Hazel fu svegliata da un calcetto e si rigirò nel letto. Si sfiorò il pancione ormai enorme "Chissà se sarà un bimbo o una bimba?" si chiese. Non avevano voluto sapere il sesso di loro figlio, volevano che fosse una sorpresa. -Dovremmo decidere un nome- disse Frank girandosi verso di lei. -Mi hai spaventata, non sapevo che fossi sveglio.- Frank la prese per la vita e la avvicinò a sé- Comunque buon giorno amore- Poi fece per baciarla ma lei lo fermò, si mise seduta e disse -Ascoltami, è un po' che ci penso ed ho deciso che a scegliere il nome del nostro bambino sarai te, perché sia io sia nostro figlio non so dove saremmo senza di te, quindi ti prego, adesso baciami e dimmi che penserai ad un nome.- Frank stava per aprire la bocca e protestare, quando Hazel lo interruppe- Ti prego- Il figlio di Marte si mise seduto come la moglie e disse- Senti non sarebbe giusto quindi facciamo così: io sceglierò un nome ma nostro figlio si chiamerà così solamente se anche a te piacerà.- Lei annuì, poi finalmente si baciarono. Entrambi con la consapevolezza che qualsiasi nome avrebbero dato al loro bambino sarebbe stato comunque fantastico. Il loro bambino. Sarebbe stato più che fantastico. -Allora, oggi andiamo a fare spese, dobbiamo ancora prendere la carrozzina, dei giochi, il sedile da auto, e... oddio Frank, dobbiamo prendere troppe cose, non ce la faremo mai in tempo.- Questa volta fu Frank a fermarla, le prese il viso tra le mani e disse- Hey amore, tranquilla, adesso rilassati e vieni con me. Poi il figlio di Marte prese in mano sua moglie. Lei si lasciò guidare. -So che non è molto ma almeno è qualcosa e spero che potrà farti rilassare per un momento. - Arrivarono in cucina e Hazel si trovò davanti una tavola imbandita piena di cose deliziose da mangiare. -Oddei, mangio così tanto? Allora è vero che sono enorme.- Una piccola pietra si formò dietro di lei. Segno che era arrabbiata. -No... non era per quello, doveva solo essere una sorpre...- si fermò convinto che non avrebbe capito. Era una delle solite scariche ormonali, ma fortunatamente non ne aveva avute tante durante la gravidanza. Così penso di lasciarla andare, seguirla la avrebbe fatta infuriare ancor di più, le sarebbe passata entrò qualche ora. Hazel si vestì, prese la borsetta ed uscì per andare al centro commerciale. Tornò circa due ore dopo, con le braccia cariche di borse. -Aspetta, ti dò una mano- disse Frank vedendola finalmente tornare. -O grazie, non so cosa farei senza di te- "Ecco, la scarica era finita" pensò Frank sollevato. -Bene, ora però dovresti mangiare- disse indicando la tavola con un minuscolo piatto ed un piccolo panino sopra. Hazel scoppiò a ridere- Scusami per prima, non volevo arrabbiarmi così.- Lui la guardò con occhi carichi di amore che sembravano dire "Tranquilla non è niente". -Allora, chi vuole dividere questo panino con me?- disse Frank invitandola a sedersi sopra le sue ginocchia. -Ti ucciderò, sono troppo pesante- rispose lei ridendo prima di avvicinarsi a lui e rubando il panino. -Hey- disse lui iniziando a rincorrerla. -Non si rubano i panini alle aquile- disse prima di trasformarsi.
Angolo autrice,
Allora, ci siamo, tra poco arriverà il baby frazel, secondo voi sarà maschio o femmina?
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Gli eroi dopo Gea
أدب الهواةVi siete mai chiesti come sarebbero diventati gli eroi da adulti? Quale sarebbe stato il loro futuro? Qua troverete tutte le risposte. Ecco un estratto dal secondo capitolo: -Cosa ti è successo?- disse Piper invitandola ad entrare. -T-ti devo parla...