UNA PROFEZIA A METÀ

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Avevano già fatto un piccolo passo avanti, ma non si sentivano meglio, erano ancora lontani dalla soluzione. Troppo. Decisamente troppo.
Nessuno era più tornato a casa, erano rimasti tutti al campo, forse perché lì si sentivano più vicini alla soluzione, forse perché ricordava loro i vecchi tempi. E non avevano intenzione di muoversi da lì. Magari sarebbe tornata Rachel e avrebbe annunciato la profezia con le parole dell'oracolo. Speravano, non smettevano mai di sperare facendosi forza a vicenda anche se in fondo sapevano che le possibilità che Rachel tornasse erano minime, se non inesistenti.
Erano seduti sulla spiaggia da più di mezz'ora, sapevano che non sarebbe servito a trovare la soluzione ma speravano che un po' di "tranquillità", che fermarsi un attimo dopo le continue ricerche li avrebbe aiutati.
Rimasero seduti sulla spiaggia a lungo, era piacevole, tranquillo. Poi ad un tratto videro una bambina correre verso di loro, ma nessuno si mosse, tutti aspettarono che lei arrivasse da loro. Quando finalmente arrivò Piper la riconobbe immediatamente- Ciao Isabell- disse - Tutto bene- La bambina si fermò e riprese fiato poi iniziò a parlare- Se c'è una cosa che odio è sentirmi inutile, ed in effetti credo che il mio difetto fatale sia proprio quello di non riuscire a stare con le mani in mano in una situazione di bisogno. Così sono andata nella cabina di Rachel- gli occhi di Percy e Jason le suggerivano di farla corta, così prese un piccolo pezzo di carta dalla tasca e disse- Ho trovato questo, era per terra dietro la scrivania, probabilmente aveva capito che c'era qualcuno ed ha immediatamente iniziato a scrivere qualcosa. Ma poi il biglietto le è caduto. - Annabeth si alzò e gliela strappò quasi di mano. Poi la guardò e disse- Sono versi della profezia- poi aggiunse- Ne sono più che sicura. Poi lesse ad altra voce:

GLI EROI DOVRANNO TEMERE UN ANTICO NEMICO,
MA UN SEGNO PRENDERANNO DALLE MANI DI UN AMICO
E ALL'INGANNO...

-E poi- disse Piper invitando l'amica a continuare. -E poi basta, evidentemente non ha fatto in tempo a scrivere altro...- poi si fermò -Aspetta, in fondo in un angolo sono scritti dei numeri: 37 58 46, 23 42 58. Ma non so cosa significhino. - poi diede il foglio agli altri. - So di cosa si tratta, sono coordinate, ho imparato a riconoscerle. - disse Percy sollevato.
Poi Annabeth aspettò che Isabell andasse via- Ma c'è qualcosa di strano, noi abbiamo cercato per ore nella capanna di Rachel e non abbiamo trovato niente, e adesso...- rimase ferma, perplessa. -Lo so, c'è qualcosa di strano, ma se c'è la minima possibilità che Luke e Tristan siano là dobbiamo andare- disse Jason. Tutti erano della stessa idea. - Bene, allora si parte.- disse Leo emozionato. - E dove...- disse Piper sperando che qualcuno continuasse la frase. Percy si alzò, prese il suo cellulare per cercare le coordinate e pochi secondi dopo disse- Destinazione Atene ragazzi.-






Angolo autrice,
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Bacioni
Lisa

Gli eroi dopo GeaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora