David torna dal proprio giro di ronda quando incontra William camminargli incontro piuttosto furioso.
<< David! Ma cosa ti prende? Mi stai evitando! Prima lo facevi ma quando hai dei problemi ti sei sempre rivolto a me! Che diamine ti prende?>>
Il principe lo guarda truce, effettivamente ha sempre confessato tutto al suo precettore.
<< Scusami, dovrei svagarmi un pò invece che pensare sempre a Sophie.>> Prova a rimediare una bugia.
William lo scruta come per vedere in profondità.
<< Sei sicuro che sia solo per lei?>>
David annuisce
<< Forza! Devo fare qualcosa per svagarmi! Andiamo ad allenarci! È da tanto che non lo facciamo assieme!>>
<< Perché lo hai mai fatto con altri?>>
In effetti sì, con i Ribelli.
Ma non risponde per timore che la guardia possa intervenire.
<< No, ma da solo sì! Su forza andiamo nell'arena!>>Vito tira un affondo con la spada ad una guardia e schiva un altro pugnale.
Gli fa uno sgambetto e lo atterra. In pochi secondi si trova in ginocchio addosso alla guardia con la lama della spada puntata al collo di essa.
<< Sei migliorato!>> Annuncia il re che si rialza e porta avanti la mano per aiutare ad alzare l'avversario.
<< Ma continuate a battermi mio re!>>
Vito sorride.
<< Questo non conta, l'importante è come ti sei battuto e sei migliorato! Però ho notato che cambi spesso la mano con cui usi la spada e ti risulta scomoda l'elsa! Ti consiglio di prenderne una con un' impugnatura da una mano e mezza!>>
La guardia sorride e si congeda.
Con l'angolo degli occhi, Vito nota che qualcuno è appena entrato in arena.
<< David! È da molto tempo che non ti vedo combattere!>>
William tira una pacca sulla schiena del principe.
<< Per questo motivo l'ho trascinato qui! Voglio proprio vedere quanto è peggiorato!>>
Il re si mette ai lati del cerchio mentre William e David si posizionano per il combattimento.
La guardia tira fuori alcune stelle affilate e le lancia di sequenza verso l'avversario. David estrae la spada e dirotta lei stelle lontano da sé.
William inizia a corrergli incontro con un urlo terrificante e una sciabola in mano. David para con violenza l'affondo e prova a fare un passo in avanti.
Le lame scintillano e sono costretti a retrocedere.
Il principe estrae un pugnale dalla cintura e lo lancia dritto al collo dell'avversario.
William prende al volo il pugnale e, dopo qualche secondo, si rende conto che David si è buttato sotto le sue gambe con la spada puntata in alto. Si ferma a pochi centimetri dall'inguine un modo da non colpirlo.
Vito ridacchia.
<< Beh si può dire che quel ragazzo da colpi bassi!>>
La guardia però non si ferma benché abbia perso e, con il pugnale prima lanciatogli, lo abbassa al collo del ragazzo.
<< Hai barato!>>
David si alza alla sua schiena di scatto e gli afferra il collo da dietro, immobilizzandolo.
<< In guerra tutto è valido! Me lo hai insegnato tu!>>Gli sussurra all'orecchio.
Vito batte le mani divertito.
<< Bravo ragazzo mio! Non hai perso stoffa a quanto pare!>>
Il principe molla la presa e si avvicina allo zio.
<< No, combattere mi aiuta a sfogarmi, soprattutto in questo periodo>>
Fa per sorpassarlo ma il re gli blocca il braccio con una mano.
<< Stai attento! Le emozioni possono salvarci ma il più delle volte ci portano a morte certa!>>
David annuisce ma Vito continua a parlare.
<< Sei mancato molto a tua madre in questo periodo! Pensa spesso a te, e si preoccupa in modo madornale quando scompari! Non so cosa stai archittettando, o forse è solo per quella ragazza, ma stai attento! Non posso proteggerti se combini guai! E ora va da Esmeralda! Avete bisogno di stare un pò insieme come quando c'era Alessandro!>>
David non capisce se quella sia una minaccia o un semplice consiglio, ma preferisce non indagare troppo a lungo.
<< Va bene, accetto il tuo consiglio>>Esmeralda culla Nihal che dorme tra le due braccia, mentre Lorenzo riposa a bocca aperta sul letto matrimoniale dei genitori.
Qualcuno bussa piano alla porta.
<< Avanti!>> dice quasi in un sussurro.
David entra nella camera e si siede affianco alla madre.
<< Crescono velocemente!>> dice mentre accarezza la testa della sorellina.
<< Sono i tuoi fratelli! Non te ne accorgeresti se tu fossi rimasto più tempo con loro!>>
Lo rimprovera ed emette un sospiro.
<< Perdonami mamma, ultimamente non sono mai rimasto con voi tanto a lungo; ma ho bisogno di tempo e poi ti giuro che tutto ti sarà più chiaro!>>
<< Va bene così. Sei stato ad allenarti? Sei tutto sporco di terra! Spero che William non ti abbia disarcionato troppo!>> dice divertita.
<< No, tranquilla. L'ho perfino battuto!>>
Si mettono a parlare del più e del meno, senza mai parlare però dei Ribelli, proprio come nei bei vecchi tempi, quando David riferiva tutto alla madre.
<< David ora che sei grande forse riuscirai in ciò che io non posso riuscire a fare!>>
Il principe la guarda interrogativo e la incita a continuare.
<<Ho scoperto che la duchessa viene maltrattata dal marito! Sono stata nella sua stanza e non puoi neanche minimamente immaginare come la tratti! Ma non può scappare, né divorziare! Dovrai aiutarmi tu con i tuoi nuovi amici!
Anastasia mi ha confessato che Demon tiene segregata la sua famiglia da qualche parte nel sud del paese, non so se oltre le mura o meno, ma posso dirti per certo che se la duchessa non si comporta come il duca desidera, allora la famiglia di Anastasia perirà! >>
Lo sguardo di David è grave, come se sapesse già qualcosa.
<< Vuoi che liberi la sua famiglia?>>
<< Sì! Solo così potrò fare scappare Anastasia da queste mura, e magari sapere cosa ci nasconde il duca! Purtroppo è troppo spaventata per dirmi qualcosa quindi, l'unica soluzione per farla parlare è salvarla! Credi che riuscirai nell' impresa?>>
David ci pensa su, immerso nei propri pensieri.
<< Farò il possibile, anche se ti confesso che immaginavo già una cosa del genere!>>
Esmeralda annuisce grave.
È un giovane uomo ormai.David fuoriesce dalla camera della madre ed esce per andare nella propria.
Per i corridoi incontra Roy. L'umano lo guarda di traverso poi gli prende il braccio e lo conduce in libreria.
Il principe se la ride pensando a quel fagotto di carne e sangue così debole e autoritario.
Si siedono attorno ad un tavolo rotondo.
<< Cosa vuoi Roy?>>
L'umano lo fulmina per come gli ha parlato.
<< Non ti avvicinare mai più a lei!>>
David alza un sopracciglio.
<< Mia madre? E perché mai dovrei?>>
Roy scuote la testa.
<< Con la duchessa! Ti ho visto poco fa nelle telecamere!>>
David non capisce il significato.
<< Non so di cosa tu stia parlando ma io non ho mai parlato con la duchessa!>>
L'umano tira fuori una foto che ritrae Anastasia che parla con il principe, fortunatamente sono girati di spalle e non si vede la lettera che gli sta passando.
<< Ah quella volta! Gli chiedevo indicazioni su dove si trovava la biblioteca e guarda un pò? Ci sono tornato con te!>>
Gli fa l'occhiolino, ma questo provoca solo la furia di Roy che si alza in piedi e punta il dito verso David.
<< Non ti avvicinare mai più a lei, hai capito??? O giuro che..>>
<< Che cosa? Che provi a strangolarmi? Sei debole!>>
Roy si risiede.
<< Non provocarmi e non vederla mai più se non vuoi che la foto arrivi al duca!>>
David fa finta di nulla, anche se dentro ha timore e con aria scocciata si alza anche lui.
<< Senti a me non interessa la duchessa, ma a quanto pare il vero problema non sono io! Per come parli di lei quello innamorato di lei sei tu! Quindi piantala di fare il gradasso e riponi le tue inutili armi!>>
E così lascia la biblioteca, con Roy a bocca aperta.
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La Regina e il Ribelle -Un Mondo da Salvare-
Fantasy⚠⚠Terzo libro de: La Regina e il Ribelle⚠⚠ Il mondo è caduto nel caos più totale. La cura non ha funzionato ed Alessandro è diventato un uomo dagli occhi di ghiaccio più forte e devastante degli altri e sta contagiando tutte le forme di vita che si...