Capitolo 37- Fuggi

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Esmeralda cammina piuttosto agitata per il castello, da quando è partito il marito si sente continuamente a disagio, come se qualcosa di terribile stesse per accadere.
Si reca verso la propria camera per svegliare i gemelli per fate colazione, quando nota qualcuno correre troppo lentamente per essere un Vittorioso per il corridoio, verso la sua direzione.
Roy la raggiunge con il fiatone e il cuore in gola, mentre con una mano agita un tablet luminoso.
<< Sì può sapere cosa ti prende?>> gli chiede bruscamente. Da quando ha capito che è lui il responsabile del tradimento del figlio, gli ha sempre parlato in modo burbero.
Esmeralda si spazientisce e prende lo schermo tra le mani, quando vede suo marito che combatte affianco del figlio contro i soldati del duca.
<< Oddio amore stai attento! C'è uno che ti sta alle spalle!!!>> urla agitata.
Roy però gli tappa la bocca con la mano e la spintona in camera.
<< Zitta! Lui non può sentirti! Ma questi soldati sì!>>
La regina alza un sopracciglio interrogativa.
<< Cosa stai dicendo?>>
Roy sospira.
<< Devo farmi perdonare per quello che ho combinato a David! Quindi ora salvo te, ma sappi che non è per te o per i tuoi figli se ti sto aiutando!>>
Esmeralda trattiene un sorriso, capendo che Anastasia non menti a quando sosteneva che quell'umano ci tiene seriamente a lei.
<< Allora qui al castello sono tutti convinti che sia da mia madre, ma in realtà non sono mai partito quando ho notato che erano vicini all'obiettivo! Nessuno mi deve vedere! Passeremo per i carceri, lì ci sarà mia madre ad aspettarci!>>
La regina sveglia i gemelli preoccupata.
<< Nihal, Lorenzo! Tesori miei adesso facciamo un gioco!>>
I bambini si stropicciano gli occhi assonnati e sorridono al pensiero di giocare con la madre.
<< Giochiamo ad acchiapparella, quindi dovete correre affinché i soldati non vi prendano, a meno che non siano gli uomini di vostro padre!>> I bambini si alzano entusiasti e iniziano a stuzzicarsi su chi corre più veloce, ma tacciono appena scoprono che Roy è lì con loro.
<< Ah inoltre voglio mettere una difficoltà! Dovete far più silenzio possibile ed inseguire Roy fin fuori al castello! Se usciamo senza farci beccare rivedremo David!>>
I gemelli iniziano a battere le mani e emettono urletti eccitati.
<< Shh! Non volete mica farvi prendere!>>
Nihal mette una mano davanti alla bocca del fratello.
<< No, no! Allora quando iniziamo? Dov'è David??>>
Roy apre piano la porta e si assicura che nessuno passi per i corridoi.
<< Adesso!>>

Anastasia finisce di leggere un vecchio libro: Orgoglio e pregiudizio, sospirando per quell'amore negatogli, ma che vorrebbe tanto provare come i protagonisti di quella storia.
Si alza dalla poltrona e si dirige verso i corridoi che portano verso le camere.
Sente un tonfo dall'altra parte delle camere e uno sghinazzo vivace di una bambina.
La duchessa sorride per la fortuna che ha avuto la regina nel aver portato al mondo dei bambini così pieni di vita.
<< Shh! Dovete far silenzio!>> Sente quasi in un sussurro la voce arrabbiata di Roy.
Cosa ci fa qui con i gemelli? Dovrebbe essere con la madre!
Con passo accelerato si dirige verso quelle voci, per comprendere meglio se ha veramente riconosciuto la voce, o è semplicemente frutto dell'immaginazione.
Svolta l'ultimo angolo e si ritrova davanti ad Esmeralda che sta alzando il figlio, mentre quest' ultimo fa la linguaccia alla sorella.
<< Mi hai fatto lo sgambetto! Non è valido!>> esclama il bambino.
La regina si spazientisce.
<< Silenzio! Non voglio sentire una parola finché non siamo fuori di qui!>>
E si blocca quando nota che la duchessa li sta spiando.
<< Anastasia!>> Annuncia.
Ma Anastasia ha ancorato lo sguardo con quello di Roy e non smette di fissarlo stupefatta.
<< Cosa sta succedendo?>>
L'umano, con due falcate, raggiunge la duchessa e prende le sue mani tra le proprie.
<< Sto cercando il tuo perdono! Se vuoi aiutarci non intralciarci e libera il passaggio dalle segrete!>>
Anastasia però sembra ancora non convinta, quindi Roy abbassa lo sguardo a terra.
<< Mi dispiace per ciò che ho fatto, ma sto rimediando! Ora devo far scappare la regina per le segrete! Mi puoi aiutare?>>
Benché la duchessa non capisca bene il motivo di tutta questa freneticità, annuisce dubbiosa.
<< Farò di più! Conosco molti passaggi segreti da queste parti! Ma nessuno che conduca all'esterno, quindi ti condurrò nelle prigioni!>>
Nihal e Lorenzo si guardano negli occhi allegramente, come se avessero appena fatto la più grande scoperta del mondo. Esmeralda invece si perde nei pensieri, ma segue ugualmente l'umano e la duchessa verso un quadro raffigurante un uomo andato in guerra.
Anastasia si guarda bene attorno e, tastando il cornicione, permette ad un meccanismo di attivarsi ed aprire la porta segreta dietro il quadro.
La regina chiude dietro di sé il passaggio, mentre i bambini si tengono per mano entusiasti.
La duchessa accende una torcia e li conduce attraverso cunicoli piuttosto stretti ed umidi sempre più in basso.
Scendono per una decina di minuti, data la lentezza di Roy, finché non giungono ad una porta tutta arrugginita.
<< Oltre non posso venire, non voglio che i miei cari periscano a causa mia!>> Esmeralda la abbraccia, consapevole che non la rivedrà per lungo tempo.
<< Grazie mille! Sapevo che non mi avresti deluso! Scusami se ho dubitato di te e per come mi sono comportata!>>
La duchessa ricambia l'abbraccio.
<< No! Abbiamo sbagliato entrambe! Ora scappa finché sei in tempo!>> poi si abbassa all'altezza dei gemelli.
<< E voi due cercate di andare d'accordo! Vi vorrò sempre bene!>> I bambini l'abbracciano affettuosi, anche se non hanno mai avuto molta confidenza con quella donna.
Roy lancia un occhiata alla duchessa, ricca di parole e poi apre la porta.

Si mettono a correre all' andatura dell'umano. Fortunatamente Demon non ha mai fatto prigionieri, dunque quel lato del castello non è sorvegliato.
Continuano a camminare mentre i bambini ogni tanto si spintonano divertiti.
Esmeralda sente dei passi lontani, e corre davanti al gruppo per fermare Roy. I gemelli si zittiscono immediatamente.
Stranamente, due guardie sono anteposte davanti ad una cella, chiusa con una porta a prova di Vittorioso.
Sottovoce chiede all'umano cosa vi è dentro.
<< Credo un Ribelle!>> sussurra.
Esmeralda annuisce ed estrae un pugnale nascosto tra i seni.
<< Tienili stretti e non farli venire!>>
Roy annuisce e prende in braccio il gemelli.
La regina si appiattisce nell' ombra e cerca di avvicinarsi il più possibile trattenendo il fiato per non far alcun rumore.
Una guardia si mette sull'attenti.
<< Jordan cosa stai facendo?>> chiede l'altro soldato.
<< Mi è sembrato di sentire un rumore!>>
Un serpente striscia attorno alle gambe di colui che ha parlato, e lo allontana con un calcio.
<< Ecco qui il tuo misterioso visitatore! Sei proprio un fifone Jordan! Chi vuoi che venga qua sotto?>>
Esmeralda fuoriesce dal nascondiglio e, lanciando il pugnale, centra il collo di Jordan.
<< Io!>> risponde la regina.
La guardia estrae la spada.
<< Incredibile! Avrei giurato di trovarmi tuo figlio quaggiù ma non tu!>> Sostiene il soldato.
La regina riprende il pugnale.
<< Dimmi le chiavi della cella e ti lascio libero!>>
<< Neanche per sogno! Io ho una spada! Tu un misero pugnale!>>
Esmeralda glielo lancia, ma il soldato alza la spada per allontanare il pugnale.
La regina ne approfitta per avvicinarsi e tira un pugno all' elsa. La guardia perde la presa e si trova disarmato e gli tira un calcio nello stomaco, allontanandola.
Esmeralda capisce che il soldato intende riprendere la spada, ma quando lo vede piegato per prenderla, lei poggia il piede sulla lama.
La guardia cerca di tirarla dal peso della regina, ma quest'ultima ricambia il calcio, dandoglielo in pieno viso.
Il soldato sbatte ulteriormente la testa contro il muro e sviene.
<< Roy! Inizia a portare avanti i bambini! Io intanto recupero il prigioniero! Dubito che questo soldato resti k.o. a lungo!>>
L'umano si mette a correre sempre più in basso nei corridoi, seguito dai gemelli.
Esmeralda cerca nei pantaloni delle guardie le chiavi, ma quando si sta per arrendere, nota un luccichio sulla parete opposta.
Demon è talmente certo che nessuno venga qua sotto che lascia le chiavi in bella vista! Stupido!
Apre la cella e resta stupita nel vedere un uomo legato ed inchiodato su una specie di croce.
Ma ciò che più la sorprende è che quell'uomo è suo cognato.
<< Ludovico?>>
L'uomo alza lo sguardo, anche se sembra non comprendere molto ciò che lo circonda.
Esmeralda prende un ascia e taglia le corde, e con  tutta la forza che possiede, toglie tutte le lame che lo tengono inchiodato alla croce.
Il duca si fa aiutare senza forze, ed Esmeralda non può non notare le bruciature di sole sul suo braccio.
La regina trattiene la rabbia nei confronti di Demon, ma il cognato casca a terra appena viene liberato, costringendo la donna a metterselo sulle spalle.
Quando esce dalla cella si accorge che la guardia si sta riprendendo e gli tira un altro calcio in testa.
<< Resisti Ludovico! Resisti!>>
Svolta un altro angolo finché non vede i figli e Roy fermi in mezzo al passaggio.
<< Cosa state facendo?>>
<< Scendiamo! Non potevamo andare senza aspettarti!>>
L'umano apre una botola nascosta sul pavimento e si getta dentro.
Lorenzo spinge la sorella e salta dentro urlando: << Geronimo!>>
Seguita poi da Nihal che alza un pugnetto in alto.
<< Se ti prendo!>>
Esmeralda si tiene stretto il duca e si lascia scivolare nel buio, mentre sente che a palazzo partono gli allarmi della sua scomparsa.

La Regina e il Ribelle                                     -Un Mondo da Salvare-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora