Prologo

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Due adolescenti dagli occhi verdi corrono in mezzo al bosco sfidandosi su chi è il più veloce.
<< Nihal! Aspettami! Non è valido sei partita prima di me!>>
La fanciulla ride a squarciagola mentre salta un albero caduto nei giorni precedenti durante una tempesta.
<< Forza pappamolla! Mamma si arrabbierà moltissimo se non arriviamo in tempo al campo!>>
Il ragazzo biondo sbuffa e raggiunge la sorella.
All'improvviso compaiono dalla boscaglia Tempesta e Mordicchio, i lupi che tanto tempo prima, il loro fratello maggiore, ha salvato.
I due ragazzi aumentano il passo finché un ragazzo non gli si para davanti.
La ragazza gli corre incontro e lo abbraccia fortemente.
<< David!>>
Il principe si scollatura di dosso la fanciulla e le volge uno sguardo severo.
<< Nihal! Lorenzo! Dove diavolo vi eravate nascosti? La mamma si sta preoccupando tantissimo!! Inoltre lo sapete che è pericoloso allontanarsi dal campo base! Gli uomini di...>>
Non termina la frase che un suono di trombe sovrasta su tutta la boscaglia.
David prende per mano i suoi fratelli.
<< Correte ad ovest! Andate da mamma e scappate dove avevamo stabilito!>>.
I gemelli annuiscono e si mettono a correre in mezzo alle capanne.

C'è il totale caos nel campo base di Esmeralda.
La regina continua a cercare in lungo e in largo i figli. Quei due gemelli le danno sempre del filo da torcere a causa della loro vivacità, ed ora li ha persi in mezzo alla folla.
<< Mamma!! Mamma!!>> Sente la voce di Lorenzo.
<< Sono qui!>>
Esmeralda finalmente scorge i figli e li abbraccia calorosamente.
<< State bene? Dove eravate finiti?>>
I due ragazzi sorridono come se nulla fosse.
<< Va bene. Me lo direte in un altro momento! Adesso scappiamo alla caverna e non scomparire come l'ultima volta!>>
I gemelli annuiscono e la seguono.
Una guardia li raggiunge.
<< Vostra altezza! Vostro marito è ancora troppo lontano ma gli abbiamo inviato un foglio in cui gli abbiamo spiegato di stare lontano finché non si sistemano le cose. >>
Esmeralda annuisce.
<< Va bene. Ora andate a salvare più famiglie possibili!>>
Il combattente s'inchina ed esegue l'ordine.
I regnanti corrono a più non posso verso ovest, all'interno del bosco, e raggiungono una piccola cascata.
S' immergono in acqua finché non raggiungono da dietro la cascata una grotta.
La regina inizia a tastare le pareti finché non si sente scattare un meccanismo che gli apre una porticina che conduce in un sotterraneo.
Laggiù ci sono altre persone che si abbracciano e si danno forza l'uno con l'altro.
Esmeralda cammina tra di loro e stringe le mani per rassicurare la gente.
<< Quando la smetteranno di attaccarci mamma?? E papà dov'è?>>
I ragazzi continuano a tartassarla di domande, quando ad un certo punto incrociano Sophie.
<< Sophie!>>
Nihal le corre incontro e le tasta la pancia per sentire il bambino che porta in grembo.
<<Ragazzi! Siete completamente spariti! Non ditemi che avete attirato voi quell'esercito su di noi!>>
Lorenzo sembra indispettito e le fa la linguaccia.
<< No! Stavolta non abbiamo fatto proprio nulla!>>
Esmeralda rivolge gli occhi al soffitto umido esasperata.
<< David è rimasto sopra a combattere?>>
Sophie annuisce mentre accarezza la pancia.
<< Lo sai che è più testardo di te! Se si ficca un idea in testa nessuno può levargliela, ma stai tranquilla che se la caverà come sempre!>>
Le sorride con dolcezza trasmettendo tranquillità alla regina.
<< Grazie!>> sospira mentre conduce i figli in una stanza parallela in cui vi è riposto un letto a baldacchino.
Stancamente socchiude gli occhi, mentre Nihal e Lorenzo si coricano al suo fianco come quando erano più piccoli.
Esmeralda odia quel buco sotto terra, ma è l'unico posto sicuro quando vengono attaccati, e in quel mese hanno subito almeno due attacchi a settimana.
Ormai nessun posto è sicuro in America del Sud e saranno costretti a nascondersi sempre più a settentrione o su una delle isole tropicali in cui la malattia non ha ancora preso piede.
Nihal le prende la mano e ci passa le delicate dita come in una carezza.
<< A cosa stai pensando?>>
Esmeralda sorride perché in quel periodo buio, i suoi figli sono la luce che le da ancora speranza.
<< A quando eravate piccoli e avete iniziato ad imparare a camminare!>>
Lorenzo si alza di scatto.
<< No mamma ti prego! No! Ogni volta che mi racconti come ho imparato mi vergogno terribilmente!>>
Esmeralda gli accarezza una guancia.
<< Ma è uno dei ricordi più preziosi che ho!>>
Il ragazzo sbuffa.
<< Siamo così preziosi che non ti sei ricordata che oggi è il nostro compleanno!>>
Esmeralda gli fa una pernacchia.
<< Ti sbagli! Stavo aspettando vostro padre per farvi gli auguri insieme! Non ci siamo mai dimenticati di voi e so bene che oggi compiete quindici anni! Ma se insisti avrai in anticipo il tuo regalo!>>
Gli fa l'occhiolino e prende dalla tasca un contenitore nero e lo posa nel grembo di Nihal.
<< Apritelo assieme>>
I gemelli scartano il regalo e trovano due collane con come ciondolo una conchiglia.
<< Ma sono bellissime!!>> Commenta Nihal.
<< Sono le prime conchiglie che abbiamo trovato quando siamo scesi in America. Voi siete nati sulla nave quindi vostro padre ha deciso di prendere la prima cosa che avrebbe trovato una volta scesi a terra e che vi avrebbe donato quando sareste cresciuti; ed oggi siete abbastanza grandi e maturi per capire che questo dono per noi è molto speciale!>>
I ragazzi abbracciano la madre e la baciano per il dono.
<< Grazie mamma!! È la cosa più bella che abbia mai ricevuto! Mi sarebbe piaciuto che papà fosse qui per vederla!>> esclama Lorenzo.
<< A proposito ci racconti cosa è accaduto quando sei arrivata qui? Non ci hai mai raccontato cos'è successo! Sappiamo solo della rivolta, ma non ci hai mai detto com'è accaduto!>>
Esmeralda chiude gli occhi nel ricordare quel triste giorno.
<< Va bene. Sedetevi e vi racconterò tutto ciò che vorrete sapere.>>
I ragazzi si sdraiano sul letto pendendo alle labbra della madre.
<< Tutto ciò che sto per raccontarvi accadde quando siete nati, praticamente quindici anni fa quindi potrei dimenticare qualche particolare, ma... certe cose non si possono dimenticare, perché nonostante tutto, i nostri primi anni qui sono stati abbastanza normali...>>

La Regina e il Ribelle                                     -Un Mondo da Salvare-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora