono anche Leo e Calypso. Si vedeva chiaramente che Leo aveva pianto, e anche se non lo avrebbe mai ammesso Jason e Percy erano sicuri che anche Leo avesse avuto un crollo. -Allora Luke, adesso starai un po' con zia Caly, va bene?-. -Ma io voiio vedele zia Pipel- disse il piccolo. Tutti rimasero in silenzio, non si aspettavano che Luke chiedesse di lei. -Piper... Piper tornerà presto, te lo prometto Luke, ma adesso vai con Calypso. Io e la mamma torneremo tra poco. - Così Calypso e Luke si incamminarono verso la sala d'attesa. E Jason, Percy e Annabeth aspettarono che Piper uscisse dalla sala operatoria, perché quando sarebbe uscita ci sarebbero stati, e ci sarebbero stati anche quando si sarebbe svegliata, perché lei SI SAREBBE SVEGLIATA. E poi avrebbe conosciuto suo figlio e tutto si sarebbe sistemato. Era così che doveva andare. E rimasero fuori da quella maledetta stanza per ore. E poi finalmente uscì. Era immobile. Ma respirava. Era Bella come la prima volta che Jason la aveva vista, in quella scuola della Natura, niente di tutto quello che aveva passato le aveva strappato via la sua bellezza. La portarono in una altra stanza e diedero a Jason suo figlio. Era un maschio. Era bellissimo e perfetto. E Jason capì subito che tutto ciò per cui avevano lottato era solo per arrivare a questo punto. Ma neanche con il suo bellissimo figlio in braccio era completamente felice, certo, era diventato padre, ma avrebbe voluto che la sua mamma lo tenesse in braccio. Non sarebbe dovuta andare così: Piper si sarebbe dovuta svegliare e poi avrebbero conosciuto loro figlio. Insieme.
Intanto erano arrivati tutti. -Congratulazioni papà- gli disse Percy cercando di sorridere. Ma nella sua voce si nascondeva un velo di malinconia. Hazel e Annebeth si misero vicino a Piper. Le strinsero la mano. Poi arrivò anche Luke con Calypso. E rimasero tutti in quella stanza per ore, accanto a Piper. Nessuno di loro voleva lasciare Piper da sola.
Ma poi finalmente Annabeth riuscì a convincere gli altri a lasciarla sola con la sua migliore amica, aveva solo bisogno di un po' di tempo da sola con lei.
-Sai Pip, qua nessuno ti voleva lasciare da sola. Tutti ti vogliono bene. Ma devi svegliarti, E poi il tuo bellissimo figlio vuole conoscerti.- poi fu costretta a fermarsi, le lacrime iniziarono a scendere sulle sue guance. Poco dopo entrò Percy che si mise accanto a sua moglie e la abbracciò. E per qualche minuto rimasero in silenzio. Poi Annabeth prese un lucida labbra dalla borsetta e ne spalmò un po' sulle labbra rosate dell'amica. Poi uscirono, Jason e il loro bambino avevano il diritto di restare da soli con la donna più importante della loro vita.






Angolo autrice
Allora ci siamo, nel prossimo si scopriranno le sorti della povera Piper.
Cosa ne pensate?
Ma vi prego aspettate il prossimo capitolo a tirare fuori le spade.

Lasciate stelline e commenti.

Lisa

Gli eroi dopo GeaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora