Capitolo 19- Una donna a pezzi.

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Esmeralda sente le donne del castello che discutono su come suddividersi i compiti nelle cucine, in quanto una donna è gravemente ammalata.
Stufa della stupida rissa tra due umane che si contengono il posto, la regina si alza di scatto, facendo zittire le presenti.
<< Adesso basta! Non mi interessa chi mi servirà il piatto su cui mangio! Siete tutte ottime cameriere e non potrei sostituire nessuna di voi! Quindi, se proprio ci tenente tanto per disputarvi un posto che tanto non avrete più dopo che Jenifer torna dalla malattia, vi dividerete in parti uguali il lavoro! E ora tornate nelle vostre mansioni!>>
Frustata torna a sedersi e si posa le mani sugli occhi.
Anastasia non emette un sussurro, sembra una statua o un addobbo della stanza talmente è silenziosa e immobile.
<< Cosa ne pensi di questa disputa duchessa?>>
La donna al suo fianco si muove impercettibilmente verso la sua direzione.
<< Credo che avete agito bene.>>
Esmeralda sospira.
<< Cosa vi piace?>>
<< Come scusi?>> chiede perplessa.
<< Cosa ti piace Anastasia?>>
Il silenzio riempe la sala, come se la risposta fosse troppo difficile da formulare.
<< Abbracciare chi mi vuole davvero bene!>>
Inaspettatamente, la regina si alza dal trono e l'abbraccia forte e con calore.
La duchessa resta scioccata e dopo qualche minuto di esitazione ricambia l'abbraccio, poi si mette a piangere.
<< Su piccola, va tutto bene. Ci sono io qui con te.>>
La duchessa afferra i lembi della stoffa del vestito della regina e scoppia in singhiozzi sempre più forti, facendola sembrare così vulnerabile e debole, ma allo stesso tempo al sicuro tra le braccia di una sconosciuta.
Esmeralda non la allontana, ne parla per paura che possa far chiudere nuovamente nel suo guscio la duchessa.
Intanto le accarezza i capelli biondi e lisci con delicatezza.
<< Mi scusi! Nessuno mi abbraccia.. da troppo tempo!>>
La regina la incita a parlare.
<< Vorrei andare nelle mie camere, ho bisogno di una rinfrescata. A dopo mia regina.>>
Esmeralda resta delusa da quest'ultima frase, e solo quando a duchessa sta per chiudere la porta dietro di sé, che decide di inseguirla.
Salgono velocemente le scale e Anastasia sta per chiudere la porta della propria camera, quando la regina la blocca con un piede.
<< No!>> esclama la duchessa.
Esmeralda spinge leggermente la porta intravedendo una scena orripilante.
<< Ma che diamine???>>
La duchessa spalanca gli occhi e cade sulle proprie ginocchia a terra e inizia a piangere a dirotto.
Esmeralda chiude immediatamente la porta dietro di sé, ancora sorpresa da quello spettacolo.
Le pareti sono ricoperte di schizzi di sangue ovunque, perfino il parquet è intriso di sangue, come se fosse la scena di un horror.
Il letto matrimoniale al centro della camera è bianco e immacolato, dandogli un aria straniante in quell'ambiente.
Uno specchio sovrasta su una parete e in alto al letto.
A lato della stanza vi è un grosso armadio a vetri che permette di far vedere degli utensili come fruste e manette.
<< Ma questa è la tua camera o la stanza delle torture?>>
La duchessa piange a dirotto senza fiatare.
<< Dimmi che non è tuo tutto questo sangue!>>
Anastasia continua a non parlare, come se la voce le si fosse rotta in gola.
La regina si accascia al suo fianco e le prende le mani per toglierle dal volto.
<< Vieni qui!>> l'abbraccia stretta a sé.
Se anche l'avesse torturata non si vedrebbe! Noi Vittoriosi non possiamo avere cicatrici, ma il sangue putrefatto resta nell'ambiente circostante se ci feriscono! Povera donna! Chissà cosa è costretta a subire!
Anastasia inizia a calmarsi.
<< Ti prego, andiamo nell'altra camera, la porta è nascosta dietro quello specchio. Io non dormo qui!>>
Esmeralda l'aiuta ad alzarsi e trova una specie di maniglia dietro lo specchio.
Dietro ad esso si trova una piccola camera con un solo letto posto sotto alla finestra, e un piccolo armadio sulla parete opposta.
Le pareti sono ricoperte di legno, e l' odore di lavanda si contrappone a quello di sangue della precedente camera.
Insieme, le donne si siedono sul letto morbido, ed la regina non smette mai di tenerla stretta tra le braccia.
<< Quell'uomo è orribile! Io credevo di amarlo veramente, ma lui invece si è rilevato un vero mostro!>>
Esmeralda non si muove ne fiata.
<< Demon mi trattiene qui con la forza! Se io scappassi, o se dicessi almeno un segreto che quell'uomo nasconde, lui li ucciderebbe tutti! Non posso non sottomettermi al duca!
Lui è così... Sadico! Mi usa! Mi ha sempre usata per i suoi piaceri! Solo la prima notte è stata.. magica! L'unica notte in cui non mi ha usata! Dopo la prima notte di nozze, ha iniziato a frustarmi, a legarmi e a torturarmi! Più mi picchiava, più si eccitava! La camera d'ingresso è completamente ricoperta del mio sangue perché lui vuole così! È disgustoso e sono diventata così insicura e debole! Non ho più la forza di combattere, ma devo farlo per mia madre e i miei fratelli, perché altrimenti Demon li ucciderebbe!
Aiden è stato ucciso ed è sola colpa mia!>>
Esmeralda non riesce a credere a quelle parole e si muove quasi meccanicamente mentre passa le dita lungo i soffici capelli biondi.
<< Ho fatto una cosa grave! Mi sono ribellata ad una sua frustata, l'unica in tutta la mia vita, e per colpa mia ha incatenato sotto il sole Aiden e l ha lasciato morire! Io non riesco a perdonarmelo! Non posso, e finché i miei parenti non saranno liberi io non me ne andrò! Resto qui e sopporterò!>>
La regina chiude gli occhi per metabolizzare tutte quelle frasi.
<< Li troverò io e li libererò!>>
Anastasia alza lo sguardo impaurita.
<< Se Demon lo venisse a scoprire mi ucciderà! O peggio ucciderà i miei fratelli o voi e la vostra famiglia!>>
Esmeralda scuote la testa.
<< Io sono la sua regina! E mio marito il suo re! Non potrà mai farci del male, altrimenti si ritroverà senza più una terra su cui governare!>>
<< Voi non capite! Lui ha molte risorse e potrebbe farvi vedere in cattiva luce! Demon sa come mantenere i suoi beni!>>
<< Non ci riuscirà! E ti prometto che presto anche tu sarai libera! Parola di regina!>>

La Regina e il Ribelle                                     -Un Mondo da Salvare-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora